[Anche Stefano Tevini sta seguendo Masterpiece e, dopo due puntate, ha qualcosa da dire a riguardo.] Non occorre presentare Masterpiece né spiegare cosa sia. iphone cover outlet Non dico che ne parlino proprio tutti ma, fra chi segue la scena letteraria attuale, la trasmissione ha sollevato il suo bel vespaio. cover iphone outlet Tante critiche, non sempre ragionate, ma soprattutto tanta curiosità. Personalmente, non è che mi aspettassi niente di troppo diverso da un reality, pardon, da un talent show, soprattutto visto il successo della formula X-Factor. Lo show, parliamoci fuori dai denti, non lo fa la scrittura, i programmi di questo genere non vendono libri, vendono personaggi che, in questo caso, non mancano e sono disposti ad arte. Personaggi caratteristici, personaggi caricati, sopra le righe, personaggi te-le-vi-si-vi, che interagiscono secondo dinamiche volutamente esagerate, anzi, volutamente te-le-vi-si-ve. cover custodia iphone Queste sono le regole del gioco, il resto è contorno e chi si aspettava qualcosa di diverso, beh, a mio avviso s’è illuso. Benché, infatti, Masterpiece vada in onda la domenica dopo le 23, il prodotto è confezionato per ambire alla prima serata e credo sia solo la cautela da parte di chi si ...

Per descrivere ciò che sta succedendo in casa Bonelli mi concederò una variazione sul tema di un vecchio adagio dei fumetti : è tempo di sperimentazione! Se, infatti, già da tempo la casa editrice di Dylan Dog e di Zagor sta diversificando la propria offerta con iniziative come le miniserie e i romanzi grafici, da alcuni mesi a questa parte gli eredi del compianto Sergio Bonelli hanno dato alle stampe un prodotto che mescola le caratteristiche del formato classico, ormai un marchio di fabbrica dell’editore, custodia samsung s8 con alcune interessanti novità. Le Storie, questo è il nome della nuova testata, è una serie antologica ad episodi autoconclusivi che fa della qualità il proprio punto di forza. custodia outlet samsung s8 Esperimento riuscito? Eccome! Senza nulla togliere alle serie bonelliane tradizionali, cover iphone custodia Le Storie beneficia di una maggior cura del prodotto finito e di una maggior libertà degli autori che, trovandosi liberi dai vincoli di continuità narrativa e commerciale date dalle serie di lungo corso con protagonisti fissi, possono realizzare racconti più personali pur mantenendo la godibilità tipica dei fumetti Bonelli, cover iphone custodia il tutto con una ...

La disperazione è la cifra autentica di Ranxerox. Il coatto cibernetico creatura del compianto Stefano Tamburini è, infatti, figlio di un’epoca buia, di un Movimento ancora forte ma conscio di aver ricevuto ferite mortali da cui non si sarebbe più ripreso. Fin dalle prime storie pubblicate sulla storica rivista “Il Cannibale”, in bianco e nero e realizzate con la collaborazione di Andrea Pazienza, Ranxerox mette in scena con freddezza cinica il trauma che ha seguito il crollo degli ideali e delle speranze del periodo ’68-’77 tracciando, nel contempo, un ritratto al tempo stesso caricaturale e spietatamente preciso degli anni del riflusso e dell’eroina. Quest’ultima, in particolare, è uno dei motivi ricorrenti del fumetto. Sono infatti i soldi e la droga i veri motori dell’agire di Ranx, dell’amata lolita Lubna e dei personaggi che gravitano attorno al loro mondo. Soldi, droga e poco altro. Cane mangia cane, tutti vendono tutti nella Roma del futuro distopica, pericolosa e sovraffollata messa in scena da Tamburini e dal Michelangelo moderno Tanino Liberatore che, subentrando al disegno dopo le prime storie, conferisce all’opera un’atmosfera acida e adrenalinica grazie ai colori violenti e al tratto iperrealista che lo renderanno famoso nel mondo. Sarà, per l’appunto, enorme il successo che ...

