Trattoria Rosellini - Coincidenze
Categoria: Assaggi, suoni, visioni e letture, Trattoria Rosellini
Postato da: Faust Cornelius Mob
Nuovo episodio di Trattoria Rosellini, di Marco Berrettini, molto più di una semplice mangiatoia, un punto di riferimento, ormai non soltanto per gli avventori.
-Beh, ma oggi ce l’hai con me? Mi stai rincorrendo da stamattina. Non è che ti sei innamorato?-
-Mario!-
Ride, mi mette un braccio intorno alle spalle e finge di colpirmi al fegato. Anzi, mi tira davvero qualche colpo che, nonostante io irrigidisca i muscoli, subisco. Mario ha quindici anni più di me, mi sovrasta di parecchi centimetri, e io sono uno e ottanta, si dice che da ragazzo fosse una promessa del pugilato ma, come spesso capita nelle periferie, prese a pugni la persona sbagliata e non trovò mai un manager che lo seguisse seriamente. Gli è rimasta la passione. Quando nacque Davide, il primo nipote maschio, gli regalò subito un paio di guantoni e ora punta su di lui per realizzare i vecchi sogni, però sarà difficile superare le resistenze di sua figlia Anna.
Questa mattina alle sette li ho incontrati tutti e quattro, Mario e la famiglia di Anna, mentre uscivo dalla Brann. Carico a quell’ora perché è in centro, per le otto si deve essere fuori, in più si trova davanti a una scuola materna e dalle sette e mezza è tutto un via vai di mamme, suv e doppie file. Non sapevo che Davide avesse già tre anni, l’ho capito vedendoli tutti lì, agitati fuori dal cancello chiuso, Mario più di tutti. Anna teneva Davide per mano, lui tirava calci a un sasso. Ho suonato e salutato, poi sono andato al C.A.M.M. samsung custodia outlet a piazzare il camion davanti all’ingresso del corriere internazionale a cui dovevo consegnare. Ho chiuso la cabina e mi sono infilato nel bar a leggere il giornale e bere un marocchino. Il tempo di mettere lo zucchero e, dal bagno, ho visto uscire Mario. Ettore, suo genero, lo aspettava al bancone, io non lo avevo visto. Ci siam guardati sorpresi, poi lui lo ha raggiunto e se ne sono andati.
Alle undici ero in VetRan e, davanti a me in ribalta, ancora una volta, Mario con il furgone piccolo. Stava scaricando venti scatole di pennelli, io non sono sceso, non avevo voglia di rischiare incontri indesiderati, dovevo solo restituire i bancali dell’ultima presa, senza bolla.
-Allora, come è andata all’asilo?-
-Se ti sente Davide ti fulmina. Scuola materna si chiama! Bene, bene, per una settimana Anna e Ettore si alterneranno nell’inserimento, poi se la caverà da solo. custodia samsung a8 2018 Alla mattina l’accompagnerò io e al pomeriggio lo andranno a prendere o mia moglie o l’altra mia figlia che sta ancora finendo l’università. custodia de samsung galaxy s3 Hai visto che torello è diventato?-
Dietro la porta a vetri della trattoria i vapori di risotto ci avvolgono. Al tavolo degli amici Donato e Camillo stanno già mangiando, Pinuccio si tocca l’orologio con scherzoso fare di rimprovero e corre in cucina a prenderci due fondine rase di chicchi gialli all’onda. Già al primo cucchiaio lo stomaco impone al cervello di rilasciare benessere in quantità a tutto il corpo e allo spirito.
Blocco Camillo che si sta versando dell’acqua nel bicchiere.
-Eh no Smilzo, va bene tutto, ma come diceva mia zia “il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”, solo mezzo sorso, dai, famm el piasè!-
Mario supporta la mia tesi sequestrando la bottiglia di minerale e Camillo alza il bicchiere in un brindisi.
-Certo che oggi sembrava proprio ci fossimo messi d’accordo, eh Bortolo?-
-È un periodo in cui il destino si sta divertendo alle mie spalle, ma con te va anche bene, non sai cosa mi è successo l’altra settimana giù in Liguria.-
Pinuccio si intromette sedendosi a cavalcioni della sedia a capotavola. Il sesso delle olandesi gli gira ancora in testa, mi ha già sottoposto a interrogatorio, ma sono stato vago.
La Rosa dalla cucina, con un grido, lo fa scattare in piedi, ci sono tutti i secondi da portare ai tavoli. Pinuccio se ne va di malavoglia e io racconto a Mario la strana coincidenza che mi è capitata a Nervi.
-Ce ne stavamo seduti su una panchina nel parco in silenzio, tutti e quattro a lanciare noccioline agli scoiattoli. custodia iphone Un bel sole caldo, il rumore del mare e il profumo dei pini marittimi. Avrei preferito una compagnia diversa, Ciska, l’amica di Suzanne mi era stata subito antipatica. Trent’anni, la classica nordica bionda, occhi azzurri e fianchi larghi, di quelli che dopo il primo figlio esplodono. Non volevo, però, creare problemi a Angelino, che invece è presissimo di Suzanne, così ho tentato di comportarmi da gentiluomo, districandomi tra la sua esplicita disponibilità e la mia poca voglia. Era l’ultimo giorno, me l’ero cavata con delle buone scuse e un paio di baci, a un tratto ho sentito il bisogno di stare qualche minuto da solo mi sono offerto di andare al chiosco sulla passeggiata a prendere il gelato per tutti. iphone 8 plus custodia outlet Dopo pochi passi, per controllare che Ciska non mi stesse seguendo, ho voltato la testa e non ho guardato dove mettevo i piedi.
Mentre volavo lungo disteso nell’erba la voce che mi gridava di stare attento mi sembrò familiare. Ancora in ginocchio mi resi conto di avere inciampato su Gisella e un tizio mai visto, accampati su un plaid. Tutti stropicciati.-
Pinuccio è impalato alle mie spalle con le orecchie tese, non gli do il tempo di fiatare e lo mando affanculo, proprio mentre la porta si apre e la mia ex entra ridacchiando al telefono.
luglio 9th, 2012 at 10:32
Errata Corrige:
“Carico a quell’ora perché è in centro, per le otto si deve essere fuori…”
luglio 10th, 2012 at 00:35
Rimediato…