[Massimiliano Lanzidei su Doctor Sleep di Stephen King] Esce finalmente domani in Italia l'ultimo romanzo di Stephen King (Doctor Sleep, Sperling & Kupfer). Chi scrive lo ha già letto in lingua originale ed è curioso di affrontarlo ora nella traduzione di Giovanni Arduino, che si è già occupato di Joyland, l'ultimo libro tradotto in Italia del Re. Era dai tempi della mia personalissima King's addiction giovanile che non bruciavo le tappe con tanta impazienza. cover iphone 8 plus custodia L'ultimo acquisto in inglese se non sbaglio era stato Misery, poi tutti gli altri li ho letti nelle traduzioni italiane, alcuni appena usciti, altri recuperandoli poi più tardi. La serie della Torre nera, per dire, ancora mi manca. Questo Doctor Sleep invece no. Sarà stato il marketing, sarà stata la curiosità di sapere che fine aveva fatto il piccolo Danny Torrance col suo caschetto di capelli biondi - per me il film di Kubrick rimane un capolavoro - o sarà per la facilità con cui oggi ti puoi procurare un ebook in lingua originale, fatto sta che appena uscito negli Stati Uniti l'ho comprato e, come spesso accade con i libri di King, divorato in pochi giorni. Ho pianto. ...

Titolo: Presentazione del graphic novel di Canale Mussolini a Cisterna di Latina Luogo: Libreria Voland - Corso della Repubblica, 148, Cisterna di Latina Collegamento: Clicca qui Descrizione: Presentazione del graphic novel Canale Mussolini - tratto dal romanzo di Antonio Pennacchi, premio Strega 2010 - con la partecipazione degli sceneggiatori Graziano e Massimiliano Lanzidei e della disegnatrice Mirka Ruggeri. Ora inizio: 18:30 Data: 2014-03-13

Titolo: Canale Mussolini (graphic novel) e Storia di Karel al Centro Sociale "Vittorio Veneto" Luogo: Centro Socio Culturale Vittorio Veneto Descrizione: "L'Agro Pontino: dalla bonifica alle stelle." Incontro con Antonio Pennacchi (Storia di Karel) e Graziano e Massimiliano Lanzidei (sceneggiatori del fumetto tratto da Canale Mussolini) condotto da Gina Morgante. Ora inizio: 16:30 Data: 2014-02-20 Ora fine: 18:30

[Raccontare storie è il mestiere più vecchio del mondo. E nel corso dei millenni è diventata un'arte che si è dissimulata sotto infinite forme e ha sfruttato tutti i mezzi che ha avuto a disposizione. Chi racconta storie oscilla continuamente tra le comode sicurezze dei mezzi che ha faticosamente imparato a padroneggiare e la tentazione di gettare lo sguardo sulle frontiere aperte dallo sviluppo delle nuove tecnologie. Con questo articolo continua la riflessione su questi temi iniziata da Massimiliano Lanzidei. Ovviamente contributi sull'argomento sono bene accetti. L'indirizzo a cui inviarli è infoATanonimascrittori.it] Il tentativo di sfruttare la geolocalizzazione dei dispositivi mobili da parte degli autori di The silent history, la frammentazione in 140 caratteri della Scatola nera di Jennifer Egan, gli esperimenti di alcuni affermati artisti visuali sono solo alcuni dei risultati ottenuti grazie alla diffusione di sistemi di fruizione e condivisione di immagini e testi impensabili fino a pochi decenni or sono. Lungi da me la presunzione di affermare che la rivoluzione in atto sia paragonabile all’invenzione della stampa a caratteri mobili o a quella del cinema e della televisione, sta di fatto però che artisti e committenti sempre più si confrontano con la possibilità – se non ...

