non te inchinà troppo però... che dice che Pirandello, anche da morto, è sensibile agli inchini...
Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori » Una comunità aperta
Cosa hai visto ieri
(1464 articoli)-
Pubblicato 13 anni fa #
-
ospite di "ombre sul giallo" su rai3 c'è pino pelosi che fa una rivelazione straordinaria (a detta della conduttrice): "l'assassino di Pasolini non sono io".
in pratica ripete quello che ha detto a veltroni poche settimane fa: pelosi sembra in cerca di pubblicità....
Pubblicato 13 anni fa # -
Sensi, non hai ancora capito che qui sopra di questo argomento non si può parlare?
Pubblicato 13 anni fa # -
no, non l'ho capito.
e comunque, secondo me, se dopo 40 anni pelosi va dicendo "io so tutto ma non posso parlà se no m'ammazzano", beh, secondo me pelosi bluffa.
mi viene anche il sospetto che pasolini lo abbia ammazzato proprio lui.Pubblicato 13 anni fa # -
E' impossibile Sensi: basta guardare le foto di Pelosi all'arrivo in Questura la notte dell'omicidio Pasolini. Non ha un graffio, capelli lunghi in ordine, vestiti senza una piega. Sembra uno appena uscito di casa per andare a ballare.
Pubblicato 13 anni fa # -
quindi l'omicidio non è dovuto a colluttazione.
ci sono segni di arma da fuoco? oppure ci sono tracce di veleno nel sangue??
se neanche queste sono le cause della morte i casi sono due: o pasolini ha avuto un infarto, oppure è morto di freddo.
Pubblicato 13 anni fa # -
sensi, ti prego.
la versione minimalista dice che avrebbe preso un paletto e lo avrebbe massacrato con quello. Se ti sta bene, almeno riportale bene le cose.
Comunque era "una questione di froci", solo "una questione di froci", l'ombra, la parte che non-vogliamo-vedere, la violenza inconscia, se l'è cercata, etc etc etc.
Questo è quanto si deve dire. Il resto è complottismo. Lascialo a noi micromeghiani e calamandreiani, notoriamente avvezzi a questo tipo di decrittazioni della "complessità"...Pubblicato 13 anni fa # -
Il cadavere ha fratture varie e segni di percosse (chi gliele ha date? Fracazzo da Velletri?). Poi gli sono passati sopra con l'auto. E lì muore (ma forse sarebbe morto lo stesso). Ma le botte chi gliele ha date? Il mago Zurlì?
Pubblicato 13 anni fa # -
Pubblicato 13 anni fa #
-
Oggi ho visto il Torq correre sotto il sole sulla ciclabile con perfetto spirito zemaniano.
Stile discreto, buon passo, testa alta e lingua in fuori. Peccato solo la tuta da astronauta fuori stagione.Pubblicato 13 anni fa # -
almeno ti sei fermato a salutarlo o hai fatto l'uomo invisibile pure a sto giro?
un po' di gratitudine per questo forum. e che cavolo....
Pubblicato 13 anni fa # -
Era troppo sudato, poteva trasmettermi strani virus
Pubblicato 13 anni fa # -
eccolo, il fobico (agora-e-aracno-fobico) bassuoli.
Una vita per il cinema, una vita per la motoPubblicato 12 anni fa # -
Belle foto, belli i poliziotti. Viva chi fa il suo dovere al servizio dello Stato. Eccheccazzo.
Pubblicato 12 anni fa # -
giusto, K. e sono la maggioranza!
Pubblicato 12 anni fa # -
Ma pure Hulk Hogan sta in polizia?
Pubblicato 12 anni fa # -
Sì, e ha un manganello nero con cui se ti pieghi ti trova il punto G maschile...
Pubblicato 12 anni fa # -
Sì, e ha un manganello nero con cui se ti pieghi ti trova il punto G maschile...
...da Gige a Rocco Siffredi.
Come si può pensare di non mantenere in piedi sto forum?Pubblicato 12 anni fa # -
Qualche giorno fa ho visto Sensi da Trento attraversare i giardinetti di Latina ad ampie falcate, testa rasata, mascella volitiva ed espressione berlusconmussoliniana.
Uno spettacolo.
Questa città non può fare a meno di uno così.Pubblicato 12 anni fa # -
A te Gige te fa na pippa a tre mani
Pubblicato 12 anni fa # -
Bassoli, non voglio fare il difensore del Signor Sensi, dico solo una mia impressione. Secondo me lei ha un atteggiamento razzista e infantile. Con tutto che magari a Sensi può aver eppure piacere di mostrare questa strana espressione...
