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la fine del Berlusconismo

(593 articoli)

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  1. A.

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    Moderatore

    Linguaggio, ecco perché Berlusconi
    usa le parole postribolo o insufflare
    di Leonardo Tondelli - Unità 31.1.10
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    Ci si abitua a tutto, col tempo, e il giorno che Berlusconi a rete unificate mostrerà le chiappe ai giudici noi spegneremo la tv sbadigliando, ormai assuefatti. Nel frattempo la scorsa settimana si è limitato a telefonare in diretta a Gad Lerner rimproverandogli di condurre non una trasmissione ma un “postribolo”, e di farlo in modo “spregevole, turpe, ripugnante”. Diamo per scontato che l'intervento di Berlusconi sia stato estemporaneo, e che lui abbia usato nella foga le prime parole che gli venivano in mente; al limite se le sarà appuntate su un foglietto prima di prendere la linea. Non suonano comunque incredibilmente sue?

    In effetti, chi altri in tv può permettersi, al colmo dello sdegno, di usare la parola “turpe”? Forse lo stesso presidente del Milan che si compiace di pronunciare “giuoco”, che si lamentava che qualcuno “insufflasse” notizie tendenziose ai quotidiani stranieri. Berlusconi del resto può dire quello che vuole, essendo il capo. Chiunque altro vada in tv, soprattutto sui suoi canali (cioè tutti, ormai), ha imparato da anni a limitarsi, a ridurre il proprio vocabolario a quelle mille, quelle cinquecento parole che sono più che sufficienti a vendere qualcosa a un “bambino di undici anni, neanche tanto intelligente” (da sempre il target ideale Mediaset). Quindi: non si dice “postribolo”, ma “bordello”, e meglio ancora “casino”; non “spregevole”, ma “stronzo”, che è effettivamente cosa spregevole, o “capra” quando si vogliono evitare grane legali. Eppure il Capo non parla proprio così. L'insipida neolingua televisiva l'ha imposta a tutti, tranne che a sé stesso.

    Il fatto che B. parli strano non significa che parli difficile. Le sue stravaganze lessicali non appartengono al gergo grigio degli intellettuali di fine Novecento; non sono i soliti termini vacui o incomprensibili evasi dall'ambito accademico. Berlusconi pesca piuttosto nel melodramma ottocentesco, nel repertorio lessicale al tempo stesso magniloquente e popolare dei libretti d'opera e dei romanzi d'appendice. Gli arcaismi che sceglie o si lascia sfuggire diventano immediatamente comprensibili, grazie al contesto e alla sintassi sempre lineare. Quando dice “insufflare” capiamo tutti al volo cosa intende, anche se non abbiamo mai sentito la parola: la rarità del termine però aggiunge al messaggio qualcosa di più. È quel dettaglio dissonante che in un qualche modo rafforza la verosimiglianza della frase, e in gergo televisivo si direbbe che “fora”: attira l'attenzione di spettatori e commentatori, in nove casi su dieci finisce sui titoli dei giornali e a volte crea veri e propri tormentoni.

    Due giorni prima dell'intemerata berlusconiana all'Infedele, sullo stesso canale Pier Luigi Bersani aveva confessato a Irene Bignardi di avere anche lui parlato 'difficile' in gioventù. Del resto il segretario PD si è fatto le ossa nel periodo delle "convergenze parallele", quando il linguaggio della politica era un idioletto comprensibile a pochi. Col tempo ha saputo rinnovarsi, eliminando i tecnicismi e cercando slogan tra i modi di dire della quotidianità. Lo sforzo di voler parlare a tutti c'è, non si può negare, ma non si può nemmeno fingere che non sia uno sforzo. Anche Veltroni, l'indomani, al Lingotto, ha regalato un altro dei suoi lunghissimi discorsi in cui è riuscito a parlare di tutto, inserendo aneddoti anche gustosi, ma in un italiano rigorosamente medio, un po' pedestre, mondato di ogni stravaganza. Insomma, mentre Veltroni e Bersani censurano consapevolmente il proprio dizionario nel tentativo di farsi capire da un non meglio identificato italiano medio, Berlusconi se ne frega e attacca ai lati, mescolando alto e basso, “turpe” e “coglione”, “postribolo” e “bunga bunga”. La differenza tra le due manovre assomiglia a quella tra certe fiction rai dove tutti (studenti, professori, bidelli) parlano lo stesso irrealistico italiano medio, appena appena impreziosito da qualche intonazione dialettale, e i feuilleton Mediaset con Garko e la Arcuri, che sfoggiano termini desueti come chincaglieria non sempre comprensibile, ma straordinariamente decorativa. Alla fine c'è un pubblico per entrambi i prodotti, ma il secondo sembra ancora il più popolare.

