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(1464 articoli)
  • Avviato 15 anni fa da Faust Cornelius Mob
  • Ultima replica da parte di FernandoBassoli
  1. A.

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    E poi Faust io parlo di cinema, non di scrittori. Sennò avresti omesso Philip Dick, tra l'altro...
    Oltre che Wallace de La Guerra dei mondi, etc.
    E poi Jules Verne, etc etc.

    Pubblicato 11 anni fa #
  2. Genesis

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    Per K: Mi siete mancati e credo mi tratterrò a lungo :-). Fer è stato rapito dall' Anonima Sarda e qualunque riferimento a me non è puramente casuale...

    Per quanto riguarda Prometheus ribadisco che non mi è piaciuta la trama ma solo alcuni effetti speciali e il 3D. Tolti quelli del film non resta assolutamente nulla. Molto, molto deludente. Il mio film di fantascienza preferito è "The time machine" del 1960, nessun effetto speciale...

    Comunque ho trovato online questa classifica dei 100 migliori film di fantascienza http://totalscifionline.com/features/3809-the-100-greatest-sci-fi-movies , molti non li ho visti (e alcuni addirittura non li ho mai sentiti nominare), piano piano cercherò di procurarmeli.
    http://totalscifionline.com/features/3809-the-100-greatest-sci-fi-movies

    Pubblicato 11 anni fa #
  3. A.

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    Moderatore

    ella tua lista : Guarda caso il primo è Blade Runner.
    E al quarto Alien, sempre di Ridley Scott.

    Guarda tu un po' il caso...

    Pubblicato 11 anni fa #
  4. k

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    "Comunque ho trovato online questa classifica dei 100 migliori film di fantascienza"

    No, Genesis! Mi fa molto piacere che tu sia tornata, ma ecco qua, per l'appunto, la prima cazzata. Quelli non sono infatti i 100 migliori film di fantascienza in assoluto. Quelli sono soltanto "i 100 migliori film di fantascienza secondo quel coglione che ha stilato la graduatoria".

    Mai sentito parlare, invece, di una serie di telefilm che si chiamava "Ai confini della realtà"?

    Pubblicato 11 anni fa #
  5. Woltaired

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    Mai sentito parlare, invece, di una serie di telefilm che si chiamava "Ai confini della realtà"?

    Fantastici! Ricordo ancora la sigla.

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  • Faust Cornelius Mob

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    "This is Rod Serling and this is the Twilight Zone"

    Che classe. Kappa, io ho le prime quattro stagioni in cofanetto. Butta la pasta, recupera i cuggini Lanzidei per le orecchie che io ti porto Wolt e organizziamo una visione notturna

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Faust Cornelius Mob

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    Per A :

    La fantascienza presuppone la presenza, più o meno marcata, di un aspetto scientifico nella narrazione, di una riflessione sul sapere umano in questi termini e dell'impatto di esso sul mondo (questo, o quegli altri...). E' un canone, questo, non ci scappi. Per chi non sa un cazzo di scienza c'è quella corrente detta fantascienza sociologica, che riflette soprattutto sugli aspetti sociali, politici e umani della questione, ma sempre lì siamo.

    Ora, dove cazzo sta la scienza in Guerre Stellari? C'è la volontà (secondo me non sempre riuscita) di fare epos, di creare avventura, ci sono dinamiche da romanzo di formazione e, appunto da racconto epico. C'è mitologia, c'è il viaggio dell'eroe, non c'è scienza, e ti sfido a dimostrarmi il contrario. Le astronavi e le spade laser sono solo cavalli e spade magiche ricoperti di stagnola.

    Arancia meccanica, cazzo se è fantascienza, riflette sul sapere in campo sociale, educativo e di strutture punitive e repressive.
    Ne vuoi altri lasciando stare gli scrittori? Pronti :

    Rollerball
    Robocop (Sì, Robocop, il primo soltanto però)
    Anno 2022 i sopravvissuti
    Minority Report (Sì Zanoni è fantascienza perchè oltre alla riflessione etica c'è quella sulle strutture repressive)
    The Experiment
    Contenders - Serie 7
    La decima vittima
    Rabid e Il demone sotto la pelle, entrambi di Cronenberg

    E questi solo quelli che mi vengono in mente.

    Questi sono i fatti, dimostrami il contrario.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • A.

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    A parte a polemica, in realtà hai ragione. Se parti da quel concetto di fantascienza hai ragione.
    Anzi allora dal punto di vista della tua prospettiva, Star Trek dovrebbe spiccare su tutti, ma anche "Ritorno al Futuro" sarebbe di fantascienza.
    Ma per me la fantascienza è soprattutto guerre stellari. Ripeto, a me le scene che piacciono di più sono quelle dei duelli (che durano anche mezze ore intere), viaggi di astronavi, fuochi, capriole etc etc. Un po' di androide pure, non guasta.
    Puro godimento, senza tanti cazzi scientifici. Ma non è fantasy. Fantasy è Il signore degli anelli. O il maghetto dolcegabbana.
    Dove ci sono le ASTRONAVI che sparano è fantascienza.