      Manca davvero poco all’edizione 2012 di Lucca Comics and Games, la più importante iniziativa italiana legata al mondo dei fumetti. Anonima Scrittori, che da sempre presta grande attenzione alle realtà emergenti e ai rapporti tra letteratura e nuovi supporti tecnologici, ha intervistato Andrea Oliva, editor di Manicomix, una piattaforma di recente realizzazione che si occupa di fumetti on line e su applicazioni per smartphone. Scopriamo, quindi, qual è il futuro dell’Arte Invisibile.   Ciao Andrea. Che ne dici di cominciare presentandoti ai nostri lettori e illustrando loro il progetto Manicomix.   Come prima cosa, vorrei salutare tutti i lettori e ringraziare l’Anonima Scrittori per l’opportunità di presentare maniComix sul proprio sito. All’interno di maniComix, mi occupo di valutare le tante proposte che ci arrivano. Le migliori delle quali, attraverso un costante lavoro di editing sui testi, diventeranno fumetti. In pratica, quindi, accompagno gli autori dalla prima bozza dell’idea fino alla sceneggiatura pronta per essere disegnata. Fin dall’inizio della sua avventura, nel 2010, maniComix è sempre stata orientata al talent scouting, con l’obiettivo di fornire un supporto concreto ai tanti validi autori emergenti che vogliono pubblicare i loro fumetti e graphic novel. maniComix è infatti una piattaforma di editoria digitale unica nel suo genere. Distribuiamo fumetti su ...

Oggetto di design sin dal modo in cui si presenta, Asterios Polyp è un esempio riuscito opera definibile con il tanto abusato aggettivo sperimentale. cover custodia iphone Cotanto epiteto, infatti, non andrebbe utilizzato con leggerezza. samsung custodia In arte, per come la vedo io, un approccio positivo alla sperimentazione è un approccio di tipo applicativo, non fine a sé stesso ma indirizzato all’espansione delle possibilità di una certa disciplina. cover custodia huawei La sperimentazione, per essere feconda, dovrebbe mirare ad esplorare i meccanismi, il funzionamento, le procedure per creare nuovi modi di fare. Se Scott Mc Cloud, con il suo Capire il Fumetto ha analizzato efficacemente gli strumenti di base della narrativa a fumetti creando un testo fondamentale per chi voglia studiare la narrativa grafica, David Mazzucchelli con il suo Asterios Polyp sembra voler partire dal testo di Mc Cloud per testare nella pratica limiti e possibilità del mezzo narrativo. Radicalizzando un discorso già cominciato con Città di vetro, adattamento a fumetti del celebre romanzo di Paul Auster, Mazzucchelli lavora in profondità sul segno grafico e sul colore analizzandone, mischiandone e sperimentandone in maniera esaustiva le potenzialità nelle diverse situazioni narrative. covero iphone Per fare ...

Se è vero che si impara molto per imitazione, ma anche qualora non lo fosse, Baru ha dimostrato di averci visto giusto. L’autore francese, infatti, con il suo Gli anni dello Sputnik ha deciso di cimentarsi con uno dei topoi più gettonati di sempre in ambito letterario : il romanzo, o qualsiasi altra forma esso abbia, custodia samsung s8 di formazione. Il fumetto prova a imparare dalla letteratura riuscendoci in pieno. Teatro della vicenda narrata è un paesino francese che, sul finire degli anni ’50, vede le vicende di due bande rivali di ragazzini intrecciarsi con quelle dei genitori, operai nella locale fabbrica in aria di sciopero. cover shop online Sullo sfondo di una periferia che spesso e volentieri diventa un improvvisato campo di battaglia per le sfide infantili, ma considerate come qualcosa di terribilmente serio, che scandiscono lo scorrere dei giorni di Goretto, il protagonista, iphone 8 plus custodia outlet dei suoi amici e dei suoi rivali. Gli scontri, le amicizie, gli amori e le alleanze dettate dalle circostanze vengono raccontate con un realismo commovente ma mai stucchevole, divertente ma mai parodistico. Baru mette in scena i problemi quotidiani dei ragazzini come ...

Reboot. Non è una marca di abbigliamento sportivo, ma va parimenti di moda. cover iphone 8 plus custodia outlet Nel mondo del fumetto è sulla bocca di tutti. Si tratta, essenzialmente, di un restyling radicale effettuato su un personaggio dei fumetti, solitamente un supereroe, motivato solitamente da ragioni di tipo commerciale. custodia samsung outlet E’ un reboot il film di Spiderman, narrativamente indipendente dalle tre precedenti pellicole di Sam Raimi, e lo è altrettanto l’ambiziosa operazione condotta in questi mesi da DC Comics. cover iphone outlet New 52, questo è il nome dello tsunami che ha travolto Batman e soci, altro non è che l’azzeramento di un intero universo narrativo che ricomincia da capo attraverso 52 nuove testate. covero iphone Ora, l’editore di Superman non è nuovo a certi colpi di spugna, il più famoso è stato Crisis, negli anni ’80, soluzioni pratiche quanto radicali quando si ha qualche problema a gestire un universo narrativo un pelino troppo complesso e, quando il risultato è composto da 52 pubblicazioni tutte insieme, legittimo è augurarsi che qualcosa di buono salti fuori. samsung custodia Bene, questo è il caso di Animal Man, di Jeff Lemire e Travel ...