    E la teoria qual è? Beh, forse Berlusconi ha vinto quando ci ha convinto che gli italiani stessero al centro, e che per raggiungerli avremmo dovuto rinunciare alle nostre parole difficili, tecniche, espressive. E mentre ci autocensuravamo alla ricerca del fantomatico Centro lui operava nel senso opposto, prosperando ai bordi, riuscendo nell'impossibile impresa di conciliare gli estremi, nazionalisti e leghisti, imprenditori e disoccupati, cattolici e puttanieri, mescolando barzellette e melodramma – una forza centrifuga che spingeva verso l'esterno, verso l'estremo, schiacciandoci al centro in una morsa. Se invece di seguire i suoi consigli avessimo ragionato sul suo linguaggio, chissà, forse oggi ci sarebbe rimasto qualche elettore in più. O almeno qualche parola in più, che è meglio di niente.

    Il blog di Leonardo sull'Unità

    http://leonardo.blogspot.com

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. sensi da trento

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    indagato un consigliere del CSM.
    però tranquilli: è della lega nord.

    intanto però è un precedente.

    però già che ci siamo portiamoci avanti con la discussione: secondo voi è legittimo indagare e/o arrestare un consigliere del CSM e/o della corte costituzionale??

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. zanoni

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    però già che ci siamo portiamoci avanti con la discussione: secondo voi è legittimo indagare e/o arrestare un consigliere del CSM e/o della corte costituzionale??

    la risposta come al solito e': dipende (dalle posizioni politiche del consigliere indagato)!

    ma e' illuminante quanto afferma il direttore del Giornale, Sallusti: 'stupisce che soltanto le notizie non gradite ai magistrati inneschino una simile repressione, quando i magistrati stessi diffondono a giornalisti amici e complici atti giudiziari coperti da segreto al solo scopo di infangare politici non graditi'.

    ah, a proposito di segreti, leggevo ieri il simpatico articolo che il commissario (politico) D'Avanzo ha dedicato al conto SEGRETO di Berlusconi per pagare le sue feste: la cui prova e' un bonifico il cui ordinante e' SILVIO BERLUSCONI. ma non doveva essere segreto, 'sto conto?

    se questi continuano cosi' giuro che lo rivoto...

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. zanoni

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    Senti, Zan, falla finita, è un po' di tempo che non ti si vede ed evidentemente sei rimasto indietro col programma

    ditemi dove e quando, alla prox lezione saro' presente...

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. Mr Darcy

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    Sensi, bisognerebbe cominciare ad allertare l'esercito.

    Zanoni ripetente, alla lezione vieni con i genitori.

    Poco futuro, poca libertà. Barbareschi da Silvio. L'armata bracalone si sfalderà.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. Come cantate vittoria presto. Zanoni farà la fine di Barbareschi, prima o poi rientrerà. Tanto non mi pare che le posizioni siano cambiate tanto.

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. sensi da trento

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    oggi fanno 1000 giorni di governo berlusconi.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. big one

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    auguri

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. A.

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    Moderatore

    1000 di queste POMPETTE

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. sensi da trento

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    pompette??
    ma non erano pompini?

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. big one

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    si, pompini idraulici

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. Vi supplico, ditemi che state scherzando.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. zanoni

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    Zanoni farà la fine di Barbareschi, prima o poi rientrerà. Tanto non mi pare che le posizioni siano cambiate tanto.

    beh, le mie di posizioni, dal lontano 1993, in effetti non sono mai cambiate. in un centrodestra che guarda al futuro e all'Europa, laico e meritocratico, ci credevo allora e ci credo anche oggi: con Berlusconi e con il PdL non e' stato possibile realizzarlo, vediamo cosa riusciremo a combinare con FLI.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. urbano

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    Dal 93 a oggi sono diciotto anni, cioè diciotto rivoluzioni. Più o meno 17.000 milioni di kilometri. Ecco se penso che le tue posizioni dal lontano, lo dici tu, 1993 non sono "mai" cambiate. Alla faccia!
    Se serve altro tempo, non fare complimenti, com'è che si dice? prenditi tutto il tempo che vuoi.

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. sensi da trento

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    Vi supplico, ditemi che state scherzando.

    NO

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. A.

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    Moderatore

    Bassoli, uno che ha subito una prostatotomia totale non può ovviamente "esercitare" se non mercè una protesi penica, lo sanno anche i maenzani
    Donde il nome di "cavalier pompetta" con cui su Dagospia è nomato il tristo.
    Ps. e comunque stasera sentivo "Re carlo rornava dalla battaglia di Poitier" di Fabrizio De Andrè-Paolo Villaggio e s'attaglia magnificamente al nostro campione.
    Viva i canepuzziglio

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. sensi da trento

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    pure per oggi il berlusconismo è salvo.

    http://www.repubblica.it/politica/2011/02/03/news/alfano_giunta-12005509/?ref=HREA-1

    comunque, in un paese normale, dopo un simile voto parlamentare, bersani si sarebbe dimesso.

