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la fine del Berlusconismo

(593 articoli)

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  1. sensi da trento

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    bossi vuole le elezioni?? boh, se è per questo le vuole pure bersani.
    ADESSO, PERO' !
    dieci giorni fa invece no. quando pensava di andare al governo bypassando quella rogna antidemocratica chiamata "elezioni" si appellava un giorno si e l'altro pure alla responsabilità di berlusconi.

    poi l'altro giorno lo ha preso in culo (tre volte) da tre parlamentari diversi e adesso sta lì a strillare che bisogna andare a elezioni, in barba ai 200 milioni che fino a pochi giorni fa sembravano una spesa insostenibile.

    a me voi intellettuali di sinistra mi fate pure sorridere: state lì a domandarvi come mai un simpatico bauscia vinca le elezioni e nessuno che si domandi mai per quale motivo la sinistra dica alla mattina una cosa e la sera l'esatto contrario.

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. sensi da trento

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    'sto fregnone invoca le bombe.
    ecco, adesso ditemi voi se un partigiano serio andrebbe mai in montagna facendosi guidare da uno stronzo del genere.

    http://www.repubblica.it/politica/2010/12/18/news/franceschini_web-10368920/?ref=HREC1-6

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. A.

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    Il Pd sarebbe la sinistra?
    Mah. Sensi, sei proprio berlusconiano

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. sensi da trento

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    e pensare che quando ho detto a oggionni che il prossimo congresso del PD lo avrebbe fatto a predappio, quello si è pure offeso !!

    io sto talmente avanti, che se mi volto dietro le spalle vedo il futuro

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. Però nessuno fa caso a Di Pietro.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. sensi da trento

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    a destra sicuramente no.
    quello è abituato a spadroneggiare dentro il PD, che danni vuoi che faccia a berlusconi?

    pochi giorni fa il caposezione IDV di trento mi confessava candidamente che: "Magari si andasse a elezioni, almeno potremmo rosicchiare un po' di parlamentari e di voti al PD".

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. k

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    Io sto con Bersani e Franceschini. E sì, caro Sensi: sono convinto anch'io che Berlusconi, prima d'andarsene, tenterà di far ricorso alle collaudate armi dei servizi deviati, sempre che non l'abbia già fatto (vedi per esempio il caso Marrazzo, i tentativi di ricatto su di lui, le voci su un ministro di destra marrazzo-travestitomane anche lui e i trans misteriosamente poi ammazzati a Roma).

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. A.

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    Il presidente del Consiglio è già il capo dei servizi, non c'è bisogno di deviarli.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. leon8oo3

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    I servizi segreti sono a servizio dello Stato, se fanno altri "servizietti" allora si forma una deviazione...

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. A.

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    Sai chi è a capo (= comandante)dei servizi segreti?

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. Berlusca se ne intende, di servizietti segreti.
    Comunque ho capito una cosa: la fine del berlusconismo è l'inizio del neoberlusconismo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. A.

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    Pubblicato 14 anni fa #
  13. Quando penso che un Tartaglia qualunque stava riuscendo dove mezza Italia non è stata capace...
    Quel tipo ha rischiato di cambiare la storia d'Italia...

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. sensi da trento

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    Quando penso che un Tartaglia qualunque stava riuscendo dove mezza Italia non è stata capace...
    Quel tipo ha rischiato di cambiare la storia d'Italia...

    quando spararono a togliatti l'italia rischiò la guerra civile.
    tartaglia ha rischiato di cambiare la storia d'italia, ma nel senso che a sinistra sono stati fortunati, chè altrimenti gli italiani sarebbero veramente andati a cercare casa per casa magistrati e burocrati del PD o come si chiamava l'anno scorso.

    per curiosità... in mezzo a tanti intellettuali e dietrologi italiani c'è per caso qualcuno che abbia teorizzato che togliatti l'attentato se lo fosse fatto da solo?

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. A.

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    Invenit forte calvus in trivio pectinem. (Fedro)

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. leon8oo3

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    A. io l'italiano lo parlo, ma i Servizi Segreti rimangono, i presidenti passano...lo Stato, sebbene i servizi segreti non rispondano a Napolitano, è una cosa che impone delle prerogative. Adesso Lei mi dirà, "ma il capo dei servizi segreti è lui, è Sivlio" e grazia alla cippa, ma mica perché comanda lui che quelli devono fare le peggio maialate che convengono solo ar nano, questa è una scemenza bella e buona...hanno dei doveri anche loro e il primo dovere è verso lo Stato e la sicurezza nazionale. Se poi quelli si mettessero a fare e intrugliare per mettere a posto le questioni di B. ecco che hai dei servizi segreti "DEVIATI" perché anziché servire il cittadino- cosa che pure il Presidente del COnsiglio sarebbe tenuto a fare, so che sembra strano ma è così- serve una singola persona. Questa è una deviazione da ciò che sono le funzioni di quel corpo. E' un po' come dire che il primario di un ospedale, siccome è il capo del cardiologo, può far ammazzare un paziente perché a lui gli fa comodo così, quello sarà pure il capo, ma il cardiologo ha fatto un giuramento, benedetto A., abbia pazienza pure Lei...o le devo mettere qualche link così mi segue meglio?

