ho visto la tenda del ramadan
fatemi tutte le domande che volete, cosi' vi racconto...
ho visto la tenda del ramadan
fatemi tutte le domande che volete, cosi' vi racconto...
Threads - Ipotesi Sopravvivenza
Questo film, prodotto dalla BBC nel 1984 e passato solo una volta dalla Rai, fa sembrare The Day After una bambinata. Un film totale, definitivo sulla minaccia termonucleare e su quel che viene dopo. Una pellicola cruda in cui niente, proprio niente viene risparmiato allo spettatore già cucinato a puntino da un incedere opprimente e una messa in scena cupa. Strano davvero che un lavoro del genere sia passato in TV, viene da chiedersi quale sia l'esatto momento in cui il tubo catodico ha cominciato a vomitarci addosso quasi solo merda.
ho visto la tenda del ramadanfatemi tutte le domande che volete, cosi' vi racconto...
Comincia a raccontandoci cos'è, per esempio.
domani o dopodomani dovrebbe uscire qualcosa, per il momento mi limito a un'anticipazione:
Dal primo agosto, è Ramadan: il mese sacro dell'Islam. A Istanbul, la giornata comincia prima dell'alba: al suono ritmico e insistente dei tamburi – per una sveglia tradizionale – che incitano a far colazione (suhur) prima che sia troppo tardi, perché al sorgere del sole diventano proibiti (haram) i cibi, le bevande, il sesso, i cattivi pensieri, l'ira nei gesti e nelle parole – digiuno e autocontrollo, fino al tramonto. I tamburi del Ramadan sono amati ma non sempre tollerati: li suonano dei volontari, che spesso vengono per l'occasione dalle regioni più povere nelle grandi città, in cambio di un modesto e altrettanto volontario rimborso spese da parte degli abitanti delle strade in cui operano; una decina tra i 39 distretti della metropoli sul Bosforo li hanno però messi al bando, negli ultimi anni: il progresso e stili di vita poco rilassati hanno avuto il sopravvento. Alcuni esibiscono virtuosismo, la scelta dei temi musicali è insolita e sorprendente.
ovviamente, nel mio di quartiere NON li hanno proibiti: e visto che si dorme con le finestre aperte, spesso alle 4 del mattino mi svegliano...
Bello.
visto che 'ste tdc non me l'hanno fatto uscire, continuo con le anticipazioni...
Dopo è tutto un conto alla rovescia, anche alle fermate degli autobus o nella metropolitana i display elettronici suggeriscono le ore e poi i minuti che mancano all'iftar: la cena collettiva che segna la fine del digiuno e che coinvolge non solo i più devoti ma anche i cosiddetti “laici”, uniti in un rituale che a seconda dei casi è più spirituale o festoso, più popolare o elitario. Caratteristica consolidata di Istanbul sono le cosiddette “tende del Ramadan”: enormi tendoni – da noi se ne occuperebbe la protezione civile – che ospitano centinaia e centinaia di persone, che offrono l'iftar – a spese della municipalità – ai poveri del quartiere. L'entrata è libera, basta mettersi in fila.
E alla tenda di Eminönü, nella piazza della Yeni Camii (la “moschea nuova” e seicentesca, quasi in riva al Corno d'oro di fronte al ponte di Galata), venerdì sera la fila era sterminata: ma ordinata e rispettosa, ognuno ad aspettare il proprio turno che si sarebbe protratto rispetto all'orario canonico, tranne per qualche bambino gioiosamente infiltrato inseguito dalla sicurezza. All'interno, musica e silenzio nell'attesa, la frenesia dei volontari e l'abbondanza dei rifornimenti, gli sguardi grati e felici, la compostezza e il raccoglimento, il clima familiare anche tra sconosciuti, la zuppa e il riso, il pane e l'ayran (tipica bevanda salata a base di yogurt), i datteri che – seguendo Maometto – servono per rompere il digiuno. Vengono distribuiti cinquemila pasti al giorno, due giorni prima era stato ospite l'ambasciatore Usa Ricciardone con famiglia al seguito: accolto dal sindaco del distretto conservatore di Fatih (comprende la penisola storica della città romana e bizantina), Mustafa Demir, il cui nome campeggia ovunque come non tanto subliminale messaggio elettorale.
boh... io non so chi te la deve pubblicare e se ti pagano, però - restando fermo il fatto che l'Anonima soldi non ce li ha - se ti va la mettiamo in home page...
stamattina, ad Isparta (cittadina del sud-ovest), uno che la sera prima si era ubriacato se l'e' presa a male per esser stato svegliato e ha accoltellato un suonatore di tamburo. dicesi i rischi del mestiere: nel senso che se vai a svegliare la gente prima ancora dell'alba, il fatto che ogni tanto a qualcuno venga voglia di ucciderti lo devi mettere in conto
per quanto riguarda la proposta di Zaphod/Zafod, magari ti spiego in privato...
Ammazzate Zano', stai pure a diventa' spiritoso, da quando stai alla Turchia?
(Belli i pezzi però. Bravo)
Il sergente Angie Johnson. Emozionante.
