Ah io invece mi sono rivista un film italianissimo, per evitare queste problematiche, "La voce della luna", non tutto però...la scena della gnoccata dove sono presente, ma la scena imbattuta è quella del ballo all'interno della vecchia breda, trasformata in un rave! che poesia!
Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori » Una comunità aperta
Cosa hai visto ieri
(1464 articoli)-
Pubblicato 15 anni fa #
-
la caddie ha appena fatto una dichiarazione d'amore al dottor house e lui ha fatto finta di non sentire
Pubblicato 15 anni fa # -
falso allarme.
me sa che si sta per fare una trombataPubblicato 15 anni fa # -
a ballarò c'è ospite claudio cazzone
Pubblicato 15 anni fa # -
annozero, non ballarò
Pubblicato 15 anni fa # -
Pubblicato 15 anni fa #
-
beh, secondo me si': i film stranieri andrebbero assolutamente visti sottotitolati (in Francia e in moltissimi altri paesi e' cosi', dopotutto: siamo noi l'anomalia...)...
Z
Pubblicato 15 anni fa # -
Noi ...
è lui la anomalia.Pubblicato 15 anni fa # -
Diciamo che in un paese fortemente chiuso e poco linguisticamente alfabetizzato come il nostro presentare solo film sottotitolati farebbe del danno al cinema.
La scelta fra le due versioni, invece, contribuirebbe a sensibilizzare il pubblico con i tempi giusti...
Pubblicato 15 anni fa # -
magari, però, come in Olanda, impareremmo qualche lingua in più, si aprirebbero le menti e legalizzerebbero l'erba...e non permetteremmo di far circolare strane donne con al guinzaglio cani calzanti calzini rossi!
Pubblicato 15 anni fa # -
mah, io non so se farebbe danno al cinema (anzi, di sicuro darebbe beneficio al cinema italiano): pero' vedere un film in lingua originale e' un'altra cosa, anche se non si capisce nulla (ho visto film rumeni e turchi sottotitolati)...
Z
Pubblicato 15 anni fa # -
Ieri ho visto 'Nemico pubblico' con Johnny Depp e altri. Un film sul gangster John Dillinger. Non al livello degli Intoccabili o di C'era una volta in America ma comunque un bel filmetto per stare due ore a seguire una storia. Alcuni effetti della regia notevoli, un uso della telecamera a mano forse un po' troppo marcato, recitazione un po' sopra la media. Se vi capita, vedetelo.
Pubblicato 15 anni fa # -
mah, io non so se farebbe danno al cinema (anzi, di sicuro darebbe beneficio al cinema italiano): pero' vedere un film in lingua originale e' un'altra cosa, anche se non si capisce nulla (ho visto film rumeni e turchi sottotitolati)...
Z
Zanoni, in un paese normale sarei d'accordo, ma nell'Italia dei conti fatti con penna bic e quadernino con una lungimiranza di tre settimane quando va bene, si guarderebbe agli incassi (che non subirebbero questa grande impennata) e non al valore aggiunto in termini culturali.
Diciamo che, se tutto andasse bene, se ne potrebbe riparlare fra due o tre generazioni...
Pubblicato 15 anni fa # -
los abrazos rotos
el deseo
almodovar
Gli abbracci spezzati
sono quelli che Mateo divenuto cieco si porta appresso in una busta della spesa.
Sono i frammenti fisici, le tessere spezzate dei suoi ricordi.
E' proprio bello questo ultimo film di Almodovar.
Lo trovo un film adulto e colto.
Bello denso, ed è la prima volta che un maschio ha una parte cardine , che poi i maschi son due il possesso timoroso e la passione temeraria. Anzi tre che pure il figlio Diego rappresenta una opzione per il futuro.
La donna, Giuditta o Magdalena, amante e madre, l'unica che fa il mondo e Mateo che non lo sa che è padre, perchè non serve, ma è un buon amico di suo figlio.
Ci sarebbe da fantasticare per ore e ore.
C'è una scena che è un omaggio spettacolare a Magritte, gli amanti.
Un film pieno di echi rinvii e citazioni.
Il deserto vulcanico di Lanzarote, il vento che travolge, i due amanti sulla spiaggia vuota evidenti solo in una fotografia.
Tutti abbracci spezzati.
Un puzzle, o i pixel sgranati del ricordo di un bacio per inerzia rivisto da un cieco.
Mateo alla fine dice: un film va finito, anche alla cieca.Pubblicato 15 anni fa # -
anch'io ieri sera sono uscito per vedere Almodovar, poi l'incubo de "solo posti in prima fila" mi ha fatto entrare nell'altra sala con George e capre.
un grottesco flou che oltre ad avermi fatto tornar la voglia di notti in spiagge sassose in provincia di Chieti e rispolverare il libro cuore dal cassetto della nitro, mi ha... mi è...mi!Pubblicato 15 anni fa # -
boh, io pero' non lo capisco granche' 'sto fatto che i piu' ignoranti e i piu' testa di cazzo siamo noi, come se a tutti gli altri non gliene fregasse un cazzo degli ncassi e pensassero solo alla cultura.
Z
Pubblicato 15 anni fa # -
Gli altri pensano all'uno e all'altro, Zanoni, e non è del tutto sbagliato specialmente se hai un cinema e ci devi mangiare, ma parliamoci chiaro, in Italia spesso se uno parla di cultura fa un effetto peggio che se avesse scoreggiato. Se non succede così nel tuo giro fidati, sei molto fortunato. Non mi piace affatto, ma è così.