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. leon8oo3

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    Sensi, dorma sogni tranquilli, gli italiani non si schidavano né per B (Berlusconi) né per D (D'Alema) né per nessun altro....mo stamo a fa il romanzo de cappa e spada, ma troppi film vi vedete mi sa....e poi a Togliatti gli hanno sparato, mica gli hanno tirato una statuetta del Cremlino...gli hanno sparato con una cal.38 alla nuca e alla schiena e un colpo di striscio alla testa...non mi pare proprio la stessa cosa ma mi pare una gran cazzata degna di Porta a POrta...l'ho detto, a Lei Capezzone gli fa un baffo, Cicchitto se lo mangia a colazione e Ferrara se lo tiene nel taschino- nonostante la mole- lo dovrebbe fare Lei il portavoce del Cav. che almeno è simpatico...

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. leon8oo3

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    a proposito dei declini e delle cadute annunciate e che non arrivano mai...

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    Pubblicato 14 anni fa #
  19. rindindin

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    ma se solo provassimo a non votarli più...

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. k

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    Leon, veda un po' dov'è che deve andare, va'.

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. A.

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    E sì, caro Sensi: sono convinto anch'io che Berlusconi, prima d'andarsene, tenterà di far ricorso alle collaudate armi dei servizi deviati, sempre che non l'abbia già fatto

    [linkare sotto]

    Come volevasi dimostrare

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. zanoni

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    mah, io 'sto feticismo costituzionale proprio non lo capisco! anzi, forse si': siccome e' Berlusconi che vuole cambiare la Costituzzzzzzione, allora la Costituzzzzzzione non si tocca, e' la migliore del mondo, stiamo avanti 100 anni su tutti, piu' pilo per tutti... ignorando maldestramente le condizioni storiche e politiche in cui quella costituzione venne redatta.

    scrive il Cam: 'la costituzione è quindi strutturata perché l’imperium di uno non sia possibile'. gia', e per evitare 'l'imperium di uno solo'... ci siamo trovati con un sistema bloccato e incancrenito! proprio un bell'affare. ma perche', cos'e' di cosi' malvagio nella figura di un presidente (o cancelliere, o equivalente funzionale) scelto a suffragio universale e dotato di poteri adeguati? come accade in molte democrazie avanzate, del resto... molto piu' avanzate della nostra, in cui la governabilita' cede allegramente il passo alla rappresentativita', in cui fino agli anni '90 la vita media diun governo era inferiore a 12 mesi (alla faccia della programmazione!!!), in cui e' estremamente difficile prendere delle decisioni perche' anche i piu' fessi e sfigati devono dire la loro! essu', quello che contano sono i risultati: e se i risultati oggettivamente sono disastrosi, che senso ha continuare imperterriti a insistere?

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. SCa

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    cos'e' di cosi' malvagio nella figura di un presidente (o cancelliere, o equivalente funzionale) scelto a suffragio universale e dotato di poteri adeguati?

    C'è che siamo capaci di votare come capo del governo uno che già con i poteri che ha si fa bellamente gli affari propri invece di quelli del paese, perché ci facciamo infinocchiare da chiunque prometta miracoli. Non capisco come si possa fare questa domanda in questo momento.

    e se i risultati oggettivamente sono disastrosi, che senso ha continuare imperterriti a insistere?

    Nel senso che i risultati sono disastrosi perché non lo fanno lavorare, gli mettono i bastoni e i reati tra le ruote?

    Poi sulla Costituzione, mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse la sua spiegandomi in cosa sarebbe profondamente sbagliata; forse in quel "fondata sul lavoro"?

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. A.

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    Moderatore

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    Pubblicato 14 anni fa #
  25. A.

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    Genio.
    grazie maestro, e buon anno.

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. k

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    Grazie a lei, A, e buon anno e buon lavoro a tutti.

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. A.

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    Moderatore

    a lunga citazione che segue e' tratta dal libro di Curzio Maltese: " La Bolla" (la pericolosa fine del sogno berlusconiano), Feltrinelli, Milano, 2009. Riporto parte della citazione di una intervista televisiva di Mauro Mancia, psicoanalista italiano recentemente scomparso, il quale parlava della psicopatologia di Berlusconi e degli aspetti legati al disturbo narcisistico di personalita', al meccanismo di identificazione proiettiva, e al problema dell'invidia.

    "... I primi a spiegarmi perché Berlusconi "non stava bene" furono, dieci anni fa, due grandi psicoanalisti italiani, Mauro Mancia e Arnaldo Novelletto. Entrambi splendide persone, entrambi scomparsi da pochi anni. La diagnosi di Mancia era di un forte disturbo narcisistico della personalità. Andò a spiegarlo in televisione, in una puntata dell'Infedele di Gad Lerner, con il prevedibile effetto di scatenare il linciaggio da parte della corte da destra, con il solito codardo silenzio-assenso da sinistra.

