Grande un cazzo e che voleva, che gliela pagassi io la macchina? E mo' a ognuno che mi dà un passaggio gli debbo fare la macchina nuova? Ma a sti prezzi mi ci viene pure bdm.
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Cosa hai visto ieri
(1464 articoli)-
Pubblicato 14 anni fa #
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temendo noia, ritardi e guasti auto preferivo visita medica annunciante futuri movimentati ma non gravi.
Pubblicato 14 anni fa # -
penso soprattutto a te, grande Faust.
ALT, ci tengo a fare un paio di precisazioni perchè, k e cameriere, io oltre che all'affetto che mi lega a voi per motivi personali vi stimo in termini intellettuali, ma qui manca qualche passaggio.
a)E' verissimo che pescando in Urania di storie come "The Road" ce n'è a pacchi, non lo dovete dire a uno che la grafica della serie bianca copertinata da Karel Thole gli fa un effetto tipo Caballero...
b) "The Road" non è niente di nuovo (poco lo è, nel cinema contemporaneo), ma è ben raccontato e fra i film di ambientazione similare è uno di quelli con la miglior resa scenica. Retorico, ma bello.
c) Lost sarei pure curioso di vedermelo, ma non ho tempo, ero a buon punto de "I sopravvissuti", quello degli anni '70 (che darebbe qualche spunto per la Colonia), ma da febbraio un annetto e mezzo a questa parte non ho più tempo per fare un casso.
d) Sull'Isola Misteriosa hai ragione, lo devo leggere, insieme a molti altri classici che su tuo consiglio devo leggere, e che leggerò finito di documentarmi su una cosa che voglio cominciare a scrivere ora.
Fine, vi bacio e spero di vedervi presto.
Pubblicato 14 anni fa # -
Vista Svizzera - Italia, ho solo una cosa da dire:
LIPPI: L'Italia Pare Proprio Inadeguata
Pubblicato 14 anni fa # -
Lost l'ho visto tutto. E m'è sempre piaciuto. La fine m'ha scosso. La storia dell'universo circonvesso e della realtività einsteniana è stata iniziata dalla quarta serie. Non era facile chiudere senza cadere nell'ovvio. Quella che hanno fatto, ripensandoci, è la fine degna di cotanta serie.
C'è un inizio che può essere anche una fine, c'è una storia che è andata così ma poteva anche andare in altra maniera. Nulla è sicuro, se non la nostra volontà, la nostra rabbia, i nostri sbagli e i nostri tentativi, non sempre riusciti, di redimerci.
Le prime tre serie, secondo me, non hanno paragone con nessun'altra delle cose che hanno passato da quando è stata inventata la tv. E ha superato anche tanto, tanto cinema.Pubblicato 14 anni fa # -
Mi incuriosisce, e credo nelle potenzialità artistiche delle serie televisive.
Potenzialità spesso sprecate, ahimè.
Pubblicato 14 anni fa # -
L'onda - di Dennis Gansel
Film tedesco che trae spunto da un esperimento realmente effettuato in California nel 1967, L'Onda narra di un giovanile professore liberal tedesco che, trovandosi a dover approfondire il tema dell'autocrazia con i suoi studenti, decide di ricreare un'organizzazione con tutti i crismi di un regime totalitario all'interno della classe.
I ragazzi, convinti dell'impossibilità della nascita di un'altra dittatura in Germania, scopriranno quanto si sbagliano. Seguendo le istruzioni passo passo si ritroveranno a pensare se stessi come un corpo unico e distinto dal resto del mondo, solidali verso l'interno e aggressivi verso l'esterno fino ad adottare uniformi, simboli e persino saluti adatti al caso.Pellicola interessante, l'Onda, espressione di un popolo che non dimentica nel bene e nel male il proprio retaggio storico e avvertimento di quanto poco si siano allontanati certi pericoli dalla nostra società.
La manipolabilità delle masse, s'intende da quanto si vede, non è strettamente inserita in una determinata porzione della storia ma trasversale rispetto a essa, una leva su cui sarà sempre possibile far pressione e rispetto alla quale è necessaria una particolare attenzione attraverso una continua rilettura critica dei fatti che rende efficace l'esperienza.Pubblicato 14 anni fa # -
Rientro adesso da Vienna. Sì, è pulita, è carina, non dico di no. Ma Latina è più bella.
Pubblicato 14 anni fa # -
Borgo Podgora, poi!
Pubblicato 14 anni fa # -
Il tappeto di un vecchio ring molto, moltod da vicino. Rabberciato, vissuto e ruvido. Impossibile non amarlo.
Pubblicato 14 anni fa # -
Spero non ti sia fatto molto male. Ciao.
Pubblicato 14 anni fa # -
Sono stato tatuato senza l'ausilio di aghi e l'area fra il collo e le scapole sembra fatta di vimini.
Non ti preoccupare, direi che sto decisamente bene.
Spero che ci rivedremo presto.Pubblicato 14 anni fa # -
ma chi te lo fa fare! vai in miniera!
Pubblicato 14 anni fa # -
ma cosa lo spiego a fare... è passione forte, fortissima. Punto.
Pubblicato 14 anni fa # -
è passione forte, fortissima
so che cosa intendi e a distanza di quasi venti anni a me manca ancora quel senso di soddisfazione dovuto al sacrificio.
