Io c'ho pure Mammut, ho comprato lo scorso dicembre alla Feltrinelli di L.go Argentina. Era l'ultima copia e stava lì, tutta sola soletta.
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Cosa hai visto ieri
(1464 articoli)-
Pubblicato 14 anni fa #
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nessuno ha messo in dubbio questo, maestro.
Diciamo che per me la copia bianca ha un valore affettivo.Pubblicato 14 anni fa # -
Per Cam: non abbiamo capito bene, le hai comprate o le hai fregate?
Pubblicato 14 anni fa # -
Intanto che questi si litigano le figurine del buon K, devo riconoscere che mia figlia, a soli 3 mesi di età ha capito molto presto il valore di un serial come "Lost".
Infatti s'è abbioccata tranquilla tranquilla in grembo a noi mentre cercavo di non farmi girare le palle con il manicheismo dualistico di questi maledetti americani
Quasi quasi uno di questi giorni ve la porto, così si addormenta mentre voi vi scannate a vicenda su quale edizione sia meglio e ci fate 'na figura barbina...
Pubblicato 14 anni fa # -
Get the Video Plugin Pubblicato 14 anni fa # -
Il 23 e il 24 luglio di ogni anno si festeggia Santa Cristina.
A Bolsena.
C'è chi dice che fosse di Tiro ma a me piace che Cristina visse a Bolsena, il terzo secolo, al tempo di Diocleziano.
Era figlia di Urbano, e questo mi scoccia un pochino, che era magister militum, un generale, a Volsinii.
Il padre decise che Cristina doveva diventare vestale.
Aveva undici anni, una bimbetta.
Insieme a altre dodici ragazzine il generale la fece rinchiudere nell'atrium locale per venerare gli dei.
Ma Cristina rifiutò questa scelta autoritaria e ruppe tutte le statue che avrebbe dovuto adorare.
Dice la storia che si disse cristiana.
Forse voleva solo avere una vita sua.
Il padre offeso nella potesta andò su tutte le furie e fece di tutto per farla ragionare e per ricondurla nella retta via, prima con le buone.
Ma invano che Cristina restava fissa nelle proprie convinzioni e pure sopportò le durissime prove che il padre mise in campo per riportala alla ragione con le cattive.
La ruota, la fornace, i serpenti, le mutilazioni ed infine la pietra.
Legatale una macina al collo fu gettata nel lago ma lei continuò ostinata a galleggiare e quando una volta a riva salì sopra la pietra vi impresse l'impronta dei suoi piedini.
Quando il padre morì la lasciò in eredità all'amico Dione supplicandolo di condurre Cristina all'abiura delle sue idee e riportarla all'antica fede.
La piccola bambina non si piegò mai.
Alla fine, quando tutto sembrò inutile, fu uccisa trafitta dalle lance.
Il suo corpo smembrato è venerato in varie parti dell'italia e della terra santa.
Giace in forma di statua nella grotta della chiesa del miracolo, è piccola, con i piccoli piedi, i capelli raccolti, il viso sereno e un giocattolo al fianco.
Moltissime ortensie ornano il posto.I santi delle origini testimoniano la ribellione, la volontà e il desiderio di un'altra vita.
Proprio come tramanda Matteo
Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre,
la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.Poi il consolidamento smorzò l'ardore e incominciò a fare santi i difensori della continuità.
Ma la ricorrenza c'è ancora per chi la vuole leggere.Pubblicato 14 anni fa # -
Bellissime
il novecento visto dalla parte di "lei"
Istituto Luce
regia Giovanna Gagliardo
2004
Nei contenuti speciali del dvd la Regista nella sua intervista lo spiega molto chiaramente come ha voluto affrontare il suo lavoro, dice che che ha cercato di costruire un gerundio visivo.
Per far si che lo spettatore sentisse il flusso degli avvenimenti ha montato i fotogrammi gli spezzoni, dopo aver rigorosamente trascelti quelli dove c'è la presenza della figura femminile, ordinandoli cronologicamente così da dare il senso de "l'avvenendo" e consentire a chi vede di pescare nel fondo del proprio sentire.
