Oggetto di design sin dal modo in cui si presenta, Asterios Polyp è un esempio riuscito opera definibile con il tanto abusato aggettivo sperimentale. cover custodia iphone Cotanto epiteto, infatti, non andrebbe utilizzato con leggerezza. samsung custodia In arte, per come la vedo io, un approccio positivo alla sperimentazione è un approccio di tipo applicativo, non fine a sé stesso ma indirizzato all’espansione delle possibilità di una certa disciplina. cover custodia huawei La sperimentazione, per essere feconda, dovrebbe mirare ad esplorare i meccanismi, il funzionamento, le procedure per creare nuovi modi di fare.

Se Scott Mc Cloud, con il suo Capire il Fumetto ha analizzato efficacemente gli strumenti di base della narrativa a fumetti creando un testo fondamentale per chi voglia studiare la narrativa grafica, David Mazzucchelli con il suo Asterios Polyp sembra voler partire dal testo di Mc Cloud per testare nella pratica limiti e possibilità del mezzo narrativo.

Radicalizzando un discorso già cominciato con Città di vetro, adattamento a fumetti del celebre romanzo di Paul Auster, Mazzucchelli lavora in profondità sul segno grafico e sul colore analizzandone, mischiandone e sperimentandone in maniera esaustiva le potenzialità nelle diverse situazioni narrative. covero iphone Per fare questo, entrambi gli strumenti visuali vengono riportati alla propria forma base, nella fattispecie un tratto profondamente pulito, stilizzato e icastico e un uso del colore basato sui tre colori primari magenta, ciano e giallo modulati secondo infinite varianti.

Il risultato è un esempio di narrativa visuale nella propria accezione più pura, una narrazione in cui i segno e colore esprimono stati mentali, modi di vedere e interi universi interiori, talvolta in comunicazione fra loro ma, più spesso, fatalmente incapaci di un vero e proprio contatto.

E’ l’introspettività, infatti, il segno della trama di Asterios Polyp, storia del percorso dell’architetto il cui nome dà titolo all’opera verso una consapevolezza e un riconoscimento dell’altro guadagnata a costo di uscire da una visione del mondo del tutto autoreferenziale.

Un volume efficace in termini di riuscita e interessante in termini di ricerca, un’ottima lettura di per sé con un notevole plusvalore didattico per chi il fumetto lo voglia studiare.

David Mazzucchelli, Asterios Polyp, ed.