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La Striscia #6: un destino più fastidioso della morte

Categoria: Assaggi, suoni, visioni e letture, La striscia di Faust
Postato da: Torquemada

[Altra puntata de "La Striscia - del fumetto e di altre vie del fantastico", curata dal nostro Stefano Tevini. Questa volta, almeno per una puntata (poi si vedrà) viene lasciato il sentiero del fumetto e si va sulla narrativa orrorifica e fantascientifica]

Per inaugurare il primo articolo a tematica non fumettistica di “La Striscia” avrei avuto molti argomenti validi di cui parlare, ma ne volevo uno che lo fosse abbastanza da giustificare l’eccezione. Senza pensarci due volte ho scelto i libri di Max Brooks, un autore che è riuscito al proprio esordio a scrivere qualcosa che fosse avanti di una cannonata rispetto alla produzione media attuale partendo da un genere che, ormai da troppo tempo, arranca : l’horror.
Parte in sordina, il figlio di Mel Brooks, con un libro apparentemente di poche pretese, il “Manuale per sopravvivere agli Zombi”, libro che dietro alla garbata ironia che lo contraddistingue nasconde, in nuce ma non troppo, la critica alla società attuale che viene portata in maniera totalmente scoperta nella sua seconda opera : “World War Z, la guerra mondiale degli zombi”.
L’idea di fondo dei due lavori è la reale possibilità di un’invasione di morti viventi e delle eventuali conseguenze. “Manuale per sopravvivere agli Zombi” si presenta come una vera e propria guida fai da te in cui si definiscono le caratteristiche dei cadaveri rianimati e in cui, come nella miglior manualistica del bricolage, vengono esaminati tutti gli aspetti pratici per gestire un’eventuale invasione su larga scala quali trasporti, provviste, organizzazione della vita quotidiana.
“World War Z”, invece, è strutturato come una serie di lunghe interviste ai sopravvissuti di un evento apocalittico che ha visto l’intera specie umana sull’orlo dell’estinzione a causa, per l’appunto, degli zombi.
Davvero notevole, da parte di Max Brooks, la padronanza della lingua che gli permette una mimesi stilistica perfetta e al tempo stesso funzionale sul piano narrativo : leggendo il “Manuale” si ha davvero l’impressione di trovarsi davanti una guida di bricolage così come “World War Z” rende perfettamente l’atmosfera delle interviste ai reduci di guerra, tuttavia in entrambi i casi la lettura resta estremamente scorrevole, riuscendo a divertire nel caso del “Manuale” mentre, nel caso di “World War Z” crea un affresco catastrofico e impressionante. La narrazione, solida e abbondante, riesce a emergere con forza da un approccio stilistico non ortodosso lasciando intendere, oltre alla bravura come scrittore, una conoscenza profonda da parte di Max Brooks di quelli che sono i meccanismi del genere horror, ovvero l’inquietudine generata attraverso l’evidenziazione dei punti deboli della nostra rappresentazione del mondo.
Questo è, infatti, uno dei concetti chiave del genere : l’horror è un genere dalla profonda vocazione etica, un genere in cui l’evento orrorifico è legato a un cedimento di un aspetto fondamentale di essa, sia esso un fatto moralmente disdicevole o una debolezza strutturale di una visione delle cose.
Max Brooks, sotto questo aspetto, non si risparmia affatto. Laddove la critica è portata, nel “Manuale per sopravvivere agli zombi”, sotto forma di discrete staffilate celate dietro a una serie di consigli pratici (impagabile la parte dove viene bollata come assolutamente inutile l’abitudine ad avere automobili enormi da parte della popolazione statunitense), in “World War Z” essa diventa un attacco frontale a una forma mentis, quella occidentale, che viene letteralmente smembrata attraverso la collocazione in una situazione che ne mette a nudo tutti gli aspetti deleteri.
Un esordio più che promettente, quello di Max Brooks, un inizio di carriera impegnativo di cui speriamo l’autore sia all’altezza, la cui unica nota negativa è un capitolo di “World War Z”, quello sul Giappone, che concede un po’ troppo all’immaginario di Manga e Anime a discapito del realismo che permea i resto delle due opere.

Bibliografia :

Max Brooks, Manuale per sopravvivere agli Zombi, ed. italiana Einaudi, 2006, 328pp., € 14,50
Max Brooks, World War Z – la guerra mondiale degli Zombi, ed. italiana Cooper, 2007, 307pp., € 16,00

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