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Sondaggio: pedonalizzazione sì o no?

(111 articoli)
  • Avviato 14 anni fa da FernandoBassoli
  • Ultima replica da parte di rindindin
  1. Non ci siamo: il centro, il corso si riempivano fin dalle 18.00. Non solo la sera.
    E Roma era vicina fin dagli anni '80, mica l'hanno spostata.

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. Mi sa che la botta grossa l'ha data proprio LatinaFiori.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. urbano

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    Membro

    Si è vero
    Latina Fiori è riuscita a dare, ed ancora da, su grande scala, quello che aveva cominciato a dare il Centro Morbella.
    Un luogo chiuso e coperto, caldo d'inverno e fresco d'estate, dove non piove e non tira vento mai, dove puoi guardare e vedere una discreta quantità di prodotti, assortiti e variati nel tempo, dove si può passeggiare, sedere, mangiare, bere, chiacchierare, darsi appuntamento, far giocare i bambini, lasciarli andare che se tanto li perdi un vigilante li trova e te lo dice in audio, si sente una musica di sottofondo, emotivamente orientata a secondo gli orari e i periodi dell'anno.
    Ci puoi cercare un cibo, una bevanda, un medicamento, una calzatura, un abito, un oggetto, un gioiello, un libro, un disco, un film e magari pure una amicizia.
    Tutto questo lo fai, guarda un po', a piedi, con la macchina messa al sicuro li vicino.
    Strano eh?
    L'offerta di ozio sociale è così vasta che a volte è controproducente per gli esercenti che vedono si tanta gente passeggiare ma poca gente comprare.
    Ora o quelli che vanno li sono tutti mentecatti o forse solo li trovano "qualcosa" che il centro urbano non da più, se non nelle feste comandate.
    Considerate poi che l'offerta degli operatori di Latina Fiori non è gratis ma costa a loro che la pagano in quote condominiali, con la pulizia, i servizi igienici, la luce, i suoni e l'aria, i materiali e gli arredi, la sorveglianza eccetera.
    Il fenomeno non è una novità e non è mica una cosa che avviene solo a Latina, in tutte le città la piazza è divenuta il mall commerciale.
    Poi ci sono città con maggiore coscienza urbana, ancorata a una antica antropizzazione per dirla a la K, città fortunate che hanno un patrimonio di rilievo sentito dai cittadini, un carattere artigianale, artistico, commerciale peculiare originale e vivo e dunque caratterizzante lo spazio, e città di periferia come la nostra ancora molto incoscienti dove i cittadini queruli si dolgono di una povertà del certo urbano, della misera offerta culturale, ma rifiutano l'idea di riportare nella città i servizi e le qualità che per non estinguersi sono andate a nidificare nei centri commerciali.

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. zaphod

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    Fondatore

    Tutto giusto caro Urbano, solo che stai parlando di uno spazio PRIVATO (quello del centro commerciale) le cui caratteristiche desiderabili che tu descrivi dovrebbero poter essere appannaggio anche degli spazi pubblici. Ma credo che - a parte rare eccezioni - in Italia si preferisca trascurare la cura del pubblico per lasciare spazi di manovra al privato. E questo lo vedi pure nella sanità e in infiniti altri ambiti.

    Comunque se Torquemada si presenta a una qualsiasi elezione lo vado a votare, pure se si presenta a quelle universitarie... mi riiscrivo e lo voto.

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. Fernà, non so da quanto non frequenti i locali. Ma verso quell'ora, quando uscivate voi, NOI andiamo a fare l'aperitivo. E non in piazza, perché l'unico bar che c'era - il Poeta - non c'è più. Latina Fiori e il Morbella come luoghi d'aggregazione? Si, perché no. Ma non pensate che attiri così tanti giovani. Ci vanno le famiglie, più che altro. I ragazzetti che vedete sono sempre accompagnati da qualche genitore.
    Pensavo si parlasse del perché prima c'erano i giovani in piazza ed oggi no.
    Dice del Morbella. Beh, me lo ricordo benissimo quel periodo. Noi ragazzetti ci andavamo solo per provare l'ebbrezza del fast food quando c'era solo e soltanto il Burghy a Latina. Sai che caSSo ce ne fregava degli spazi e delle offerte dei commercianti? Contavamo gli spicci per prenderci un Big Burghy, figurati se facevamo caso a tutto il resto.