    PS: come cazzo si rimette la finestra piccola sul topic?

    Pubblicato 11 anni fa #
  • A.

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    Pubblicato 11 anni fa #
  • big one

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    Butta la pasta, recupera i cuggini Lanzidei per le orecchie che io ti porto Wolt e organizziamo una visione notturna

    Si grazie Ste', vengo volentieri.
    Ma a parte questo, siccome la lista è personale, io avrei inserito anche altro Cronemberg, quello delle produzioni '80 e '90.
    Su tutti Videodrome e Crash.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • A.

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    Moderatore

    Comunque ho capito ora. Ha ragione Faust. Ma a me non piace la fantascienza in generale, piace il sottogenere la Space opera

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Faust Cornelius Mob

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    Biggone me sei sfuggito ma 'o sai che ce sei de diritto.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • zanoni

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    Per Faust:

    grazie per la precisazione, non avevo capito cosa pensassi di MR (e condivido in pieno la tua analisi)...

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Faust Cornelius Mob

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    Ci si potrebbe fare un bel lavoro, ma oggi la fantascienza mica lo devi dire che la fai...

    Pubblicato 11 anni fa #
  • zaphod

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    Sull'inserto Nova de Il Sole 24ore l'altro ieri c'era questo articolo che ci racconta come ci stiamo avvicinando alla psicostoriografia - scusa Sca, ma io continuo a essere legato alla traduzione dei classici Mondadori che lessi da ragazzo e psicostoria mi suona strano, anche se forse la definizione giusta potrebbe essere 'sociologia predittiva' - di Hari Seldon raccontata da Asimov ne Il crollo della galassia centrale.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • SCa

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    Giusto: psicostoriografia.
    Proprio un paio di giorni fa mi è capitato di leggere all'inizio della prefazione a una sua antologia di racconti:
    "La fantascienza può dare soddisfazioni del tutto particolari. [...] Se si scrive un racconto, e si vive abbastanza a lungo, si può avere la soddisfazione di scoprire che le proprie predizioni erano ragionevolmente accurate e può anche accadere di vedersi considerare come una specie di profeta moderno.
    I.A."

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Torquemada

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    Fondatore

    Ho visto Il blu e il rosso di Piccioni. Niente di trascendentale ma una buona commedia che descrive il reale senza mela pretesa, tipica del cinema tricolore, di dover incentrare il film sulla denuncia. Purtroppo Piccioni, camminando sopra i luoghi comuni su un filo sottilissimo, alle volte scivola in vaccate, ma riesce a riprendersi subito.

    La sera, tornato a casa senza sonno, ho visto un noir francese: Sulle mie labbra. Il regista è lo stesso di un altro noir francese, Il Profeta. Beh, tutti e due sono capolavori. La cosa meravigliosa di questo film, cosa che li differenzia dal cinema recente italiano, è che si parla di grandi tematiche, ma senza spiegoni, senza svolgimenti a tesi. Loro ti raccontano una storia, magari anche non tanto politically correct, e lo fanno nel miglior modo possibile. Restituendoti l'essere umano nelle sue mille e mille contraddizioni, nelle sue scorrettezze e nei suoi lampi di generosità.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Torquemada

    offline
    Fondatore

    Ho visto Il blu e il rosso di Piccioni. Niente di trascendentale ma una buona commedia che descrive il reale senza mela pretesa, tipica del cinema tricolore, di dover incentrare il film sulla denuncia. Purtroppo Piccioni, camminando sopra i luoghi comuni su un filo sottilissimo, alle volte scivola in vaccate, ma riesce a riprendersi subito.

    La sera, tornato a casa senza sonno, ho visto un noir francese: Sulle mie labbra. Il regista è lo stesso di un altro noir francese, Il Profeta. Beh, tutti e due sono capolavori. La cosa meravigliosa di questo film, cosa che li differenzia dal cinema recente italiano, è che si parla di grandi tematiche, ma senza spiegoni, senza svolgimenti a tesi. Loro ti raccontano una storia, magari anche non tanto politically correct, e lo fanno nel miglior modo possibile. Restituendoti l'essere umano nelle sue mille e mille contraddizioni, nelle sue scorrettezze e nei suoi lampi di generosità.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • k

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    'Il Profeta' è un capolavoro.
    La trilogia galattica di Isaac Asimov, invece, io l'ho letta negli anni Sessanta nella prima edizione (credo) negli Urania Mondadori. Lì c'era scritto 'psicostoria'. E così per me rimane.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Faust Cornelius Mob

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    Ieri ho visto "Pietà" di Kim Ki Duk.