[di Massimiliano Lanzidei] Non passa giorno senza che da qualche parte venga pubblicato un commento sul piacere di leggere un libro cartaceo rispetto alla freddezza asettica di un qualsiasi supporto digitale. Dopo aver raccolto un certo numero di indizi mi sono convinto che la faccenda deve avere un'origine esclusivamente olfattiva. Ci deve essere qualcosa di inebriante nelle componenti della cellulosa. Indizio a carico numero 1: il mio edicolante di fiducia ne è convinto, lui è un addetto ai lavori, ne sa più di me, mi guarda complice, sicuro di trovare il mio accordo. "È una bolla di sapone," dice, "un giochetto che stanca, passata la novità si ritorna alla tradizione, vuoi mettere la sensazione di sfogliare le pagine, l'odore della carta." Indizio a carico numero 2: pure il mio amico libraio è assolutamente sicuro dell'effimera consistenza del digitale. Se provo a parlargli di ebook alza il sopracciglio e prende in mano il primo volume che gli capita sotto tiro, me lo sfoglia davanti e lo annusa. Indizio a carico numero 3: a Vicenza, al Forum del Libro, pure Ilvo Diamanti durante il suo intervento, parla del "profumo della carta", guarda caso, proprio mentre sto iniziando a ...

Col movimento di Beppe Grillo non ho mai avuto niente a che spartire, troppo in odio il personaggio e i suoi modi per pensare anche solo un minimo avvicinamento. cover samsung custodia Però i Grillini no, quelli no – l’ho sempre pensato e ne discutevo con @Zero71 proprio domenica sera, subito dopo aver votato – quelli sono sicuro che per la maggior parte sono bravi ragazzi, che hanno la voglia di darsi da fare, l’entusiasmo che a noi manca e la sfrontatezza che ci vuole. samsung custodia outlet Ingenui? Va bene. Inesperti? Bene pure quello. iphone custodia outlet Manipolabili? Perché, nelle sezioni di partito, invece, albergano tutte queste teste pensanti? Quando mi è capitato di incrociarli – alle scorse amministrative, l’unica volta in vita mia che mi sono trovato in un dibattito politico televisivo e loro erano lì, ad aspettare il turno di andare davanti alle telecamere – mi hanno fatto tenerezza, li ho sentiti dalla stessa mia parte e il mio in bocca al lupo è stato sincero. In quello che ormai credo passerà alla storia come il Discorso di San Giovanni ho sentito Beppe Grillo dire quello che tutti pensano – non se ...

"Quante cose ci possono stare, in cinquantasette ore?" si chiedono gli organizzatori di Liberi sulla Carta, cover iphone outlet che inizia oggi ed è giunto quest'anno alla quinta edizione. La risposta è semplice, custodia samsung outlet ma non scontata: "23 incontri con gli scrittori, custodia samsung 2 tavole rotonde, 3 spettacoli, 1 premiazione di un concorso letterario, 1 jam session letteraria, 2 concerti di musica classica, custodia samsung outlet 1 workshop di scrittura creativa, samsung custodia original 2 appuntamenti per i più piccoli, 5 pasti presso gli stand enogastronomici, cover shop online 1 mostra pittorica di spessore internazionale. Ma cercate anche di trovare il tempo per visitare la splendida abbazia di Farfa, leggere la rivista letteraria LSC Mag e, samsung custodia naturalmente, curiosare fra gli stand dei sempre più numerosi editori indipendenti che partecipano a Liberi sulla Carta". Liberi Sulla carta inizia oggi, venerdì 20 settembre, alle 16 con l'apertura della mostra di pittura e la presentazione del libro di Paola Mariangeli. Si proseguirà poi con un dibattito sulle traduzioni (ore 17) e l'incontro con Paolo Cognetti (ore 18) autore di Sofia si veste sempre di nero per Minimum Fax. Cliccare qui ...