    Comunque, con qualche anno di ritardo, benvenuto Fernando nell'era del consumismo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. x Zaphod: non usate il forum per fare campagna elettorale, grazie.

    x Torquemada: i locali a Latina c'erano pure negli anni '80. Bar, discoteche, videoteche, sale giochi, sale biliardo, pure qualche pub. Eppure alle 18-19 c'erano MIGLIAIA di persone tra il Corso e le piazze. Tu capisci il significato della parola MIGLIAIA?
    Quello sì era consumismo. Ora, come ben descritto da Urbano, siamo nel postconsumismo. Cioè frequenti i luoghi fichi per sentirti fico (vivo?) anche se non compri niente.
    Il caso del poliziotto (!) beccato a rubare due cartucce d'inchiostro per stampante, una decina di giorni fa, proprio a LatinaFiori, mi pare emblematico...

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. urbano

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    Membro

    Io sono stato un irrequieto in gioventù
    c'era tanta gente si
    ma mica poi così tanta, insomma c'era quella che c'era.
    Io queste MIGLIAIA, che a rigor di logica dovrebbe essere da 2001 in su, migliaia!, ste migliaia di persone tra il Corso e le piazze, per di più con il picco tra le 18 e le 19, oh, io non me le ricordo.
    Oppure abbiamo parole diverse per dire i valori della quantità, che so io ricordo un botto e tu invece MIGLIAIA.
    Ad esempio quello che mi ricordo io era che noi eravamo Tutti a san marco, sotto la palma verso la farmacia che nell'altra ci cacavo i cani. Tutti eravamo, Tutti li tutte le sere che non pioveva.
    E quando pioveva al bar di Osvaldo.
    Si vabbè ma quanti? Tutti! Cioe? Diciotto, circa.
    I nomi non li dico per la privacy.
    Prima invece eravamo Tutti a Villaflora.Quanti? Tutti! Cioe? Undici!
    Voglio dire che il Gruppo, Tutti, è la forma che prende il confine della crescita, sentimentale, affettiva, politica, umana o che ti pare a te.
    L'importante è starci, esserne compreso, in tutti i sensi, brutto è quando si sta fuori, pro fani, curiosi a volte e a volte criticoni per paura.
    Oggi è peggio? Vuoi dire questo? Prima era meglio: é questo il luogo comune da frequentare per sentirsi fico e vivo?
    Non lo credere.
    Oggi è così!
    Che fai, entri?

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. A Fernà, ma tu hai idea di quante CENTINAIA di locali in più ci sono ora? Uscivo negli anni 90, e c'erano migliaia di persone anche allora. Tipo a Gelatomania il sabato sera c'erano centinaia di persone assiepate davanti una gelateria. Passaci adesso. Non ce n'è una. Dirai: Perché?

    Perché stanno altrove, perché la gente che stava lì davanti forse nemmeno esce più, presa com'è dalla famiglia o dal lavoro o da altre situazioni che non conosciamo. Ai giovani d'oggi non piace più star lì a non fare niente. Vai nella zona dei pub, la sera. Lì ci sono centinaia e centinaia di persone. Vai, poi ne parliamo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. urbano

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    Membro

    Ecco, a questo punto si potrebbe introdurre il tema del cosa cerco e del cosa offro, ovvero il "carattere" dei luoghi.
    Chi di voi lavora nell'informazione lo potrebbe pensare un bel viaggetto in quel mondo pubico.
    Una volta si faceva.
    Che cosa si raccontano di fronte alla infinite birre?
    Ai panini ai pistacchi o alle misteriore bevande?
    E mentre fumano e si assestano la roba addosso? O quando guardano rapiti lo schermo del telefonino per un video, ma di che cosa sarà?
    Di cosa ridono?
    Di cosa si lamentano e per cosa si adirano o si picchiano?
    E cosa hanno fatto o detto o toccato appena prima di schiantarsi e finirla li?
    Il fatto è che non lo si sa. Forse lo si suppone, o soltanto lo si presume.
    Per cui parlarne a volte è un discorrere da ignoranti.