Lungo il novecento fino agli anni sessanta settanta la storia viene mostrata dalla parte di Lei.
Vengono così ricordate le Madri Costituenti:
Adele Bej, Nadia Gallico Spano, Nilde Jotti, Teresa Mattei, Angiola Minella, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Vittoria Titomanlio,
Angelina Merlin e Bianca Bianchi e Ottavia Penna Buscemi.
Si ricorda che Angela Gingolani all'atto dell'insediamento nell'atmosfera tesissima della prima volta, prima volta della consulta e prima volta delle delegate donne volle scherzare un poco e rivolgendosi ai colleghi li rassicurò dicendo: non abbiate paura di noi per male che vada noi donne non riusciremo mai a fare peggio di quello che siete riusciti a fare voi uomini.Pubblicato 14 anni fa # -
Twilight 'Eclipse'
Le cagate cinematografiche m'affascinano da sempre. Le sceneggiature deboli, la recitazione scultorea, l'assoluta mancanza di rispetto per i topoi del genere sono come calamite. E quindi, almeno da questo punto di vista, Twilight è sempre stata una serie per me dal richiamo irresistibile. Come il sangue per i vampiri o la luna piena per i licantropi. La cosa stucchevole, di Twilight, è la volontà di voler educare gli spettatori. Tra vampiri vegetariani e licantropi che tengono a freno la loro indole, sembra di assistere alla fiera delle buone intenzioni. Insopportabile, nonostante il fascino della cagata. E poi l'eclisse - che m'aveva illuso di qualche citazione di Heroes, la serie tv - non compare se non nella sigla iniziale. I buoni vincono, e insieme a loro i buoni sentimenti e l'amore, e i cattivi perdono, nonostante appaiano i più genuini, animati da sentimenti umani diffusi e comuni e comprensibili.
Vale il prezzo dell'eventuale biglietto - o della linea ADSL nel caso lo vediate in streaming - la scena topica del film: lei, l'eroina - che si chiama Bella, ed è bella sul serio, che nonostante la recitazione scultorea fa la sua porca figura - vuole far roba col vampiro. Dice:"prima che divento vampiro, visto che stiamo insieme da un po' e sono ancora vergine, fammi vedere come si prova a far l'amore da umano". Pure uno spunto decente, se vogliamo. E lui non le dà il tempo di finire che si mette a baciarla. Una così, una Bella che ti chiede una cosa del genere, le puoi dire di no? E invece il nostro, che esser vampiro significherà pure qualcosa, sul più bello - mentre lei tenta di sbottonargli la camicia e lui ancora che gli accarezza le cosce dai jeans - si ferma e le dice: "Non posso andare avanti". E allora lei non gli dice niente, ma si capisce dalla faccia che è attanagliata dai dubbi - "vedi? non gli piaccio, se stavo col licantropo chissà come ci stavamo rotolando tra le lenzuola..." - e lui, invece, cerca di tranquillizzarla. "Ti desidero. Solo che io sembra che ciò 18 anni, ma in realtà ce n'ho 150, ciò le gambe gonfie e la cervicale e, se non bastasse, so uno all'antica. Lo dovemo fa' dopo il matrimonio". Lei realizza quello che Edward le sta dicendo e inizia ad essere incuriosita dalla spiegazione più originale che si sia sentita. Così lui, incoraggiato, continua. "Mo' perché stiamo nel 2010 e uno brucia le tappe, si va al cinema, poi 'na pizza, poi t'accompagno a casa e prima ancora di scendere dalla macchina ci provo, almeno a baciarti. Ma se stavamo ai tempi mia, sarebbero passati gli anni tra passeggiate sorvegliate, té sotto la veranda sempre sorvegliati, chiacchierate per strada con la gente che ci osserva col binocolo. Al massimo ci sarebbero scappati un paio di baci quando il sorvegliante doveva andare in bagno". E poi, mentre lei lo guarda ancora più seria, con l'aria di dire: "questo è proprio scemo", lui fraintende