Trattoria Rosellini - Luglio
Categoria: Assaggi, suoni, visioni e letture, Trattoria Rosellini
Postato da: Faust Cornelius Mob
Marco Berrettini, si sa, è un personaggio quantomai fuori dal comune. E come ci fa gli auguri di buone feste? Con un episodio di Trattoria Rosellini intitolato “Luglio”, ovviamente!
Il cielo è così azzurro da fare quasi paura, non sembra nemmeno di essere a Milano. iphone cover original Il vento spazza l’aria e la luce del sole s’insinua ovunque facendo risplendere la città come una debuttante la sera del ballo. Fa caldo, quasi trenta gradi, ma non si sentono, manca quell’umidità che normalmente ti fa appiccicare al sedile e ti spezza il respiro.
Scatta il verde al semaforo, non mi stupirei se girando a destra mi ritrovassi davanti a un mare, ma la realtà raramente ti sorprende e l’unica cosa che incontro è un ingorgo uncinato. La gente però sembra meno arrabbiata del solito, clacson e grida suonano quasi con armonia.
Entro nel deposito di Bartolini, c’è un buco libero alla seconda ribalta, faccio retromarcia senza nemmeno abbassare la sponda, ho solo due scatole leggere di pennellini da smalto per unghie che vanno a Roma. Pochi euro in porto assegnato.
-Ciao Bortolo, come va?-
-Talib, ciao. Bene, bene, con questa giornata si può solo essere felici. Tu? La scuola alberghiera l’hai finita?-
-Sì, da poco. custodia huawei outlet Adesso alla sera lavoro anche come cameriere in un ristorante in Brera, pagano poco, ma ci sono buone mance e a mezzanotte finisco. custodia samsung shop Vai dalla Rosa oggi?-
-Certo. Lo sai che è il gran giorno? Stasera inaugura il campo.-
-Se fate tardi ci vediamo, un passaggio lo faccio di sicuro.-
Talib s’allontana spingendo un grosso bancale con il transpallet a mano; otto ore qui, quattro al ristorante e la sua bella laurea in storia marcisce nel cassetto. D’altronde che ci vuoi fare con un titolo del genere? Insegnare. Questo è il suo sogno, ma per ora si arrangia così. Lui dice di essere stato fortunato, sarebbe potuto morire a dieci anni là, a Orano, dove persero la vita i suoi genitori, durante il colpo di Stato dei militari. Invece un vicino di casa lo salvò infilandolo tra i bagagli di turisti italiani che stavano evacuando. custodia outlet samsung Quando all’aeroporto di Ciampino lo trovarono fu considerato un rifugiato, lo caricarono su un treno e venne accolto in una casa salesiana di Sesto San Giovanni. I preti gli diedero la possibilità di studiare e lui, a quattordici anni, cominciò a lavoricchiare qua e là. Quando fu maggiorenne gli venne il desiderio di tornare a casa, ma non riuscì a stabilire nessun contatto con i pochi parenti di cui ricordava qualche dettaglio, rimase lì, nella piccola stanza al primo piano che dava sull’orto botanico. custodia samsung shop Era attratto dalla storia, passava le notti sui libri, si laureò in quattro anni. iphone cover outlet Nel frattempo aveva conosciuto due connazionali che avevano avuto vite simili alla sua e con loro aveva deciso di condividere un piccolo appartamento in Bovisa. Lui, però, era l’unico che lavorava con regolarità e dopo qualche mese erano cominciati i problemi. Kaddour era un fissato con la religione, frequentava ambienti bizzarri e ogni tanto in casa c’era un odore strano, come di polvere da sparo. cover custodia iphone Lahdar, invece, dormiva sempre fino a tardi e si accompagnava a donne mature dall’aspetto tremendo. Vecchie baldracche, come diceva Kaddour, che lo mantenevano. La situazione degenerò velocemente e Talib, intestatario del contratto d’affitto, preferì sobbarcarsi la penale e rescindere il contratto.