Pubblicato 12 anni fa # -
Razzista?
Parli come badi.Pubblicato 12 anni fa # -
come mai non m'hai chiamato?
che ciavevi paura di offrirmi il caffè?Pubblicato 12 anni fa # -
Veramente sei tu che non mi hai riconosciuto, io ti avrei pure salutato
Pubblicato 12 anni fa # -
E lei invece, Sensi, perché non me chiama mai a me? Cià paura di offrirlo lei il caffè? O ha paura che le ricordi tutte le cose che avrbbe da fare, invece di gironzolare per i giardini? Vada a lavorare. A Cisterna l'aspettano.
Pubblicato 12 anni fa # -
Premessa: i bookmakers inglesi quotavano l'avvistamento di un ufo nei cieli di Londra durante l'inaugurazione dei giochi olimpici 1.000 a 1
Pubblicato 12 anni fa # -
A proposito della morte di Pasolini.
Ho letto anche io Qualcosa di scritto di Emanuele Trevi. E, lo dico con il rischio di passare per superficiale o leccaculo, meritava il Premio Strega. Proprio per essere sicuro di ciò che affermo, ho letto di recente anche quello di Piperno. E ribadisco: meritava di vincere il Premio Strega. Ma non sul filo di lana, tipo per uno cinque o dieci voti, lo meritava ad occhi chiusi, per acclamazione. E invece l'ha solo sfiorato per il classico pelo. E in questo caso il pelo sono davvero solo un paio di voti. Il risultato ce lo facciamo piacere lo stesso. Coi secondi posti, data la squadra per cui faccio il tifo, ho fatto l'abitudine e questo di 'Qualcosa di scritto' è un secondo posto tipo quello della Roma contro l'Inter del Triplete. Anzi diciamo proprio che è un primo posto rubato, come quelli che ci hanno rubato, nel corso dei decenni Juve e Inter. Ma da Trevi non una polemica. "Signorile" ho pensato, "sportivo". Quando invece ho saputo che è della Lazio, ho pensato che dev'essersi sentito un miracolato. Chissà che dev'essergli sembrato il secondo posto allo Strega. Se è per questo, pure Piperno dice di essere un "laziale sfegatato". Piccolo inciso: Sicuramente è questo, ancor più delle cariatidi a cena o della presentazione un po' ingessata, il motivo che ha fatto di questa edizione del premio Strega una delle edizioni più tristi che la storia ricordi. Niente a che vedere, ad esempio, con l'edizione 2010, quella in cui ha vinto il K. Non a caso romanista e autore di un libro meraviglioso (sto rileggendo anche Canale Mussolini, questo periodo).
Ma torniamo a Trevi e a Qualcosa di scritto. K. nella sua recensione ha scritto tante belle cose. Mi incuriosì talmente quella recensione, che sono andato in libreria - lo ammetto, andai alla Feltrinelli, fighetta fedifraga che non sono altro - e l'ho comprato. L'ho letto tutto d'un fiato e tutte quelle belle cose che ha scritto K erano lì, in quelle pagine. La figura di Laura Betti, l'amore/odio con cui ne parla Trevi, un saggio che si trasforma continuamente in romanzo, che alterna i toni e non diventa mai banale. La scrittura che non fa sconti su termini tecnici ma che risulta leggera. Gli episodi di un periodo che sarà stato un po' pesante - non è certo bello sentirsi chiamare 'zoccoletta melliflua' dal tuo capo, ogni santo giorno - ma che dev'esser stato interessante e ricco di spunti e di insegnamenti. E, last but not the least, le interessanti osservazioni su Pasolini e sulla sua morte e sul valore rivelatorio di Petrolio.