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. urbano

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    Il berlusconismo non è salvo, è solo in ostaggio.
    In un paese normale prima di bersani si sarebbe dimesso lui, per educazione e pudore. Il berlusconismo è una vacca ricchissima che nessuno vuole macellare ma tutti mungere.
    Non ci resta che piangere, e sperare nel veloce decorso della vita.

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. sensi da trento

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    Il berlusconismo non è salvo, è solo in ostaggio.

    si sa anche il nome del sequestratore??

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. A.

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    Ormai hanno fatto del parlamento il loro bunker.

    dal bunga bunga al bunker bunker.

    A parte gli scherzi, povera Italia. Colpa sua, però

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. sensi da trento

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    Ormai hanno fatto del parlamento il loro bunker.

    i parlamenti non sono bunker ma istituzioni in cui la dialettica politica segue regole e liturgie ben precise.

    poveri noi se dovesse passare la concezione del parlamento come bunker: qualcuno potrebbe pure avere l'impulso innaturale di assaltare il palazzo d'inverno e sovvertire le regole democratiche.

    a meno che non sia davvero questo l'intendimento di questi cosiddetti difensori della legalità.

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. urbano

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    Il nome del sequestratore è: Sistema Parlamentare Italiano.

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. sensi da trento

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    Membro

    Il nome del sequestratore è: Sistema Parlamentare Italiano.

    mhmmm....
    una volta ho sentito dire che l'Italia è una repubblica parlamentare.
    c'entra forse qualcosa?

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. urbano

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    C'entrerebbe se fosse che ne so presente il termine democratico, con tutto l'eccetera eccetera che vuol dire.
    Ma il SPI è proprietà privata. E' una cosa molto medievale, altro che federalismo, è feudalesimo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  25. sensi da trento

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    che roba è questo SPI ??

    e soprattutto: il parlamento sta esercitando le sue prerogative oppure è un organismo soggetto alle volontà di ilda boccassini?
    il resto sono solo chiacchiere.

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. sensi da trento

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    ah, ok! SPI = sistema parlamentare italiano.

    vabbè, ricapitoliamo:
    chi tiene in ostaggio chi?
    è il SPI che tiene in ostaggio berlusconi (come affermi quando dici: "Il berlusconismo non è salvo, è solo in ostaggio."
    oppure è qualcuno che tiene in ostaggio il SPI come affermi quando scrivi: "Ma il SPI è proprietà privata. E' una cosa molto medievale, altro che federalismo, è feudalesimo")

    scusa se ti presso ma queste verità CACATE dall'alto e che cambiano di minuto in minuto in stile eugenio scalfari iniziano a rompermi i coglioni.

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. A.

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    Moderatore

    Sensi, la verità l'ha detta ieri in un raro momento di lucidità Barbareschi...

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. urbano

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    Il parlamento diciamo così governa, o dovrebbe, quello sarebbe il suo lavoro.
    Invece il lavoro di Ilda è il magistrato, il suo lavoro è quello di perseguire i fatti penalmente rilevanti. Se succede che un settantenne che va con minorenni viene scoperto la cosa rileva. Se succede che uno paga per farlo, o per procacciarlo a se o a altri , la cosa rileva, se succede che uno truffa ruba mente la cosa rileva.
    Dunque la Ilda fa il suo lavoro. Il parlamento esercita le sue prerogative non governando ma difendendo uno status quo penalmente rilevante ed impedendo a Ilda di lavorare. E' accertato che il SPI ha interesse economico a fare questo. A ben vedere anche questo rileva si chiamerebbe interesse privato in atti d'ufficio.
    Ma dal 1990 il SPI lo ha abrogato.

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. zanoni

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    Invece il lavoro di Ilda è il magistrato, il suo lavoro è quello di perseguire i fatti penalmente rilevanti

    e che magari abbiano un qualche collegamento col nemico politico e come si viene a conoscenza di questi 'fatti' (in realta', siamo al livello del tizio ha detto che caio ha visto che sempronio ha fatto.. altro che fatti!)? intercettiamo centinaia di persone che non sono accusate di nulla...

    urba', ma quand'e' che ti sei convertito al manicheismo?

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. urbano

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    La Signora Ilda ha il potere dovere di accertare i fatti, anche accertandone la irrilevanza o inesistenza. Berlusconi è convinto, e con lui i suoi sodali, di essere il Privilegio. Come un vero fascista se ne frega.
    E' malato lo disse anche la moglie, delira.

    Pubblicato 14 anni fa #

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