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. zaphod

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    Fondatore

    Hai ragione Urbano, per quello bisogna parlare di quello che uno conosce e non dire inesattezze. A Latina, negli anni ottanta, se uscivi la sera dopo cena, c'erano il Vidikon, il pub di Rocco e il Robin Hood sulla mediana. Punto. Il Leone rosso era per gente più grande. In ogni caso - a uscire per strada di notte - ti sentivi un eroe. A metà tra Lou Reed e i guerrieri della notte.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. k

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    Membro

    Va bene Urbano, le cose che dici sui centri commerciali sono sicuramente vere e quelle che dici su cosa si raccontino oggi e di cosa ridano i ragazzi davanti alle birre sono sicurissimamente belle. Mettiti sotto e scrivi un pezzo lungo e completo partendo da queste due cose. Potrebbe essere interessante, se solo tu evitassi per una volta di svuota-rlo/rti ab initio di senso. Lascia stare le pose ciniche e frustrate, non ti vergognare di niente di ciò che sei stato (con l'unica eccezione naturalmente dell'assassinio di eucalypti), racconta fino in fondo e senza pudore ciò che senti, e soprattutto non considerare degli stronzi quelli che da giovani hanno sognato come te, magari a villa Flora, per il solo fatto di averlo fatto insieme a te. Un po' di autostima, cazzo.

    (Negli anni Ottanta comunque a Latina, per esempio, c'erano ancora le fabbriche e la notte, invece di girare per i bar, tanta gente andava ancora a lavorare alla Rossisud, alla Mistral, alle Fonderie Genovesi. Il padre di Zaphod lavorava alla Sel. Mo' ripasso e richiudo. Stop)

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. sensi da trento

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    Membro

    io mi ricordo quando a latina aprirono il primo bar che rimaneva aperto tutta la notte: era il bar antares, al centro morbella.
    ci entrai una volta sola, perchè era troppo fuori mano.
    tra i clienti, in un angolo, c'era anche una donna vestita... "come una di quelle" (o forse ero io che guardavo con malizia le donne che uscivano di notte da sole, vacci a capire tu).

    riguardo alla faccenda del "ci incontravamo tutti davanti gelatomania", secondo me va detta anche una cosa che sembra sfuggita ai più.
    allora, il sabato, se volevi organizzare qualcosa dovevi per forza passare davanti a qualche punto di riferimento "istituzionalizzato", dove eri sicuro che ci fossero tutti. "andiamo lì, ci contiamo e poi decidiamo". era davvero l'unico mezzo che avevamo per sapere chi c'era e che intenzioni avesse.
    oggi avere un punto "istituzionale" come gelatomania (ma anche il frisbee o il gambrinus) è superato dall'uso del cellulare.
    la decisione da prendere viene presa in tempo reale attraverso contatti tipo sms e catene di messaggini varie.
    in pratica, la fase preparatoria dell'appuntamento viene saltata a piè pari.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. PerRindiRindina, il cellulare! Terribili conseguenze sulle nostre vite!

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. sensi da trento

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    Membro

    più che il cellulare ci hanno rovinato le varie offerte tipo "mille messaggini gratis" oppure "mille minuti al giorno di telefonate gratis".

    quello ha permesso ai rompicoglioni di venirti a dare la caccia (via telefonino)appena hai abbassato la guardia.
    oggi a casa mia si sono pure incazzati perchè "ti ho telefonato 5 volte (in un'ora , ndr) e tu non mi hai risposto"

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. rindindin

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    Membro

    PerRindiRindina, il cellulare! Terribili conseguenze sulle nostre vite!

    Fernando...il cellulare o Rindindindina?

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. Non saprei, Rindi, devo decidere.
    Tu che rapporto hai col tuo cellulare?

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. k

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    Membro

    Ma perché, lei con il suo, Bassoli, come ce l'ha, anale?

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. urbano

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    Membro

    o auricolare?

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. Auricolanale.

    K non faccia 'ste battute ché se ci legge il Re gli parte l'attacco di libidine...

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. sensi da trento

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    Membro

    potremmo chiamare gianni ippoliti anche a latina per risolvere la questione del cazzabubu

    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2009/12-agosto-2009/gianni-ippoliti-distruggero-statuadi-manuela-arcuri-gesto-futurista-1601660156832.shtml

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. rindindin

    offline
    Membro

    non sapevo che il cell avesse tutte queste funzioni. Credo di avere ancora il modello vecchio...

    Pubblicato 14 anni fa #

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