e prende ancora più coraggio. "Se stavamo ai tempi mia" continua, "t'avrei sicuramente portato da tu padre, e gli avrei chiesto la tua mano. Poi mi sarei inginocchiato e t'avrei dato questo" e gli piazza lì uno dei più grandi brillocchi della storia del cinema dei brillocchi (si vede qualche scena dopo). Lei lo guarda e in un attimo si dimentica che lui è 'no scemo, che è un vampiro, che l'ha appena rifiutata. E mentre succede tutto questo nell'animo della nostra Bella, il vampiro, che non se n'è reso conto, continua ancora, s'è fatto venire le lacrime agli occhi e al bianco cadaverico che l'accompagna dalla prima serie ha aggiunto gli occhi cerchiati di rosso: "Mi vuoi sposare?". Lei non si rende conto della domanda, oppure se ne rende conto però viene trascinata dagli eventi e dice un "si" talmente convinto che tutti e due si dimenticano dell'imbarazzo di qualche minuto prima e si godono abbracciati il momento (senza far nulla, quello solo dopo il matrimonio) in una stanza tutta a vetrate, la cui veduta si apre su un bosco fitto fittissimo mentre una vampira sta cercando Bella e lupi mannari e vampiri 'buoni' gli stanno dando la caccia.
Una perla della storia del cinema di serie Z.
Stasera mi vedo 'Salomon Kane', dice che l'ha girato lo stesso regista di Conan il Barbaro. Solo la premessa merita.
Pubblicato 14 anni fa # -
La leggenda di Salomon Kane.
All'università, all'esame di cinema, ti fanno studiare le tecniche di regia classiche e quelle sperimentali. Per vedere la differenza e saper interpretare un film anche dalle inquadrature o dai passaggi tra le stesse, dalla sceneggiatura alle luci, passando per la recitazione e tutto il resto. Quando, sui manuali, trovi spiegata la tecnica del decoupage, la classica costruzione della filmografia hollywoodiana, non t'aspetti certo di trovare le didascalie. Pensi ad una struttura trasparente allo spettatore, a qualcosa che serva a loro per fare un film in base a dei canoni e a te per fartelo godere senza troppe complicazioni cervellotiche alla Ėjzenštejn.
Ma forse a Hollywood si sono accorti che il pubblico medio deve avere qualche deficit di comprensione. Manca solo che mettano i sottotitoli: "nota il richiamo alla figura di Cristo", "fai caso alla citazione del jump cut kubrickiano", "non hai visto che la protagonista richiama le bellezze preraffaelite?".
Salomon Kane, anzi La leggenda di Salomon Kane, non m'aspettavo certo che fosse un capolavoro. Però è brutto quando uno si trova ad avere a che fare con citazioni e autocitazioni che sconfinano nel plagio, richiami alla figura di Cristo talmente palesi che sto Salomon non basta che si fa crescere i capelli e la barba, che le inquadrature riproducano tutta l'iconologia cristiana, ma lo si deve addirittura mettere in croce, lui insieme ad altri due, uno a destra e uno a sinistra come i ladroni.Solo che Salomon non è un Cristo che muore e chiede al padre di perdonare quelli che lo stanno uccidendo perché "non sanno quello che fanno". Mica deve fondare una religione. Salomon deve diventare una leggenda e in questo caso bisogna essere un tantinello fiji de na mignotta. "A voi ve pare che Achille, Ettore, Orlando e tanti altri so diventate leggende perché erano bòni?". E' un Cristo che non s'immola, che non porge l'altra guancia ma che scende dalla croce e ti fa un culo così, come direbbe Lino Banfi. E infatti, da solo, sconfigge praticamente tutti i cattivi, uno ad uno, e ha pure il tempo di pizzicare tre tipi loschi che lo avevano gonfiato di mazzate tempo addietro, quando s'era messo in testa - sempre Salomon - di diventare campione di bontà, forse uno di quei pacifisti senza se e senza ma.