Probabilmente non è stato Pelosi da solo ad uccidere Pasolini, è vero. La sua versione fa acqua da tutte le parti, è vero pure questo, ma questo non significa che siano stati gli ambienti dei servizi segreti deviati o la finanza internazionale o i fantasmi da Marte al soldo della Cia. La convinzione che avevo prima, ne è uscita rafforzata. Pasolini negli ultimi anni della sua vita era alle prese con un cupio dissolvi che, così scrive Trevi, dovrebbe essere iniziato in concomitanza con le nozze di Nino Davoli. E il suo desiderio di morire, di farla finita, ma dopo aver tirato fuori tutti i demoni che, chissà per quanto, aveva conservato dentro di sè. Perché se c'è in Qualcosa di scritto un collegamento tra la Betti e Pasolini - al di là della loro amicizia, del rispetto e della stima di lei verso di lui, del fatto che era proprio lei ad essere la presidente della Fondazione - è proprio il fatto di aver vissuto entrambi un amore impossibile. La Betti per Pasolini e Pasolini per Davoli. Amore destinato a finire. Amore che finisce così come finisce la vita di chi è rimasto deluso, appeso, inespresso o non più espresso. Dice: "vabbè, ma mica sarà stato Davoli a dare una mano a Pelosi". No, per carità. Ma chissà in quale inferno s'era fatto portare Pasolini, da quei demoni privati. Chissà quali esperienze deve aver voluto vivere. Basterebbe leggere Petrolio o vedere le 120 giornate di Sodoma, non tanto per capire, ma per provare a immaginare.
E qui arriva l'ulteriore scoperta - o, se non è scoperta, almeno riflessione - di Trevi. Di solito, in critica letteraria (sì, lo so, è più sociologia della letteratura), per capire un opera, oltre alla stretta analisi del testo, facciamo ricorso anche alla storia personale dello scrittore e alle influenze dell'epoca: la conversione del Manzoni, il fisico del Leopardi, il temperamento dell'Alfieri. Beh, Emanuele Trevi dimostra che nel caso di Pasolini è possibile, anzi diciamo necessario, fare il contrario. Per capire l'inferno che stava vivendo, basterebbe affrontando seriamente il testo di Petrolio o guardare con attenzione le 120 giornate di Sodoma.
E io credo che una riflessione del genere possa inquietare ancora di più. Che la versione di Veltroni e affini è un po' roba da spy movie. Da militanza civile portata all'estremo. Da esempio. D'altronde i martiri della società deviata, dei cattivi, servono sempre. A me, invece, crea molta più empatia questo Pasolini tormentato, alla ricerca di una fine ingloriosa, in un campo di periferia e per mano di chissà quali ambientacci.
Pubblicato 12 anni fa # -
Torque, questo articolo sta da qualche parte in link, lo voglio mettere nella mia bacheca fb
ps. anche perché, non capisco una cosa, m'avete così tanto rotto il cazzo con Philip Roth, e poi parlate bene di un emulo italico come piperno?
che è sopravvalutato, e molto, a mio avviso.Pubblicato 12 anni fa # -
Il Premio Strega lo meritava Trevi, non Piperno. Piperno l'ha rubato come l'Inter e la Juve hanno rubato, nello scorrere dei campionati, gli scudetti all'AS Roma. Piperno ha scritto una cosa che nemmeno lontanamente è paragonabile a Roth. Ma non è nemmeno lontanissimamente paragonabile a Canale Mussolini. Addirittura preferisco quello che ha scritto Nesi a Piperno.
Ma volevo invitare voi complottisti del caso Pasolini ad una riflessione: non è per caso che dietro al voler vedere per forza la CIA, i servizi segreti deviati, si nasconda un po' d'omofobia di risulta? E' davvero così impossibile che si tratti, volgarmente, di una questione di froci? E' troppo svilente, per voi, pensare che Pasolini si sia infilato - in un periodo della vita in cui era alla ricerca delle esperienze più triviali e umilianti - in un giro storto di prostituzione maschile? Dalla serie: "ma vabbè, mica può essere morto perché era frocio?".
Le dichiarazioni di Pelosi, postume, pesano davvero poco. Se tu sei accusato di un omicidio atroce, e ti sei fatto anni e anni di galera, e poi senti che politici altolocatissimi, tutta l'intellighenzia di sinistra in pratica, sostiene che non puoi essere stato te, che sicuro dietro c'è qualcuna delle trame oscure di quegli anni bui, ecco, a quel punto non ti fai venire mai in mente di accodarti, magari cercando di salvarti il culo, sparando rivelazioni e ritrattando subito per poi rispararle?
Magari la verità è inaccettabile per il politically correct e il buonismo veltroniano. Un Pasolini che va a prostituti, che fa cose inaudite e che quindi non è il classico gay in doppiopetto, è un Pasolini che la sinistra non solo non può accettare, ma di cui non si può impossessare.
Forse è semplicemente questa, la verità.
Pubblicato 12 anni fa # -
ieri ho visto Sensi, e m'ha offerto un caffè
Pubblicato 12 anni fa #
Feed RSS per questa discussione
Replica »
Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.