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La Striscia speciale Lucca Comics - intervista ad Andrea Oliva, editor di Manicomix

Categoria: Assaggi, suoni, visioni e letture, La striscia di Faust
Postato da: Faust Cornelius Mob

manicomix

 

 

 

Manca davvero poco all’edizione 2012 di Lucca Comics and Games, la più importante iniziativa italiana legata al mondo dei fumetti. Anonima Scrittori, che da sempre presta grande attenzione alle realtà emergenti e ai rapporti tra letteratura e nuovi supporti tecnologici, ha intervistato Andrea Oliva, editor di Manicomix, una piattaforma di recente realizzazione che si occupa di fumetti on line e su applicazioni per smartphone. Scopriamo, quindi, qual è il futuro dell’Arte Invisibile.

 

Ciao Andrea. Che ne dici di cominciare presentandoti ai nostri lettori e illustrando loro il progetto Manicomix.

 

Come prima cosa, vorrei salutare tutti i lettori e ringraziare l’Anonima Scrittori per l’opportunità di presentare maniComix sul proprio sito.

All’interno di maniComix, mi occupo di valutare le tante proposte che ci arrivano. Le migliori delle quali, attraverso un costante lavoro di editing sui testi, diventeranno fumetti. In pratica, quindi, accompagno gli autori dalla prima bozza dell’idea fino alla sceneggiatura pronta per essere disegnata.

Fin dall’inizio della sua avventura, nel 2010, maniComix è sempre stata orientata al talent scouting, con l’obiettivo di fornire un supporto concreto ai tanti validi autori emergenti che vogliono pubblicare i loro fumetti e graphic novel.

maniComix è infatti una piattaforma di editoria digitale unica nel suo genere. Distribuiamo fumetti su iPhone e iPad (scaricabili gratuitamente da App Store) e, prestissimo, anche su smartphone e tablet Android, oltre che sul nostro portale web (www.manicomix.eu), in costante connessione con i principali social network.

E’ su questi device che gli utenti possono leggere gratuitamente le storie pubblicate e, chi fra di loro vuole cimentarsi nella scrittura o nel disegno, può inoltrare la propria candidatura.

Mentre le case editrici tradizionali sono ancora tiepide verso l’editoria digitale, maniComix cerca di sfruttare al massimo le potenzialità dei nuovi canali distributivi, per fornire ai nuovi talenti del fumetto una vetrina attraverso cui farsi conoscere.

 

Qual è la differenza, in termini di realizzazione e di fruizione, fra il prodotto digitale e quello cartaceo? Quali sono le peculiarità dell’editoria digitale e su applicazioni per cellulari?

 

Credo che il digitale sia il futuro del fumetto, ma soprattutto è l’unica strada concreta e percorribile per un autore agli inizi che vuole farsi conoscere.

Per un editore tradizionale puntare su un esordiente è sempre un grande rischio, poiché i costi per la stampa e la distribuzione sono altissimi. Un passo falso comporta quindi un’elevata perdita di denaro. La prima conseguenza, perciò, è proprio la scarsa disponibilità a puntare su un autore giovane.

Per fortuna, l’avvento di smartphone e tablet ha aperto una nuova via nel campo dell’editoria. Una strada dalle potenzialità enormi, come dimostra la diffusione del fumetto digitale negli Stati Uniti, dove le principali case editrici, come Marvel, DC Comics o Dark Horse, distribuiscono da tempo fumetti cartacee. Dimostrando, fra l’altro, come il prodotto su carta non sia incompatibile con quello digitale.

Sono figlio di due edicolanti e quindi si può ben dire che in mezzo ai fumetti ci sono nato. So benissimo che il “profumo” della carta stampata e il piacere di “tenere in mano” un volume, non si batte, almeno per le generazioni come la mia, nate prima dell’avvento del digitale. Ma credo che questo “piacere” sarà sempre più appannaggio del collezionista, come già accade per i dischi in vinile, che oggi infatti vengono ristampati. Il principale canale di distribuzione, invece, sarà sempre più quello digitale come, del resto, è già successo anche per gli e-book.

 

Tra le particolarità del progetto Manicomix c’è l’orientamento a un mercato che non si limita all’Italia. Qual è lo stato attuale del mercato di e-book, e-comics e applicazioni similari in Italia e all’estero?

 

Come dicevo prima, l’editoria digitale negli USA è molto più avanti che da noi, sia come e-book che e-comics. E’ facile immaginare che sarà questa la strada segnata per chi, anche in Italia, vuole inseguire in grandi numeri ma non solo.

La grande innovazione portata dall’editoria digitale è proprio quella di abbattere i sempre più stretti confini nazionali e permettere a chiunque abbia qualcosa da raccontare di arrivare potenzialmente ai lettori di tutto il mondo.

E’ questo uno degli obiettivi principali di maniComix. Senza voler pretendere di fare concorrenza a colossi come Marvel o DC, puntiamo anche noi ad allargare il nostro bacino di lettori di fumetti indipendenti, pubblicando ogni nostra storia anche in lingua inglese.

