Questo lo posto pure qua.
Sapete che mi piace raccontare e inventare storie. Questa invece è vera. La trascrivo qua perché è successa stamattina e magari se circola un po' in giro e se ne vengono a conoscenza soprattutto le persone anziane qualche vantaggio ne può venire.
Stamattina un signore con una macchina bianca accosta al marciapiede, scende e si avvicina a una signora che sta rientrando in casa.
- Buongiorno signora, sono Alessandro, si ricorda di me, lei è la zia di Francesca, vero?
- Sì, buongiorno, sono la zia di Francesca.
La signora non se lo ricorda bene quel tizio ma magari le è sfuggito di mente, con tutte le persone che le presentano nipoti e figli, vatti a ricordare.
Alessandro le racconta che non riesce a mettersi in contatto con Francesca, ma che finalmente l'assicurazione ha liquidato quel premio di 18.000 euro che stavano aspettando da tempo e che adesso bisogna solo saldare le spese e la somma sarà disponibile per Francesca. Sono solo 1500 euro.
La signora non ha tutti quei soldi in casa, ovviamente. Ma Alessandro si offre di accompagnarla in banca. E' molto gentile e servizievole Alessandro e ha una parlantina lenta e sciolta e dopo un po' la signora è convinta proprio di averlo già conosciuto.
Si fida.
E va in banca a prendere i soldi per fare un piacere alla nipote.
Ma - con un barlume di lucidità - non va alla banca dove ha il conto corrente, va in un'altra dove lavora un'altra nipote come cassiera e chiede consiglio. La ragazza rimane perplessa, chiede di fare entrare questo fantomatico alessandro e, comunque insospettita, esce a vedere.
Ovviamente la macchina bianca è sparita.
Stavolta ad Alessandro ha detto male.
Ma la prossima?
Alla fine degli anni 90 un'altra banda di truffatori con un sistema simile raggirò parecchi anziani a Latina e dintorni, alla fine li presero a Pomezia, se non ricordo male.
Per favore.
Girate la voce.