[Ieri è stato consegnato il Nobel per la Letteratura 2012 a Mo Yan. Il testo della tradizionale prolusione, intitolata Storytellers, con cui il vincitore accetta il premio è da qualche giorno disponibile in rete in parecchie lingue tranne l'italiano. Massimiliano Lanzidei si è permesso di  tradurlo  (dalla versione inglese a cura di Howard Goldblatt) a beneficio degli utenti del sito dell'Anonima Scrittori. In questa prima parte lo scrittore cinese ripercorre le tappe fondamentali della sua vita fino agli inizi della sua carriera di scrittore. La versione originale è consultabile a questo link. Sul sito del Premio c'è anche il video della conferenza, in cinese. ] [Nota del Traduttore (che non è un traduttore): la colpa è tutta della persona che si cela dietro l'account twitter di @einaudieditore, è stato lui (o lei) a incuriosirmi su questo Premio Nobel che stava per essere assegnato un paio di mesi fa. Io Mo Yan non lo conoscevo, però poi ho comprato Le sei reincarnazioni di Ximen Nao e lo sto consigliando a tutti, pure se non ho ancora finito di leggerlo. E sarebbe finita lì se l'altro giorno non avesse continuato accennando al dibattito in corso sul discorso di Mo Yan. "Dove si può leggere?" ...

Volete partecipare a un evento di portata mondiale? Essere protagonisti di un esperimento di narrazione collettiva a schema libero? L'Anonima Scrittori ve ne offrirà l'opportunità domani, Venerdì 30 novembre (dalle 21.00 alle 24.00 Hashtag #TWiDay30) in occasione del primo Twitter Fiction Festival. Per saperne di più basta leggere le istruzioni qui di seguito o chiedere spiegazioni commentando questo post. Twitter - per chi non lo sapesse - è un social network basato su messaggi brevissimi: 140 caratteri al massimo. Meno di un Sms. Un cinguettio - tweet - appunto. E che c'entra - verrebbe quindi da dire - un cinguettio con la narrativa? E farci addirittura un festival, nientemeno. Al confronto l'esperimento dell'Anonima con le Pillole di Narrativa in 2500 battute appare addirittura prolisso. Eppure Twitter con la narrativa c'entra. Perché su Twitter le parole corrono veloci e raggiungono un sacco di gente, due buoni motivi per chi con le parole ha dimestichezza di avvicinarsi al mezzo, soppesarlo, valutarlo e - alla fine - piegarlo ai propri voleri. Raccontare storie in 140 caratteri? È possibile. Lo dimostra quasi quotidianamente lo scrittore americano, di origine nigeriana, Teju Cole con i suoi Small fates in cui elabora e sintetizza scena prese dalla cronaca dei giornali in brevissimi epigrammi. ...

[Lorenzo Pavolini è un amico dell'Anonima Scrittori, è bene dirlo subito. Di più: è  Anonimo Scrittore anche lui, a tutti gli effetti.  Non solo perché per noi ha scritto un racconto, Il giovane M, compreso nella nostra antologia Il Bit dell'Avvenire (Tunué, 2009), ma soprattutto per la sua attività di giurato e collaboratore per il nostro concorso (r)esistenza - manuale di storie contemporanee. Esperienza che ha poi raccontato in un capitolo del suo libro precedente Accanto alla tigre, (Fandango, 2010, finalista al premio Strega), che pubblicammo in anteprima assoluta. Massimiliano Lanzidei recensisce oggi la sua nuova fatica, Tre fratelli magri, pubblicata ancora da Fandango Libri.] Lorenzo Pavolini - qualora ci fosse bisogno di ribadirlo - è uno scrittore vero. La conferma viene dal suo ultimo libro - Tre fratelli magri, uscito per i tipi della casa editrice Fandango - in cui pennella con delicatezza e profondità le inquietudini che percorrono i membri di una normale famiglia della borghesia romana. Pavolini è uno di quegli autori che utilizzano la scrittura per dare un senso alla propria esperienza. Non ha bisogno di inventare imprese mirabolanti o avventure fantasmagoriche. Scava nel passato, negli oggetti custoditi gelosamente per anni nelle memorie familiari. Mette in ordine gli avvenimenti, ...