La Striscia #15 - Nomen omen
Categoria: Assaggi, suoni, visioni e letture, La striscia di Faust
Postato da: Torquemada
[Stefano Tevini ci porta per mano, ancora una volta, lungo le vie del fumetto e del fantastico. Questa volta è il turno di un autore che è impossibile, non soltanto non conoscere, ma amare. Magnus, in nomen omen appunto. Tevini ha voluto dedicare all'amico e sodale anonimo, Stefano Cardinali, questa puntata, vista la sua richiesta.]
IN NOMEN OMEN
Uno dei rischi del recensire fumetti è il rischio di usare a sproposito termini come “maestro”, “classico” o “capolavoro”. Parlando di Magnus, tutta via, non c’è pericolo di esagerare.
Roberto Raviola è letteralmente un pezzo di storia del fumetto italiano, forse il più grande sinora, capace di mangiarsi senza fatica tutti i colleghi in ogni genere con cui si è misurato, da Alan Ford al suo ultimo grande lavoro prima di morire : il miglior Tex di sempre.
“Erotico e fantastico” è una raccoglie alcuni dei lavori realizzati fra il 1980 e il 1995, anno precedente a quello della morte dell’artista. Lavori come “Le 110 Pillole”, “Milady 3000” e “Le Femmine Incantate”, insieme a diversi racconti brevi, ci mostrano il periodo finale di Magnus, il momento della piena maturità in cui la ricerca stilistica è spinta ai massimi livelli.
La pulizia assoluta della linea insieme ai contrasti netti del bianco e nero vanno a costruire vignette ricchissime in cui l’autore può dispiegare senza limiti il proprio talento perseguendo al massimo la cura maniacale per i dettagli che da sempre lo ha contraddistinto. Mobili, vestiti, vegetazione, ogni elemento apparentemente secondario è tratteggiato con precisione millimetrica. L’occhio si perde, vaga e rischia la vertigine posandosi su tavole nel cui dedalo di segni grafici si nasconde un ordine perfettamente bilanciato, pesato in ogni suo particolare e in cui nulla è lasciato al caso. Persino la short story “Il sogno dello scroscio di pioggia”, in cui Magnus sperimenta uno stile diverso, spigoloso e graffiato, la divagazione è solo apparente e il senso dell’equilibrio nella composizione di quelle poche pagine è in fondo lo stesso.
Non è solo attraverso il disegno, tuttavia, che Raviola racconta le sue storie. I personaggi sono caratterizzati finemente tanto nel disegno quanto nella scrittura. La lussuria morbosa fino all’autodistruzione di Hsi-Men in “Le 110 Pillole”, la tristezza sepolta dal senso del dovere di Milady, l’omaggio all’universo femminile di “Le Femmine Incantate” sono opera di un narratore esperto e sono frutto di una rincorsa della perfezione che passa per ogni aspetto della realizzazione di una storia a fumetti e che non teme di prendersi dei rischi. Tangibile, infatti, è stato il rischio di essere stupidamente bollato come pornografico per un autore che con la massima, in maniera perfettamente funzionale all’economia dell’opera, scene di violenza e di erotismo spinto in maniera scoperta e realistica, senza soluzioni ipocrite o auto censorie per non perdere il proprio status di “artista”.
Magnus gioca in serie A, davvero in pochi riescono a giocarsela con lui, e un volume come questo è una delle espressioni migliori del fumetto mondiale, lo scrivo senza timore di usare superlativi a sproposito.
Bibliografia :
Magnus, Erotico e Fantastico – opere 1980-1995, ed. italiana Rizzoli Lizard, 2009, 253pp., € 24
luglio 10th, 2010 at 18:25
consiglio anche e soprattutto
lo sconosciuto,
secondo me la meglio cosa di magnus.
il primo porno d’autore invece
lo potete leggere con necron,
la storia di una crudelissima scienziata necrofila che per
soddisfare la sua particolare tendenza
come novella frankestein
crea un suo uomo perfetto,
morto e con una nerchia tanto.
c’è poi la compagnia della forca,
esilarante viaggio di una
armata brancaleone contro
il male.
fine
luglio 10th, 2010 at 22:36
sai che lo aspettavo.
grazie!
luglio 12th, 2010 at 14:03
Necron è simpatico ma i volumetti della nuova edizione costano diciassette eurozzi l’uno.
La compagnia della Forca lo ha ripubblicato Panini alcuni anni fa. Divertente ma non eccezionale, come ogni cosa di Magnus strabiliante sul piano grafico.
Lo Sconosciuto non l’ho recensito solo perchè questa per La Striscia ho adottato la politica di trattare pubblicazioni relativamente recenti.