Tempo di tornare a tavola, tempo di Marco Berrettini, tempo di Trattoria Rosellini.

È tardissimo, spero che sia avanzato qualcosa in trattoria, se no mi accontenterò di un piatto di salumi e un po’ di formaggio. È stata una mattinata infernale, cominciata subito male con il cancello del deposito che non voleva saperne di aprirsi, ho impiegato più di mezz’ora prima di riuscire a partire e, subito, mi sono trovato imbottigliato all’ingresso della tangenziale. cover iphone 8 custodia Come tutti gli anni, a giugno, cominciano i lavori di manutenzione. Restringimenti di corsie, uscite chiuse, strisce gialle che s’intersecano, operai che vagano e la notte è anche peggio, all’improvviso vieni accecato dai fari delle vibrofinitrici cingolate e t’incolonni sull’unica striscia d’asfalto percorribile senza nemmeno vederla, t’affidi alla fortuna.

Un disastro, sono arrivato in VetRan alle dieci e in ribalta ho trovato un bilico con un autista incapace. custodia de samsung Ogni bancale che caricava era un parto, alla fine son dovuto salire ad aiutarlo se no sarei ancora là adesso. Quando finalmente toccava a me non c’era più neanche un magazziniere, è sparito anche il muletto, mi hanno lasciato solo con il transpallet elettrico. Ho perso almeno tre chili in sudore e così, completamente fradicio, sono salito in ditta. A momenti muoi, il condizionamento era al massimo, se non mi verrà una polmonite sarà un miracolo. Ho cominciato a tremare, le gocce che mi imperlavano si sono subito trasformate in ghiaccioli taglienti e in quello stato sono entrato nell’ufficio di Gisella per ritirare la bolla di trasporto, sporco e infreddolito.

-Ciao Giulio, ti trovo bene…-

Era di buon umore, ultimamente aveva ripreso a chiamarmi Bortolo, come tutti gli altri, forse le ho fatto davvero un po’ compassione. Ho accennato un mezzo sorriso, ho firmato, preso la mia copia e son tornato subito in magazzino.

Erano già le undici passate, per fortuna dove dovevo consegnare fanno orario continuato e, anche se mi sono dovuto scaricare tutto da solo, alla fine, trovo anche il tempo per mangiare qualcosa.

Non c’è nemmeno più Ernesto nel parcheggio, lo trovo al tavolo con la Rosa e le ragazze, Pinuccio è in cortile a sonnecchiare su una sedia appoggiata al muro.

-Buongiorno sciura Rosa, lo so che son le due, ma sono distrutto, mi basta sedermi davanti a un bicchiere di vino e due fette di salame.-

-Preòcupès no Bortolo, metès chi vizin a la Xevèra, ghè vanzà ‘n po’ de rustin negà tai porti subìt cunt l’insalada.-

-Grazie, mi scusi ancora, non volevo interromperle il pranzo.-

-Varda Bortolo, fa inscì, tanto l’è cuma sa te fusett el mè fiò, ciàpéti da per tì. Sono in caldo nel forno e la verdura è nel frigo grande.-

Il paragone con Pinuccio, visto dal punto di vista affettivo, mi onora, passo a lavarmi le mani e poi varco il tempio. Verso in un piatto l’abbondante porzione di carne e con un mestolo di legno gratto bene la teglia appropriandomi di tutta la puccia solida, in una ciotola di vetro metto l’insalata e torno al tavolo. Xevèra mi lascia spazio, mi siedo al suo fianco e annuso il suo aroma talcato. cover iphone 8 custodia outlet Mi sorride.

Più di una volta ci ho fatto un pensiero, ma non so quasi niente di lei e, sinceramente, mi vergognerei a chiederle di uscire.

Ernesto sta trafficando con uno stuzzicadenti, la Rosa mi racconta i progressi dei lavori là fuori. cover iphone 6 plus custodia Hanno praticamente finito, tra un paio di giorni arriveranno le panche e i tavoli da esterno, poi ci sarà da pulire e mettere in ordine. samsung custodia outlet È eccitata come un bambino la mattina di Natale, ma quello che più la rende felice è il progetto del torneo dedicato al suo Augusto. Le prometto che, pur non sapendo giocare, mi iscriverò di sicuro.

Xevèra si alza e prepara a tutti il caffè, involontariamente sfiora il mio braccio con il suo e una scarica di desiderio trapassa la mia pelle facendomi rabbrividire.

-Son le tre meno un quarto, devo scappare a Sesto Ulteriano a caricare.