Lo spazio è una categoria fondamentale nei fumetti, uno dei perni critici su cui ruota la letteratura disegnata in ogni sua fase, dall’ideazione del soggetto alla lettura finale. Il rapporto con esso è, talvolta, determinante per la riuscita di un’opera a fumetti. iphone cover original E’ il caso di Midnight Nation, uno dei lavori più importanti e sentiti di Michael J. Straczynski, recentemente ristampata in un solo volume per i tipi di Panini Comics. L’idea di fondo è intrigante ricca di potenziale, sia artistico sia commerciale. David Grey, poliziotto dalla vita privata quanto mai disastrata, viene proiettato in una dimensione parallela sovrapposta alla nostra realtà e, al tempo stesso, a essa aliena, dove finisce chi, in qualche modo, viene dimenticato dagli altri e si ritrova fuori dal flusso di contatti e interazioni che costituiscono il nostro vivere quotidiano. Questo luogo familiare e surreale al tempo stesso sarà il teatro di un viaggio attraverso gli Stati Uniti che David intraprenderà per recuperare qualcosa di estremamente prezioso. La rilettura del classico percorso iniziatico dell’eroe sullo sfondo di un’America fatta di vite perdute, oggetti abbandonati e funestata da tremendi predatori detti Camminatori è una base solida su cui sviluppare ...

[Recensione della serie tv Homeland, uscita sul settimanale Gli Altri] Guardando Homeland m'è venuta in mente l'Eneide. cover custodia samsung Il sergente dei Marine, Nicholas Brody, interpretato magistralmente da Damian Lewis, sembra un po' un Enea che, nel viaggio agli Inferi, deve aver visto e patito qualcosa che gli ha inquinato l'anima. Tra lui e il protagonista virgiliano sono parecchi i punti in comune: lo stesso odio per la guerra, la stessa fedeltà incondizionata alla famiglia, lo stesso tormento e insieme la stessa cieca obbedienza ad un destino più grande di loro, che li rende eroi – Brody per gli americani è un semidio, essendo un reduce di guerra, così come Enea lo è per i suoi troiani – nonostante la loro natura e le loro convinzioni. Un po' di trama, evitando gli spoiler: Nick Brody è stato prigioniero di Al Qaeda per otto anni e, proprio quando tutti lo consideravano morto, viene trovato in una missione dei corpi speciali e riportato a casa. custodia samsung outlet In trionfo. Lì trova una famiglia che è dovuta andare avanti nonostante tutto, con una moglie che ha affogato il dolore tra le braccia del suo – di lui – migliore ...

      Tanto, troppo s’è già detto su Sacro Terrore, l’ultimo lavoro di Frank Miller, sin da quando in Italia era conosciuto con il solo titolo originale, Holy Terror. Molto, sì, ma per le ragioni sbagliate. Per quanto discutibili possano essere considerate, infatti, le prese di posizione di un autore, e le relative esternazioni, esse non servono, o quantomeno non bastano, a giudicare un’opera letteraria. Non volendoci cascare a mia volta, eviterò per quanto possibile di considerare le recenti evoluzioni del pensiero politico di Miller e di concentrarmi su Sacro Terrore in quanto opera a fumetti. Beh, ecco, stiamo scherzando, vero? Questa roba è uscita dallo stesso pennino da cui sono usciti Sin City, Il ritorno del Cavaliere Oscuro ed Elektra Vive Ancora? Non ci ho voluto credere finché non ho avuto il libro tra le mani, non ci ho voluto credere fino all’ultima pagina, non ci vorrò credere quando tornerò a sfogliare i vecchi capolavori di questo grande ormai caduto. Sì, caduto, caduto di faccia, tra l’altro. Parlando, infatti, con molta franchezza, 300 è stato l’ultimo lavoro davvero notevole di Frank Miller che, dopo l’epopea di Leonida e dei suoi spartani, ha iniziato una parabola discendente che culmina dolorosamente con questa sua ...