Torna Marco Berrettini, chef di Trattoria Rosellini

Con Alberto l’appuntamento era alle cinque e mezza in deposito, ma io ho ritardato e ora stiamo correndo nel traffico congestionato della tangenziale in sella al suo scooter. Non voglio arrivare tardi dalla Rosa, ma non possiamo certo rischiare la sospensione della patente, su questo tratto c’è sempre qualche pattuglia della Polstrada che controlla e non abbiamo nemmeno i baracchini per sapere dove sono.

Il sole è ancora alto e scalda l’aria che c’investe densa di aromi milanesi. cover samsung custodia Gas, benzina, gasolio, ferodi, erba cipollina, asfalto e ghiaia. cover custodia iphone Poi finalmente si comincia a sentire odore di risotto e la trattoria compare in fondo alla strada. Sono le sei e cinque, siamo stati bravi.

Fa un certo effetto vedere il parcheggio con tante auto e motorini e solo due camion, quelli dei fratelli Sanzio e di Angelino. Ernesto, che mi sembra anche più abbronzato di oggi a mezzogiorno, ci fa cenno di sbrigarci.

-Mancate solo voi, forza!-

La saracinesca è abbassata, entriamo dalla porta del cortile e ciò che balza all’occhio più d’ogni altra cosa è Pinuccio incravattato dentro un abito di lino écru, Alberto mi guarda e trattiene una risata, io non ci riesco e vado diretto verso quella folle visione.

-Principe, i miei omaggi!-

-Va a da’ via el cù!-

Devo dire che, in verità, al di là dell’inconsueta vista, Pinuccio non sta affatto male così leccato. Ha anche lavato i capelli e il ciuffo sugli occhi, vaporoso, lascia trasparire qualche filo grigio. iphone custodia Gli do una pacca sulla spalla e vado a salutare gli altri. La Rosa compare dal balcone del primo piano che dà sul cortile.

-Ghe sì toucc?-

In coro rispondiamo di sì, Ernesto chiude il cancello in ferro, va a togliere il telone verde, sotto cui avevo sbirciato, e scopre il totem birreria. L’applauso scatta spontaneo verso le tre spine di bionda, rossa e doppio malto installate su un bancone semicircolare in acciaio e vetro smaltato di bianco. Mioara e Xevèra spuntano dalla sala da pranzo cariche di vassoi in cui scintillano affettati, olive, patatine, noccioline americane, palline calde di pane fritto, acciughe marinate, nervetti, bianchi di Spagna e cipolla di Tropea, insalata russa, capricciosa, galantina di pollo, insalatina di petto di gallina e arilli di melograno.

Quando le ancelle hanno terminato di imbandire i tavoli esterni finalmente arriva lei. cover iphone custodia La sciura Rosa, la nostra mamma buona, splendente in un abito fiorato, appena un po’ più alta del solito grazie a un paio di sandali in corda con la zeppa, fresca di taglio e messa in piega, con l’immancabile grembiule bianco. custodia de samsung Per l’occasione ne indossa uno nuovo in cotone con le sue iniziali ricamate in rosso sulla pettorina, gliel’ha regalato Pinuccio.

-Buonasera a tutti, solo due parole che sunt mia tropa buna de fa discurs: da oggi il campo di bocce è pronto, là trovate il tabellone del Premio Augusto, sapete già chi era e quanto ci amassimo, spero che questo diventi un luogo in cui verrete anche alla sera per una partita, un bicchiere, un piatto veloce o una cena completa. A mezzogiorno la trattoria sarà quella di sempre, ma devo guardare al futuro, gù da pensà a chel disgrasià lì. Al savì toucc ca l’è un po’ sunà, ma l’è ‘n brau fió e son sicura che, con l’aiuto di Mioara e Xevèra, sarà in grado di far funzionare le cose.-

Pinuccio ride e s’inchina. Siamo tutti un po’ commossi, la versione serale è sicuramente un’avventura. Donato mi confida una voce che gira: sembra che la Rosa abbia creato una piccola società, in cui anche le due ragazze hanno una minima quota. custodia outlet samsung s8 Una specie di gestione separata a cui la Rosa affitta gli spazi esterni e fornisce cibi e bevande.

-Una media rossa, grazie Ernesto.-

Sorseggio il mio boccale e vado a vedere la griglia del primo turno. La schiuma mi s’impiglia in gola quando leggo il nome del giocatore con cui farò coppia: Gisella.