Ieri ho visto La versione di Barney, m'ha commosso. Tra l'altro, ha molto in comune con la mia vita , quel personaggio. Nonchè l'attore Paul Jamatti.
non li ho visti, pero' li ho sentiti: verso le 4 di 'stamattina', i tamburi del ramadan. saranno stati almeno una decina (vabbe', esagero: 2 o 3 pero' sono sicuri). nei 10 giorni che restano, vedro' di star sveglio almeno una notte: ma se gli tiro un gavettone secondo voi se la prendono a male? cosi', in allegria...
Come si tirassi un gavettone a una processione di sant'antonio aju desertu, con le donne urlanti. Slegherebbero i pitbul.
ho visto un airone bianco in volo sopra di me...per fortuna poi ho visto anche il paracarro avvicinarsi a 60km/h e ho ripreso la retta via!
Zano', ma tu sei proprio fascio e testadecazzo allora, eh?
Ma come ti passa per la testa la sola possibilità - anche solo per scherzo - di pensare una cazzata di quel genere? Significa evidentemente che tu non hai esatta consapevolezza di chi sei tu e di sono gli altri in questo mondo, e quindi di ciò che compete a te - ciò che tuo, i tuoi spazi, i tuoi tempi, le tue storie - e ciò che compete agli altri. Tu sei ospite lì vaffanculo, non è casa tua.
Te li ficcassero tutti nel culo quei tamburi, così finalmente capisci che cazzo significa relativismo, brutto europeo kiplinghista del cazzo.
ciao
essu', ma stavo scherzando, no? pero' e' anche vero che in alcuni quartieri sono stati vietati (dice: ma ormai ci sono le sveglie, perche' vi dovete mettere a rompere i coglioni anche a chi non fa il digiuno e non ha nessuna intenzione di svegliarsi prima dell'alba? preciso che questa tradizione e' priva di contenuti religiosi: e' semplicemente un servizio di sveglia a pagamento, a offerta libera) e adesso c'e' una grossa polemica perche' a quelli che - abusivamente - hanno insistito gl'hanno sequestrato i tamburi! modernita' vs. tradizione: e' questa la reale frattura della Turchia di oggi (non credete alle fregnacce su laicita' vs. religione)...
Fino a poco tempo fa, ma in certi paesini di montagna il parroco faceva suonare la campana per la messa delle 5. Qui, nella "civilissima" piazza Bologna di Roma, ogni tanto il pretazzo ci prova. Se non lo fa lui, lo fanno benissimo i camion della spazzatura alle tre di notte. Arrivano in fila, prima quello della plastica, poi quello della carta, poi quello della munnezza qualunque. Sai, come sarebbero contenti a Napoli! A Zano', che ci fai a Istanbul? Credo che mi piacerebbe molto abitare colì. Un mio amico ci è stato 5 anni a insegnare alla scuola ed è stato il periodo più felice della sua vita, più di Madrid, dove l'hanno trasferito dopo. Mi portava certe gelatine alla rosa, DVD di una cantante pazzesca e dei bracialetti d'argento bellissimi e quando è tornata la mia figliola da una vacanza da lui era tutta meravigliosamente depilata al miele. Poi la Turchia è la patria dei fiori e io ho quella fissa lì. Chiedevo sempre al mio amico di portarmi dei bulbi e regolarmente lui me li portava. Quelli olandesi della Stassen. La stessa cosa mi è successa dal Giappone. Che, noi europei, fossimo uno poco invasori?
Oggi è il 20. Mancano ancora 10 giorni. Ciao
Lulla ma tu assumi hashis?
No, dall'Olanda si fa arrivare i bulbi dei fiori in Turchia e da lì se li fa recapitare usando parenti come corrieri.
Non lo fuma, lo spaccia.
Non ho bisogno di fumare e neppure di bere. Io sono così al naturale. Pensa che risparmio.
mi sto scantonando a terra dalle risate, grande Zaphod
Io ho visto Il caso Thomas Crawford
Io non vedo mai Anthony Hopkins. Io ci faccio sesso. Quando apre quella boccuccia e mi mostra tutte le rughe, io ci scopo. Sono tutte espressioni diversissime, e ci faccio sesso. Quando noto che si differenziano tutte per pochi centimetri di apertura, per un sorriso accentuato di più o di meno, e riesce a fare da Thomas Crawford allo sfigato di 'Verrà a prenderti un uomo alto e nero' di Woody Allen, passando per il mio Hannibal (quanto vorrei incontrare una persona così) io provo un piacere carnale più che intenso.
Se volete andare, cinicamente, oltre il valore artistico, nudo come un kuros greco, bastante a se stesso, la morale parla del valore della morale contrapposto a quello del successo. Comunque, io guardavo le inquadrature
Siete tutti degli scostumati!
giusto lulla! ...e poi...i bulbi? ma vi fumate i tulipani??
Ce li magnamo. Fa più effetto.
Ho visto questo interessante video di uno studioso psicanalista chiamato Giorgio Villa
Il corpo dello sciamano
dura 27 minuti Zafod, quindi forse meglio che non inizi nemmeno a vederlo.
Ma lasciatela perdere la psicanalisi che la vita è 'na cosa semplice e breve, perché complicarla ancora di più?
Se tu avessi letto almeno Le iene del Circeo, sapresti chi è Lui. Non dico Canale Mussolini.
E comunque, non c'è niente di più complesso di quello che sembra ovvio o semplice.
Va bene, ma devi riconoscere che spesso anche ciò che sembra complesso si rivela poi più semplice del previsto.
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