Torna, qui a “I lunedì dell’Arcipelago”, una delle penne più argute di Arcipelago Anonima nonchè padrone di casa di Nowherecast, podcast che ha avuto la gentilezza di ospitarci. Sto parlando di Matteo Palamenghi che torna a divertirci con “Colpevole”

Aver commesso tutti i crimini, tranne quello di essere padre.
[Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973]

Disagio.

“E’ così un bel bambino, guarda, è tutto sua madre, e per fortuna, visto che il padre… Hihihih – La bionda con le labbra rosa lucide parlava e rideva con voce stridula, ma Guglielmo non la stava veramente ascoltando – guarda che guanciotte! Hiiii le gambotte! Viene voglia di mangiarselo!”
“Già, in effetti guardando un bambino, soprattutto un piccolo neonato bello pasciuto, la prima cosa che mi viene in mente è un po’ di sano cannibalismo: sangue che cola dalla barba sul petto, cover custodia huawei ossicini spezzati per succhiarne il midollo e, un rametto di rosmarino nel culo per insaporire tutto… Bisognerebbe aprirlo come un maialino da latte e farlo cuocere lentamente a lato dl fuoco, teso fra dei pali infilzati nella pelle.”
“COOOOOSA?!”
“Oh, cover custodia samsung scusa, non era quello che intendevi?” – Rispose, con un’espressione di sorpresa forzata sul volto.
“Sei un mostro!” – Mentre lo diceva il volto le si deformò in un’espressione di vivo disgusto.
La finta sorpresa di Guglielmo si tramutò istantaneamente in finto imbarazzo.
“Come? Eppure sei stata tu la prima a dire che avresti voluto mangiartelo, preferivi qualcosa di più poetico? Un carpaccio? Uno stufato all’amarone? Io sono un estimatore della grigliata, ma ci si può venire incontro!”
Scostò con fastidio la donna e la sua faccia a metà fra l’ebete e lo scandalizzato, e attraversò la folla, portandosi verso l’angolo più lontano dalla culla, appoggiandosi al muro e incrociando le braccia.

Soddisfazione, pura e quasi crudele.

“L’hai spaventata, cover shop online temo.”
Si girò, la voce era di una ragazza che aveva già notato.
“Caterina, vero?”
“Sì, e tu sei Guglielmo, il fratello di Marina e lo zio del neonato.”
“Esatto. Quella stronza voleva mangiarselo, io le ho dato qualche consiglio culinario, niente di più… Spero la smetta di dire cazzate.”
Caterina rise piano: “Quella stronza è mia madre, e se speri che la smetta di dire cazzate, speri male!” – Indicò la donna fra la folla – “Vedi? Sta dicendo le stesse cose a qualcun altro dotato di meno prontezza di spirito di te.”
“Certa gente non impara proprio mai!”
“Beh, ma è normale! In fondo è quello che succede ad ogni nascita! Arrivano tutti i parenti e gli amici che nemmeno ti ricordi, carichi di regali inutili, cover custodia huawei e si mettono in cerchio ad adorare il nuovo venuto con frasi fatte ed espressioni idiote.”
La guardò dritta negli occhi.
“La nascita di un nuovo essere vivente mi terrorizza” – sentenziò.
“Ti terrorizza la nascita in sé o i ritrovi parentali?”
“Mi terrorizza l’idea di avere il potere di dare la vita: prima di realizzare qualcosa di così grande devo realizzarmi io… E l’autorealizzazione non è così facile da raggiungere. Come puoi essere così soddisfatto della tua vita da dire: “Ok, questo è il momento, non mi è rimasto nulla da fare se non un figlio!”
“Uhmm… Ti va di parlarne davanti a una birra?”
“Veramente…”
“Papà, Chiara mi picchia!”
In quel momento un bambino sui cinque anni corse verso Guglielmo piangendo, custodia samsung seguito da una ragazzina appena più grande.
“Dai ragazzi, fate i bravi che ora andiamo, salutate gli zii e il cuginetto!”
Caterina lo guardava allibita.
“Ma..