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LA BELLEZZA E L'INFERNO di Roberto Saviano

(138 articoli)

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  1. senza prima fare un certo percorso

    <IRONIA> Giusto Fernando. Il Cameriere s'è dimenticato che stiamo in Italia, dove uno viene considerato giovane fin quando non gli danno la pensione. </IRONIA>

    Zanò, ormai credo che sei diventato un caso disperato. Consolati, non sei solo. Con te ci sono anche Belpietro e Feltri. Sembra che se non sparate cazzate, state male.

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. E' tutto studiato a tavolino. I giovani potrebbero ancora avere la forza di provare a cambiare qualcosa. Un adulto con moglie, figli, amante, genitori malati, mutui e bollette e malattie che cosa vuoi che cambi?
    Sono furbi, sono furbi. Il sistema gradisce quelli che eseguono senza rompere il cazzo né fare troppe domande.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. Spetta, Fernando. Prima dici che uno di 30 anni, che non ha "certi percorsi" - e il discorso esula da Saviano - non può nemmeno pensare di ricoprire un ruolo pubblico. Poi dici che i giovani devono "provare a cambiare qualcosa". Nel caso specifico Saviano è stato tirato per la giacchetta dalla solita sinistra 'tafazziana' che vorrei tanto venisse ridimensionata. Lui pensa a fare lo scrittore, e lo fa bene, e porta avanti una sua battaglia civile che, e mi riferisco a gente come Zanoni - mi ricorda un po' il Capezzone di Neri Marcorè, quello del foglietto con scritti, da Berlusconi o chi per lui s'intende, i SI e i NO e adesso, mi par di capire, Saviano è NO -, diverse persone faticano a capire.

    Saviano è, per carattere e per 'tigna', un italiano atipico. Poteva vivere molto più facilmente. Ha scelto di non farlo. Capisco che generi invidia in chi, invece, cerca di fare giornalismo, o cultura, di 'lotta e di governo' (passatemi la citazione a sproposito). Facendo, il più delle volte, il 'frocio col culo dell'altri'.

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. Genesis

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    Ecco la risposta alla lettera di Claudio Fava da parte di Francesco Piccolo, sempre sull'Unità.

    Saviano politico? Più utile come scrittore

    È difficile parlare di Roberto Saviano, perché suo malgrado non è più soltanto uno scrittore, per quello che gli è successo e per quello che di conseguenza rappresenta. Ma poiché tutto quello che incombe su di lui nasce dal libro che ha scritto; e poiché lui stesso, non ho dubbi, continua a sentirsi soltanto uno scrittore, si può provare a superare il pudore di parlare di una persona che ogni giorno rischia la vita.
    Claudio Fava, con parole pronunciate a Napoli e ripetute con una lettera su questo giornale, chiede all’autore di Gomorra di candidarsi alla presidenza della Regione Campania. È come se dicesse con tono disperato: c’è bisogno di politici seri. Ma c’è una risposta da contrapporre alla richiesta di Fava: c’è altrettanto bisogno di scrittori seri. In un Paese come il nostro, non so quanto ci sia più bisogno degli uni o degli altri, quello che so è che Saviano ha dimostrato con un libro di smuovere molte coscienze. Un Paese in emergenza, per tornare a dirsi e sentirsi civile, non può affidare l’intera posta della sua scommessa alla politica, per quanto importante sia. Un Paese civile è fatto di svariate competenze, intelligenze, vitalità. Forse la politica ha già sottratto al mestiere giusto, alle competenze giuste, troppe persone: se ne è prima appropriata, e poi le ha lentamente neutralizzate, loro malgrado. Per la politica ci vuole un talento specifico, altrettanto necessario. Chi sa raccontare i fatti che distruggono questo Paese, è meglio che continui a raccontarceli.

    http://www.unita.it/news/francesco_piccolo/90945/saviano_politico_pi_utile_come_scrittore

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. zanoni

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    Per la politica ci vuole un talento specifico, altrettanto necessario

    talento. e un minimo di esperienza. magari saviano, come parlamentare o consigliere regionale (o provinciale, o comunale), dimostrerebbe un clamoroso talento politico e potrebbe fare esperienza. ma designarlo alla guida di una delle regioni italiane economicamente piu' pesanti (in termini soprattutto di fondi europei) senza aver ancora dimostrato il proprio talento e soprattutto senza avere NESSUNA esperienza amministrativa mi sembra una follia (peraltro in linae con l'approccio rutellian-veltronian-franceschiniano delle candidature-nomination: perche' vabbe' a prendersela col velinismo berlusconiano, pero' a sinistra non e' che abbiano fatto molto meglio)...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. zaphod

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    Fondatore

    E infatti a sinistra l'abbiamo preso nel culo... invece le veline che fanno i ministri quello no, lì non c'era bisogno di un minimo di esperienza... e guarda bene che ho parlato di veline che FANNO i ministri, non che SI FANNO i ministri... a Zano'marivattene a quel paese, per favore...