Ma non solo, si è già verificato anche il fenomeno contrario. Abbiamo da tempo in distribuzione un importante autore americano, Piers Baker, che ha voluto pubblicare su maniComix in esclusiva per l’Italia le sue famose strisce di “Ollie & Quentin”.

 

 

Quali sono i problemi maggiori che incontra chi vuol fare editoria digitale?

 

Per una start up come maniComix, il problema più grande resta sempre quello di trovare i fondi necessari, sia per potenziarci a livello tecnologico che per ampliare la produzione di contenuti.

In Italia c’è ancora diffidenza verso le nuove tecnologie, soprattutto in questo periodo di forte crisi economica. Molti investitori preferiscono puntare su ciò che è più tradizionale - e quindi ritenuto a priori più sicuro - piuttosto che rischiare e guardare con coraggio al futuro.

Inoltre scontiamo l’ancora bassa diffusione dei tablet nel nostro Paese, sebbene le vendite siano in crescita, e la resistenza all’idea che essi siano il nuovo mezzo per la lettura.

E’ un po’ come correre col freno a mano tirato, ma sono convinto che sia solo questione di tempo. Ripeto: la direzione è questa!

 

Cosa ne dici di parlarci dei progetti sia a breve che a lungo termine di Manicomix? Cosa bolle in pentola?

 

In questi giorni maniComix è al Lucca Comics&Games 2012, là dove tutto ebbe inizio un anno esatto fa, con il lancio ufficiale della App e del sito.

Anche quest’anno siamo presenti in fiera con il nostro stand, dove si terranno session di disegno dal vivo e dove, chi vorrà, potrà presentare i propri progetti e portfolio.

Ci saranno poi diversi eventi nei quali presenteremo la nuova stagione di maniComix, con un assaggio delle pubblicazioni in uscita a partire dal mese di novembre.

A questo proposito, ho già detto di “Ollie&Quentin” di Baker che prosegue con i nuovi episodi, a cui si affiancherà la seconda stagione di “Spruntzel” di Pietro B. Zemelo e le strisce di “LSD – Lega dei Super Dementi” di Riccardo Pieruccini.

Usciranno anche i primi episodi a cadenza mensile, interamente prodotti da maniComix, de “Lo strano quotidiano”. Una serie fantastica che richiama i temi e le atmosfere della famosa serie tv americana “Ai confini della realtà”. Il primo episodio è stato scritto da un grande del fumetto italiano, il papà di Nathan Never, Bepi Vigna.

Ci sarà poi una serie horror: “From the Shadows”, realizzata dal collettivo di autori del Mantis Studio e distribuita in esclusiva da maniComix, più altre nuove storie “one shot”, come “Il confine della perfezione”, in uscita in concomitanza con la fiera.

Altro evento importante che verrà lanciato all’interno di Lucca Comics è quello che abbiamo definito un Crowdtelling Creative Contest, intitolato: “Story of a Mad”.

E’ il nostro primo contest, realizzato in collaborazione con Verticalismi.it, una delle più importanti community del fumetto indipendente italiano. Consiste nella creazione di una mini serie a fumetti partendo da un episodio pilota, scritto da me e disegnato da Alessio Tommasetti, che gli scrittori e i disegnatori di Verticalismi dovranno proseguire fino a realizzare una prima stagione di otto episodi.

Ad ogni round, una giuria di qualità sceglierà, fra tutti gli episodi inviati a Verticalismi.it, il fumetto più meritevole, che diventerà il nuovo punto di partenza per il proseguo della storia. E’ prevista anche l’assegnazione di un premio al “miglior episodio realizzato” e per il “miglior sceneggiatore” e il “miglior disegnatore”. Una volta completata la prima stagione, la serie sarà pubblicata sulla App e sul sito di maniComix

Oltre a Verticalismi.it, il contest è supportato da quattro importanti Media Partner: WU Magazine, INSIDEART, Manga Forever e Lo Spazio Bianco, che seguiranno assieme a noi l’evolversi di tutto il contest, di cui trovate sul nostro sito www.manicomix.eu e su verticalismi.it tutte le informazioni ed il regolamento per partecipare.

Ultima cosa, ma non ultima!, a Lucca sarà disponibile anche una preview della nuova App di maniComix, completamente rivoluzionata, che sarà scaricabile dai primi di gennaio 2013, anche in versione Android.

Prima di salutarvi, vorrei lanciare un appello a tutti i lettori (e scrittori) dell’Anonima: abbiamo bisogno delle vostre storie, quindi fatevi avanti, e mi raccomando: “Siate matti, leggete maniComix!”

One Response to “La Striscia speciale Lucca Comics - intervista ad Andrea Oliva, editor di Manicomix”

  1. 24 Giugno 2013 - Manicomix presenta… Manicomix! Says:

    [...] è la prima volta che parliamo di Manicomix. Qui, infatti, potete trovare l’intervista che questo giovane editore digitale, specializzato nel [...]

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