17 apr 2009
Ecatombe - I girini della storia
Categoria: (r)esistenza
Postato da: admin
Anonima Scrittori Presenta: Ecatombe - I girini della storia (Pontinia - 18 aprile)
Di Serafino Amato e Lorenzo Pavolini
“Due amici che parlano di corse quotidiane sulla pista ciclabile.Di una storia di scritte sui muri, relazioni familiari, somiglianze. E ogni tanto scappano sulla spiaggia d’inverno per leggere le poesie di una donna morta lì affogata
La conclusione di una storia vissuta lascia un senso di tempo ritrovato: si è fatto sempre più di quanto ricordato, e quanto ricordato è più denso di quanto si possa immaginare.
Lorenzo e Serafino, fino a non molto tempo fa, avrebbero adottato il lei per scambiarsi amicizia sul filo di quel che resta di due maschi che non parlano di donne e di calcio.La scrittura e il suo specchio di azioni filmate può alimentare una forma di relazione, affondare in una domanda: cosa significa essere amici in un paese diviso, allora come oggi? Una relazione culturale al cospetto dell’imponderabile distanza che separa noi adesso dall’ECATOMBE della Storia, intesa come percorso di una comunità,dove il tragico,che sempre esiste,è terribilmente, fortemente, forse inutilmente, quasi sempre individuale.C’è poco da raccontare, quindi, e quanto detto si richiude, produce modeste onde nel barile ricolmo pronto a tracimare: piccoli giri, fermenti un po’ ridicoli nello
loro pozzanghera di ipotesi e paranoie,eppure passibili di crescita quanto ancora
più imponderabile è la relazione con il tempo presente della violenza e del cosiddetto ordine pubblico. Tocca ancora a noi un senso collettivo e condiviso, per scoprire infine come il tentativo di ristabilire una sintonia con quella tragedia, con la sua intensità spaventosa, risulti perlopiù comico. Se la geografia è una tavola apparecchiata con la sua bella tovaglia, è la storia quella che la insudicia. Si deve pure mangiare!”
La conclusione di una storia vissuta lascia un senso di tempo ritrovato: si è fatto sempre più di quanto ricordato, e quanto ricordato è più denso di quanto si possa immaginare.
Lorenzo e Serafino, fino a non molto tempo fa, avrebbero adottato il lei per scambiarsi amicizia sul filo di quel che resta di due maschi che non parlano di donne e di calcio.La scrittura e il suo specchio di azioni filmate può alimentare una forma di relazione, affondare in una domanda: cosa significa essere amici in un paese diviso, allora come oggi? Una relazione culturale al cospetto dell’imponderabile distanza che separa noi adesso dall’ECATOMBE della Storia, intesa come percorso di una comunità,dove il tragico,che sempre esiste,è terribilmente, fortemente, forse inutilmente, quasi sempre individuale.C’è poco da raccontare, quindi, e quanto detto si richiude, produce modeste onde nel barile ricolmo pronto a tracimare: piccoli giri, fermenti un po’ ridicoli nello
loro pozzanghera di ipotesi e paranoie,eppure passibili di crescita quanto ancora
più imponderabile è la relazione con il tempo presente della violenza e del cosiddetto ordine pubblico. Tocca ancora a noi un senso collettivo e condiviso, per scoprire infine come il tentativo di ristabilire una sintonia con quella tragedia, con la sua intensità spaventosa, risulti perlopiù comico. Se la geografia è una tavola apparecchiata con la sua bella tovaglia, è la storia quella che la insudicia. Si deve pure mangiare!”
Raccogliendo le sollecitazioni di questi giorni il Teatro Fellini e l’Anonima Scrittori, in accordo con l’amministrazione, hanno deciso di dare il loro contributo, ospitando due iniziative i cui proventi saranno interamente devoluti alla protezione civile.
Sia lo spettacolo Ecatombe sia quello di (r)esistenza concorrerranno a sviluppare, davanti ad una tragedia come quella vissuta dalle città terremotate in queste ore, una idea pratica e concreta di solidarietà e “(r)esistenza”
Ricordiamo che entrambe le iniziative sono gratuite ma verrà chiesta una sottoscrizione all’ingresso e che l’intero incasso sarà devoluto alla protezione civile.
La stessa protezione civile parteciperà direttamente a tutte e due le manifestazioni e raccoglierà in questa occasione prodotti per l’igiene personale di adulti e bambini da inviare nelle zone colpite dal terremoto.
Sia lo spettacolo Ecatombe sia quello di (r)esistenza concorrerranno a sviluppare, davanti ad una tragedia come quella vissuta dalle città terremotate in queste ore, una idea pratica e concreta di solidarietà e “(r)esistenza”
Ricordiamo che entrambe le iniziative sono gratuite ma verrà chiesta una sottoscrizione all’ingresso e che l’intero incasso sarà devoluto alla protezione civile.
La stessa protezione civile parteciperà direttamente a tutte e due le manifestazioni e raccoglierà in questa occasione prodotti per l’igiene personale di adulti e bambini da inviare nelle zone colpite dal terremoto.