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. A me, invece, quella che per fare politica ci vuole un talento specifico, mi sembra una storiella che ci si racconta per attaccare Saviano. A voi, visto il grado medio di preparazione della classe politica, vi sembra che l'esperienza - che poi sarebbe il caso di specificare che tipo, quanta ecc. ecc. - serva a qualcosa? Non vi pare il caso che forse, qui in Italia, questione Saviano - Campania a parte, sia il caso proprio di affidarsi a gente che non fa parte del 'sistema'? Dice: "E' utopia". Beh, non molta di più di quanta ve ne sia nel voler fare affidamento all'esperienza dei politici.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. Per Torq: nessuno può improvvisarsi presidente di una regione. Poi ci sono sempre delle eccezioni. Può pure essere che Saviano sia un genio della politica, però il salto da Che tempo fa alla Regione Campania mi pare rischioso.

    Che poi sarebbe sempre meglio di certi attuali faccendieri, quello è sicuro.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. Fernando, perché invece Marrazzo - a parte le ultime vicende - quando venne eletto che preparazione aveva? E Cappellacci in Sardegna? E Chiodi in Abruzzo?

    Parlare di Saviano solo in termini di partecipazioni televisive mi sembra quasi offensivo nei suoi confronti. Ma con te è una battaglia persa.

    Questo di assumere posizioni 'sbilenche' è quasi una moda: si prende una questione di cui si parla, si sentono trasmissioni televisive e poi si assume il punto di vista più sbilenco. Quello che fa incazzare la gente normale. Di solito lo fanno i vari Fede, Feltri, Belpietro e qualche altro testina a libro paga del presidente del consiglio. Noi qui abbiamo gente che lo fa aggratis.

    Il mondo è bello perché è vario, per carità.

    Ma... cazzo... adda' passa' 'a nuttat'

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. Non c'è nulla di sbilenco, caro Torq. Da oggi, dopo l'attacco a Berlusconi, che peraltro condivido in pieno, sappiamo la verità: Saviano fa politica.

    http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117

    Il fenomeno mediatico fa il salto di qualità. Ed ora la lettera di Fava si può contestualizzare. Nulla in contrario. Non è mica reato occuparsi di politica. Il gioco è sempre lo stesso: diventi famoso il più possibile e al momento opportuno ti presenti alle elezioni. Così va il mondo. In tutto questo non c'è nulla di illecito, basta dirlo, essere chiari.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. cameriere

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    Membro

    L'ARTICOLO DI SAVIANO.

    SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.

    Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.

    Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.

    ROBERTO SAVIANO

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. Fernà, ma ti pare la lettera di uno che fa politica? Ma t'informi un pochettino - facci il favore, ti prego, una tantum - e vedi, per caso, se più che lui non sono gli altri - destra finiana e sinistra, un po' tutta - a rivendicarselo?

    L'indignazione per l'ultimo colpo di spugna che questo governo vuol dare a tutti i delinquenti - più grossi sono e più il governo vuole proteggerli - mi sembra tale da suscitare l'indignazione pesante di chi la politica non vuole vederla nemmeno di striscio.

    So che, dopo questo mio intervento, gli anestetizzati del Forum - Zanoni, Sensi e altri - grideranno: "oddio! ma cosa avete da dire su una riforma che consente al Premier di governare in santa pace". L'ha detta anche Minzolini, al TG1 delle 20.30, figuriamoci se loro non possono pappagallare un po'.

    Te lo ripeto: non vedo l'ora che passi sta cazzo di nottata. E magari una sera, davanti a un bel bicchiere di vino rosso - lo sceglie il Cameriere che se n'intende - ci stampiamo il Forum e leggiamo le cazzate che avete scritto nel corso di questi anni d'anestesia. "Chissà che cazzo ci passava per la testa". So sicuro che direte così.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. cameriere

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    Membro

    caro fb,
    questo articolo non mi sembra un attacco.
    se vai sul vocabolario scopri che la voce 'attacco' definisce
    un altro tipo di atteggiamento.

    forse non hai compreso che saviano,
    come chiunque altro abbia assunto un qualche genere di impegno,
    ha sempre fatto politica
    e questa 'invocazione' nulla aggiunge
    al suo impegno.

    se per te il suo è un 'gioco' noto,
    credo che dipende da una tua miopia.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. Potresti avere ragione, cameriere. E' un appello, un invito (con un attacco al provvedimento che implica un attacco a chi questo provvedimento vuole).

    Però c'è pure questa frase: "il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei."

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. tataka

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    Membro

    E quindi? Berlusconi non è un potente?

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. rindindin

    offline
    Membro

    che non lo sai quanto viagra si fa?

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. zanoni

    offline
    Membro

    saviano e' un gran furbacchione, anche se dirlo mi sembra che per alcuni equivale a una bestemmia (la carfagna, prima di diventare ministro, ha comunque fatto politica ed e' stata deputato: questa e' l'esperienza di cui parlavo, al di l'a del giudizio sul personaggio e su certi metodi di reclutamento che, a destra come a sinistra, sono basati sulla popolarita' e non sulle capacita').

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. k

    offline
    Membro

    No, caro: prima aveva fatto i bocchini. Questo vuol dire essere storici precisi.

    Pubblicato 14 anni fa #

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