Unica delusione mia, inguaribile spettatore abituato all'happy ending: Salomon salva la donna fatta prigioniera dal cattivo - classico delle chanson de geste - ma non prova attrazione, fa finta di niente, le dice solo: "torna da tua madre". E lei, che era sembrata innamorata per tutto il film di questo eroe co tante macchie ma pur sempre senza paure, non se lo fa dire due volte: si gira e se ne va. A che serve?
Non vedetelo. Nemmeno se vi offrono il biglietto. Piuttosto fatevi offrire un'altra cosa.
Pubblicato 14 anni fa # -
Patti Smith è un essere profondamente animalesco e istintivo. Ferma non ci vuole proprio stare. Sbraccia, balla, ride come una ragazzina. Sputa tantissimo e ha un bisogno fisico di sentirsi il pubblico addosso.
Ha suonato per noi, stasera, un concerto acustico partito, come di suo solito, piano piano per poi scoppiarci in faccia.
Ci ha incantato, Patti, e ci ha ricordato una cosa importante.
People have the power, cazzo.
Pubblicato 14 anni fa # -
das blaue lich
Get the Video Plugin Pubblicato 14 anni fa # -
La cicogna quando dovette consegnare Michela Vittoria Brambilla ricordava che doveva lasciarla in Lombardia ma il posto l'aveva dimenticato.
Bè, la lascio qui va.
Si disse mentre sorvolava Lecco e la scaricò giù.
Farà la ministra
pensò mentre vedeva allontanarsi il fagottino che però cadde otto chilometri più in la, a Calolziocorte un giovedì d'autunno del 67.
Ma la ministra la fece lo stesso.
Dall'otto maggio 2009 è ministra del turismo.
Italia & Turismo, Magic Italy e Turisti a 4 zampe non avevano il giusto grip mediatico e così la ministra stordita dalla calura dell'estate ha pensato che il palio di siena è una crudeltà.
"Ci sono troppe manifestazioni, troppi retaggi che comportano lo sfruttamento degli animali. Se la Catalogna ha rinunciato alla Corrida noi possiamo rinunciare a qualche Palio".
Durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi la ministra al turismo ha duramente condannato le violenze sugli animali che "danneggiano l’immagine dell’Italia e del made in Italy." eccetera eccetera.
Se tale è l'appeal de la catalogna allora spero che in italia si faccia magari per referendum ricorso all'unesco, come ha fatto Madrid per las ventas.
Sia dichiarato il Palio di Siena patrimonio culturale ( seriamente in chiave antropologica) dell'Umanità.
Almeno insieme alla Palombella di Orvieto e alla Tonna di Civita di Bagnoregio.
Poi la ministra glielo andasse a dire a Siena, che devono chiudere.Questo è quello de l'anno suo
http://www.ilpalio.org/assunta67.htmPubblicato 14 anni fa # -
Pubblicato 14 anni fa #
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- Ho visto un film di Moretti, sui nuovi cineasti degli anni '70
Pubblicato 14 anni fa # -
alle donne del forum
ove ci siano
dedico Senora di Falete
Get the Video Plugin Pubblicato 14 anni fa # -
...e tu alle donne del forum gli dedichi il travestito? ma vaffanculova'.
Pubblicato 14 anni fa # -
Perchè no.
Onesta puta mentira.Pubblicato 14 anni fa # -
La Venezia di Livorno, in festa.
Che spettacolo essere lungo quei fossi pieni di cocomeri rossi raccontati da Caproni.
Eppoi quella cadenza tutta labronica di chi sapendola lunga liquida con un fa aàre quello che non gli piace.
Io in vacanza soffro di stipsi da viaggio, forse è una reminiscenza dell'analismo della prima infanzia, quando si cerca di trattenere tutto. Chissà.