Pubblicato 15 anni fa # -
Urba', ma vai a quel paese, va'. Ma può mai essere che solo perchè una cosa odori di Spagna, per te divenga immediatamente una bella cosa? Quel film è una cagata, una rottura di coglioni mostruosa. Almodovar con questo film ha solo dimostrato di non avere più un cazzo da dire. Non c'è storia e non c'è niente. Il filo narrativo che regge (o meglio, dovrebbe reggere) le immagini è tenuissimo e inconsistente, oltre che risibile nelle sue concatenazioni. E' un autore 'finito', evidentemente. Non ha più storie sue e vuole però continuare a fare film? E facesse solo il regista delle storie di altri, che male c'è? No, lui si ostina a voler girare immagini senza che abbiano dietro una storia come si deve. E così esce il manierismo - il pomodoro che piange - e le rotture di coglioni per i poveri malcapitati. Vatte a impicca' insieme a lui, Urba', a quel cazzo di madrono. E ditegli al re, che dopo vi stacchi la capoccia tutti e due e ci giochi - se vuole - al calcio "alla tedesca".
Pubblicato 15 anni fa # -
lo dicevo io che
gran torino
era il peggior film
di eastwood.Pubblicato 15 anni fa # -
No, non c'è paragone Camerie', non ti ci provare.
(fatti sentire che ti debbo parlare. Ma no adesso, che vado a dormi'.)
Pubblicato 15 anni fa # -
ok,
anch'i ti debbo parlare,
notte.Pubblicato 15 anni fa # -
Sul manierismo
suggerisco il lavori di Achille Bonito Olivo
L'ideologia del traditore
e
Il passo dello strabismo
utili anche a tanti anni di distanza, quasi profetici,
per capire
la maniera incombente.Su gli abbracci spezzati
lo dice il titolo stesso.L'idea di un viaje para las ciudades al borde de un ataque de nervios mica è male.
Pubblicato 15 anni fa # -
oggi è venuto a trento francesco rutelli.
c'era il congresso dell' API, il suo nuovo partito.
rutelli ha detto che berlusconi... beh, in fondo si: ha diritto a un processo equo, con giudici sopra le parti.ora sappiamo chi sarà il candidato leader che succederà a berlusconi.
speriamo che, dopo essere stato uno dei fondatori del PD, i suoi ex compagni non si ricordino improvvisamente che anche rutelli aveva un amico mafioso.Pubblicato 15 anni fa # -
Rutelli successore di Berlusconi!!!!
Avanti, compagni, che stavolta si vince!
Pubblicato 15 anni fa # -
con i famosi punti miralanza?
Pubblicato 15 anni fa # -
Urba', i linguaggi servono per comunicare il mondo, ossia esprimere le cose, i concetti sulle cose e i sentimenti. Quando si mettono a esprimere i concetti e gli eventuali sentimenti su sé stessi - ossia intorno ai linguaggi stessi - si chiamano metalinguaggi.
La letteratura, per esempio, fissa e racconta attraverso la scrittura le storie dell'uomo e del mondo, ed anche dell'ultramondo, quando riesce a fantasticarlo. Quando invece si mette a ragionare su sé stessa ed intorno a sé stessa, diventa metaletteratura. Non che sia un reato ovviamente, se è fatta bene è fatta bene. Ma è un passaggio più in alto, più rarefatto, e perciò più difficile: è un processo d'astrazione dalla sua funzione primaria - che è quella di un medium che interpreta e racconta il reale - per interpretare e narrare appunto esclusivamente il medium. Il rischio del solipsismo è assoluto ed immediato.
Quando il cinema smette di raccontare visivamente le storie - per raccontare e ammiccare solo a sé stesso - si chiama metacinema e vuol dire che ha finito le storie.
Scrivi ad Almodovar di entrare in libreria e comprarsi qualche libro. Oppure di mettersi a zappare i madroni e non rompere i coglioni (se avesse fatto davvero, per esempio, proprio e soltanto quel "Chicas y valigias", veniva un bel film e mi divertivo. Invece mo' si crede Eizenstein e si vergogna a farci pure divertire, ci deve massacrare las balas ogni volta). Ciao.Pubblicato 15 anni fa # -
"gli abbraccia spezzati"
bello. almo gioca ancora con i toni da melodramma
con una storia intensa non solo al femminile stavolta.
anzi protagonista maschile e femminile si equivalgono sulla scena (sarà perchè il protagonista maschile è se stesso ?)
intanto è cinema.
almo si dimostra un maestro nell'impostare
le scene che hanno una valenza narrativa quanto i dialoghi
i paesaggi raccontano anch'essi.
l'uso dei colori è notevole.
magari il ritmo non è eccezionale
forse voleva lasciare almeno un argomento
ai detrattori per vocazione ? ...Pubblicato 15 anni fa # -
vabbè domani vado a vederlo...(comunque gran torino era una cacata!)
ps: K. le hai viste le foto? oggi ne ho fatte altre, stasera le aggiungo.
Pubblicato 15 anni fa # -
Ho visto la prima e la seconda puntata del remake di Visitors, il serial tv. Debbo dire che con gli effetti speciali odierni, rende molto meglio. La migliore serie televisiva recente, comunque, rimane Flash Forward. Il mio amico Faust, a mio avviso, si farebbe le pippe a vederla.
Pubblicato 15 anni fa # -
E secondo te l'amico tu ha bisogno del telefilm per farsi le pippe?
Comunque me lo procurerò...
Pubblicato 15 anni fa #
Feed RSS per questa discussione
Replica »
Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.