(è ovvio che io parlo di un altro sport anche meno violento)Pubblicato 14 anni fa # -
Non ho capito, che sport pratica Faust? Il wrestling?
Pubblicato 14 anni fa # -
esatto biggone, so già che mi mancherà quando, prima o poi, dovrò smettere.
Esatto, Fernando, sto studiando da wrestler.
Pubblicato 14 anni fa # -
Ma scusa Faust, fammi capire... come fanno i tuoi avversari a sopravvivere?
Hai già un nome di battaglia? Tipo SuperFaust?
Pubblicato 14 anni fa # -
ho visto un eterogeneo gruppo di attori, registi, scrittori e sedicenti tali, storici, consorti e fidanzazte che si immergevano su dei tonnarelli cacio e pepe!
Pubblicato 14 anni fa # -
io ho visto solo i tonnarelli cacio e pepe
Pubblicato 14 anni fa # -
Torque sei a dieta? solo visti i tonnarelli? mhhhh...mica ci credo!
Pubblicato 14 anni fa # -
giurin giurello.
Pubblicato 14 anni fa # -
si, Wolt, confermo. lui li guardava, una strana forza li attorcigliava attorno ai rebbi della sua posata e... puff scomparivano senza neanche la formula magica.
voglio dire che la formula magica non la poteva proprio pronunciare: non è educato parlare mentre si mastica!Pubblicato 14 anni fa # -
io ho visto solo i tonnarelli cacio e pepe
seeeee... tu non li hai proprio visti, quei tonnarelli
Pubblicato 14 anni fa # -
beh, pero' non ho scritto "io, i tonnarelli cacio e pepe, li ho solo visti". Ho scritto che ho visto solo loro, perche' me li so' mangiati. Vabbe' la prossima volta me faccio capi' meglio. Figurate, se me facevo scappa' i tonnarelli.
Pubblicato 14 anni fa # -
si capiva, si capiva, poi sai com'è, interpretare, distorcere, sottomettere al proprio tornaconto, ribaltare, stravolgere la prospettiva, sono tutte attività lecite e prettamente italiche. anche qui nella padania si propina polente e usei come se fosse il dolce tipico, ma poi finisce solo nelle fauci dei turisti tedeschi.
quasi quasi mi butto in politica. Scarpinocc e Tonnarelli per tutti! Anche ad occhi chiusi. Mi votate?Pubblicato 14 anni fa # -
in casa One hai già preso due preferenze!
Pubblicato 14 anni fa # -
Con Scarpinocc e Tonnarelli, caro Wolt, puoi conquistare il mondo.
Pubblicato 14 anni fa # -
Grazie alle infinite possibilità di Internet, a distanza di alcuni anni dall'uscita del mio libro d'esordio ("Come cammina un uomo senza gambe?") ho il piacere di presentarvi il racconto che apre la raccolta, nella seducente lettura della giovane autrice sarda Francesca Lulleri. Si intitola "La scelta di Griselda". Lei, Griselda, detta la Scodinzolona, faceva la puttana. Ma era una puttana molto speciale...
Buona visione e buon ascolto.
Get the Video Plugin "La scelta di Griselda" uscì in seguito anche nell'antologia "Tra i vicoli di Roma" per i tipi di Perrone Editore, ma con un altro titolo e precisamente "La Regina di Porta Metronia".
Pubblicato 14 anni fa # -
Negli ultimi giorni:
The Road, regia di John Hillcoat con Viggo Mortensen, Kodi Smit-McPhee, Robert Duvall e la splendida Charlize Theron.
L'apocalisse, i cui motivi sono sconosciuti, ha reso il mondo un posto disperato, pieno di freddo e fame. Homo homini lupus. E non è solo una metafora. Questi si mangiano l'uno con l'altro e pare che lo facciano con grande soddisfazione. "I preferiti sembrano essere i ragazzini. Protagonisti sono un padre e un figlio che tentano, nel caos totale, di raggiungere il Sud, la costa, quasi fosse un eldorado. Dice: "e la madre?". Lei non ce la fa. La cosa più bella del film è proprio il risvolto psicologico. Davanti all'Apocalisse non tutti sono in grado di reggere. C'è chi preferisce abbandonarsi e morire. NO FUTURE, strillavano i Sex Pistols negli anni 70. E NO FUTURE sembra sussurrare la Theron a Viggo Mortensen quando prende e se ne va nell'oscurità, abbandonando il figlio. Altra cosa bella: il film non ha niente di irreale, nonostante lo scenario sia fantascientifico/catastrofico. Gli schemi psicologici dei personaggi sono complessi e contraddittori. E la domanda che rimane è: l'umanità può essere preservata in un contesto così? Grande prova attoriale da parte di tutti.
Il segreto dei suoi occhi, regia di Juan Josè Campanella con Ricardo Darín, Soledad Villamil
Un giallo ambientato nell'Argentina a cavallo della dittatura - prima durante e dopo - parlando però di fatti normali, senza eccedere in pistolotti politico-etico-morali. Una violenza sessuale che sfocia nell'omicidio, i ricordi di un investigatore che si era innamorato del suo capo (donna), la vita di un ubriacone che andava al bar per passione, l'amore di un marito e la sua romantica volontà di vendetta e tante, tante altre cose. Bello.
Pubblicato 14 anni fa #
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