Quando tornando ho doppiato la rotonda di borgo piave all'improvviso sono stato posseduto da una una colica che mi ha sovvertito l'ordine intestino, è li che folgorato mentre entravo a tutta velocità in città ho capito che è propio vero: fa aàre.Pubblicato 14 anni fa # -
La cosa stucchevole, di Twilight, è la volontà di voler educare gli spettatori. Tra vampiri vegetariani e licantropi che tengono a freno la loro indole, sembra di assistere alla fiera delle buone intenzioni.
"Nei miei libri ho voluto mettere una buona igiene morale: non si beve e non si fuma in Twilight, Edward e Bella vanno poco oltre il bacio. Mi hanno chiesto di mettere una bella scena di sesso, ma il sesso lo si trova ovunque. È difficile trovare una storia d’amore dove i due innamorati si fermano al tenersi per mano. Io credo che il grande successo della saga sia dovuto proprio a questo"
(Stephenie Meyer, autrice dei libri di Twilight, nonché fedele seguace della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni meglio noti come Mormoni)
Pubblicato 14 anni fa # -
"È difficile trovare una storia d’amore dove i due innamorati si fermano al tenersi per mano. Io credo che il grande successo della saga sia dovuto proprio a questo"
Se c'era sesso, più che una saga, sarebbe stata una sega
Pubblicato 14 anni fa # -
La Venezia di Livorno, in festa.
Che spettacolo essere lungo quei fossi pieni di cocomeri rossi raccontati da Caproni.
Eppoi quella cadenza tutta labronica di chi sapendola lunga liquida con un fa aàre quello che non gli piace.
Io in vacanza soffro di stipsi da viaggio, forse è una reminiscenza dell'analismo della prima infanzia, quando si cerca di trattenere tutto. Chissà.
Quando tornando ho doppiato la rotonda di borgo piave all'improvviso sono stato posseduto da una una colica che mi ha sovvertito l'ordine intestino, è li che folgorato mentre entravo a tutta velocità in città ho capito che è propio vero: fa aàre.Ecco, se sull'altro topic ci potevi pure avere qualche ragione, qui devi solo andare a fare in culo, magari pure a Livorno, se tanto ti piace. Chi ti trattiene qua? Che c'è per caso un editto del Commissario prefettizio, che ordina ai vigili urbani di venirti a riprendere con la forza ovunque vai, e riportarti qui? Ma io l'editto lo farei per cacciartici a zampate alle palle. Pussa via e non ti far più vedere, vai a cagare da un'altra parte.
Io sono sgomentato dalla percezione della volgarità del tuo stare nel mondo, vomitando sempre sul mondo in cui stai (e vomitando anche sugli altri che pure ci stanno, volendogli sanamente, a differenza tua, anche bene).Pubblicato 14 anni fa # -
Posso comprendere, si vede che lo sgomento si aggira per questi luoghi.
Però mi piace sottolinearti che era non il gettare un insulto ingrato quanto mettere in evidenza una sicura qualità, che è quella ormai verificata, anche come dato dell'esperienza, questa città cura la stipsi, fa aàre.
Non mi pare cosa da poco, è da indagare, da elaborare. E' foriera di sane occasioni di sviluppo in campo terapeutico e perchè no turistico. Si tratta magari di lavorarci su.Pubblicato 14 anni fa # -
ROMA - la serie tv
Dalle Idi di Marzo fino alla proclamazione di Cesare Ottaviano. Una storia che ripercorre tutte le tappe più importanti dalla fine della Repubblica all'inizio dell'Impero. Ben recitato, con ricostruzioni che sembrano fedeli e qualche inventio che fa leva sul gossip dell'epoca (la storia tra Azia minore e Marco Antonio che poi sposa la figlia Ottavia, l'amore tra Servilia, la madre di Iunio Bruto, e Cesare, le particolarità caratteriali di Ottaviano ecc. ecc.). Tutto ruota intorno a due soldati della XIII Legione che si ritrovano immersi in questi fatti, a loro insaputa. C'è la grande Storia ma ci sono anche tante altre storie. Bella serie tv, davvero.