    A distanza di tempo, le parole di Mancia suonano profetiche:

    "Berlusconi è un interessante caso di psicopatologia. Un narcisista estremo, che sostituisce la realtà con una propria visione. Ha modalità che noi riscontriamo spesso nell' esperienza clinica: per esempio, la negazione. Lui nega tutto quello che è evidente. Alla negazione è collegata la menzogna. La bugia costituisce la regola relazionale e alla base c'è un processo che noi chiamiamo 'di identificazione proiettiva' e che consiste in un' operazione della mente per cui parti proprie generalmente sgradevoli, negative, vengono proiettate, cioè messe nell'altro. Allora l'altro diventa il ricettacolo delle parti peggiori di sé. Questo è evidente quando Berlusconi attribuisce agli avversari i propri difetti, in primo luogo la menzogna".

    In secondo luogo, si potrebbe aggiungere, le tentazioni autoritarie. Berlusconi ha proiettato per quindici anni in una sinistra "comunista" e "liberticida" che esisteva soltanto nella sua mente le proprie pulsioni autoritarie, la volontà non di prevalere sull'avversario, nel libero gioco democratico, ma di distruggere il nemico con qualsiasi mezzo. Quando il centrosinistra al governo è stato semmai fin troppo tenero con l'avversario, evitando con cura di varare una legge sul conflitto di interessi e una riforma televisiva liberale.

    Ma dove il meccanismo di proiezione raggiunge il picco è riguardo al sentimento forse più forte provato nella vita da Berlusconi: l'invidia.

    È ricchissimo, celebre, osannato, ma incarna tutte le invidie tipiche del borghese piccolo piccolo.

    È invidioso di molti: di chi è più bello, più alto, più colto, di chi ha più capelli e di chi non ha bisogno di potere o danaro per conquistare una donna. Era invidiosissimo di Indro Montanelli, che mi confessò, con un certo pudore, di averlo capito troppo tardi. Ha sempre invidiato personalità affascinanti come Carlo Caracciolo ed Eugenio Scalfari, per non parlare di Gianni Agnelli.

    "Vive un complesso di inferiorità spaventoso, compensato con deliri da megalomane," era la sintesi di Mancia.

    Sentimento che raggiunge il parossismo nei vertici internazionali, dove reagisce cercando di farsi notare, se non per il meglio, per il peggio: come quando urla "Mister Obamaaa!" infastidendo la regina d'Inghilterra, oppure fa cucù o le corna nelle foto di gruppo. Il suo è un complesso di inferiorità su vasta scala, fisico, psicologico, culturale.

    Non ha mai imparato a usare l'italiano.

    Si sforza di usare un eloquio forbito, a tratti manierato, con esiti ridicoli ("Mi consenta ... ").

    Ha abolito il congiuntivo come Aldo Biscardi e ogni tanto si avventura in un latino maccheronico. Quante volte l'abbiamo sentito dire: "simul stabunt, simul cadunt", invece di cadent, immagino perché fa rima. Esausto in breve di tali voli pindarici, ripiega poi sulla barzelletta, il gioco di parole greve, il gergo aziendale. "Non ha mai avuto tempo di leggere molto," lo giustifica l'amico di sempre Fedele Confalonieri.

    Ma quanto deve aver sofferto l'inferiorità, quest'uomo "piccolo, calvo, dotato dell' eleganza di un manichino dei grandi magazzini" (Mancia) per rendersi patetico agli occhi di tutti, e a settant'anni suonati, con la chirurgia estetica, i capelli appiccicati, il trucco pesante, le tenute sportive da cumenda giovanilista, i rialzi nelle scarpe già dotate di tacchi da far impallidire le Oba Oba del carnevale di Rio! Tanto ha sofferto da attribuire all'altro questa invidia così dura da sopportare: agli avversari politici - a cominciare dagli invidiati Montanelli, Caracciolo, Scalfari.

    Tutta gente che a lui aveva, e ha, davvero nulla da invidiare.

    "Chi lo invidia sta semmai dalla sua parte," ha scritto Michele Serra, "perché vorrebbe essere come lui."

    Chi lo avversa in genere lo disprezza, o semplicemente misura la noia di doversi occupare da tanto tempo di un personaggio così mediocre.

    Almeno Mussolini era geniale, e perfino Craxi, al confronto, sembra un gigante del pensiero politico. "

    Curzio Maltese, La Bolla, Feltrinelli, Milano, 2009

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. Beh, me piacerebbe sapè il parere de qualche psicanalista sull'ossessione.

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. cameriere

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    io direi che,
    alla fine,
    per l'uomo di potere,
    la definizione di pazzo (nelle sue varie e suggestive accezioni)
    o uomo di successo,
    è stabilità dopo,
    da chi scrive la storia.

    quanto alla genialità di mussolini
    ci andrei cauto.
    l'analisi di b. gli calzerebe altrettanto bene.

    su craxi non saprei,
    quando l'uomo di potere cade,
    quello che resta sono i crimini
    che lascia.

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. sensi da trento

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    senti A: questa analisi clinica ha poco il sapore della scientificità ma puzza tantissimo di rancore personale.

    Pubblicato 14 anni fa #

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