    M'è piaciuto, direi. Era il primo lavoro che mi vedevo di questo regista. Potente, intenso, spietato. Una storia di contrappasso e un affresco di una Corea che non
    conosciamo.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Genesis

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    Per K: Non ho mai visto "Ai confini della realtà" ma credo che cercherò di procurarmi la serie per guardare gli episodi.

    Ma è una sorta di X-Files degli anni 80?

    Ieri ho visto tutte e tre le puntate di una mini-serie intitolata "La Tempesta del Secolo", tratta da una sceneggiatura di Stephen King. Tutti e tre gli episodi sono meravigliosi ma il libro è più bello... ed è stato scritto dopo la mini-serie...

    Stasera guarderò un film sull'esperimento di Philadelphia... ne avete mai sentito parlare?

    http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Philadelphia

    Pubblicato 11 anni fa #
  • zaphod

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    Fondatore

    No, Genesis, ai confini della realtà è un'altra cosa. Molto meglio, secondo me.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Faust Cornelius Mob

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    Ai confini della realtà ha molto, molto più stile di x files, e poi è anni '50

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Torquemada

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    Fondatore

    E dietro, se non vado errato, c'è quel genio di Matheson. Maestro dello stesso King.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • A.

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    Moderatore

    Ho visto Urlo scritto e diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, tratto dall'omonimo poema di Allen Ginsberg.
    Spettacolare il film, cadenzato dalla lettura del poema in una cantina da parte del poeta sbarbato, con gli occhiali e il sorriso infantile. La lettura, detta male doppiata male, ma credo apposta, cadenza il ritmo del film, alternando interviste al poeta con scene del processo per Immoralità cui fu sottoposto a New York e con scene di videoarte a cartone animato .
    Un inno alla creazione artistica, alla libertà, alla responsabilità del poeta, e al genio (uso apposta la parola kantiana) che dà la regola all'arte e che non sa, neanche lui, come riprodurre esattamente il meccanismo della sua scrittura.
    la cosa che più mi ha colpito è l'invito a fare veramente la cosa, a dire veramente quello che si ha da dire, a far parlare attraverso la parola scritta quella vita che si è vissuta, quel pezzo oscuro o luminoso di esistenza, dove altri , anche cento anni dopo, possano ritrovarsi e d accendersi di entusiasmo. In altri posti, magari. Solo per un verso, magari.
    Meraviglioso, magnifico duro impuro e volutamente predicatorio, anche. Ingenuamente intellettuale, come solo chi sa che non si può derogare al proprio compito anche se se ne guadagna solo che la «testa sia coronata di lauro nell'oblio»
    A.

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    Pubblicato 11 anni fa #
  • Torquemada

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    Fondatore

    Reality di Garrone. Bravissimo l'ergastolo o che recita nel film. Per il resto la solita atmosfera che richiama Fellini. Che io oggi ho l'impressione che non si può fare un film senza ricordare uno dei grandi maestri del passato. Con tanto di onirismo realistico finale

    Pubblicato 11 anni fa #
  • sensi da trento

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    Visto anche io reality e l'ho trovato un film davvero superbo.
    unico appunto è quel finale che torque chiama "onirismo realistico finale" ma che secondo me è un finale sbagliato.

    sarebbe bastato far finire il film pochi fotogrammi prima, alla via crucis del papa, secondo me, per dare un senso di redenzione al protagonista.

    incuriosito ho cercato il nome del protagonista su google: aniello arena.
    effettivamente è un attore che sta scontando l'ergastolo per una strage di camorra del 1991.
    molto bravo nella sua prova cinematografica.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • Torquemada

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    Fondatore

    Scusate la prosa sciatta, sbagliata più che sciatta, del messaggio precedente. Ma l'iPad fa brutti scherzi. In particolare il sistema di correzione automatica della Apple.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • k

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    Membro

    Su Urlo concordo in pieno con A, eccetto dove esprime critiche sulla lettura. Per me era tutto a posto, tutto perfetto. E' proprio così che dovrebbe essere la vera critica secondo Croce: darti tutti gli strumenti perchè tu possa godere fino in fondo dell'opera d'arte e, in questo, divenire arte essa stessa. Dopo questo film, si capisce e si rigode fino in fondo tutto Jukebox all'idrogeno anche se lo si è letto ere geologiche fa.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • A.

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    Moderatore

    Alla fine ho visto Prometheus e non mi è piaciuto. Concordo sostanzialmente con Torquemada.

    Pubblicato 11 anni fa #

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