La serie è costata parecchio (100 milioni di euro) ed è prodotta dall'HBO, una delle migliori case del genere - produce anche Tudor, storia della famiglia reale inglese - e si è interrotta proprio alla seconda serie per gli elevati costi. Pare però che se ne voglia fare una trasposizione cinematografica.
Ne consiglio vivamente la visione.
Pubblicato 14 anni fa # -
Ho visto il MAXXI, il nuovo museo nazionale di Roma.
Museo dell'arte del XXI secolo. Avevo sempre diffidato di tutte quelle righe curve della Signora Z.H., anche se Lei mi ha sempre affascinato con gli occhi rotondi, sempre raccolta in se, tutta nera sul viola scuro, una donna, araba, Architetto, insomma, tanto di cappello. Invece a vederlo da vicino il MAXXI e a entrarci dentro e a percorrerlo è una esperienza da fare. Bellissimo. Finalmente una cosa nuova a Roma, una cosa che ci avvicina al mondo. Al piano terra ancora per un poco di tempo ci sarà una mostra antologica dedicata a Luigi Moretti, un grandissimo maestro dell'architettura. Dalla gioventù all'età più che adulta ha sempre immaginato lo spazio. A noi abitanti delle città del duce dovrebbe essere somministrato obbligatoriamente. Solo una critica mi permetto: il prezzo, 12 euro a persona. Caro. A natale nei musei di Madrid, in quelli che si pagava, al massimo 8 euro, perchè ce ne sono anche di gratuiti, un cartello elencava le categorie soggette a sconto e informava che i disoccupati avevano accesso gratuito. Viva il Re.Pubblicato 14 anni fa # -
Io non mi vorrei ripetere, perchè alla lunga uno poi rischia pure di diventare monotono, però tu Urba', ma perchè non te ne vai davvero affanculo a Madrid, a te e il re? (Quando chiude la mostra di Moretti?)
Pubblicato 14 anni fa # -
http://www.fondazionemaxxi.it/mostre_corso_moretti.aspx
e poi per un così grande maestro
http://www.architettoluigimoretti.it/site/it-IT/
C'è alla mostra una parete sinottica dove si affiancano le opere di Luigi Moretti al contesto a lui via via contemporaneo. Una di quelle cose che fanno bene allo spirito.Pubblicato 14 anni fa # -
Dedicato a K e a chi cerca il senso della vita. Da vedere - di notte - integralmente.
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/pop/schedaVideo.aspx?id=2201
Pubblicato 14 anni fa # -
Queste sono belle notizie
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc5d30bedcc/pag07latina.pdfTanto per non gioire troppo:
la vicenda di Porfiri venduto dagli eredi, smontato da sport85, prestato alla polverini, e inaugurando in autunno, fa pensare no?
Dopo tutto il parlare di radici, identità e cose così uno dei più bei negozi, uno di quelli de la robbabbona, di una famiglia, autoestirpata, se non di giganti sicuro di benefattori: pluff! sparito, bonificato da un flusso di euro. In una città in cerca d'autore dove riesce di intestare anche un pezzettino di strada al proprio misconosciuto avo nemmeno un piccolo dire su i negozi della tradizione, sui suoi mobili, sui suoi banconi, i suoi bottoni, le sue pezze, il suo filantropismo.
E il Poeta? Quel posto con il cognome da artista.
Il bar delle discussioni notturne, delle mitologiche arrivate di PPP, chiuso ormai da anni?
Che stile di otium proporrà ai suoi avventori?
Un gigantesco ricordo? Uno still longue?Pubblicato 14 anni fa # -
"Letters to Juliet". Lo so, ho sbagliato. E' colpa mia.
Pubblicato 14 anni fa # -
Pubblicato 14 anni fa #
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