Visto dal Cameriere: Funny Games
Categoria: Assaggi, suoni, visioni e letture, I servizi del Cameriere
Postato da: Torquemada
[Il Cameriere non segue le mode del momento, non va sulle retrospettive cecoslovacche e nemmeno si crogiola con i film di serie B. Il Cameriere serve quello che passa la casa. E questa volta ha passato Funny Games]
il gatto (domestico) gioca con il topo.
lo prende a schiaffetti, ci gira intorno. per un po’ finge di disinteressarsi e poi riprende. sfiancato e ferito il topo si trascina in vani tentativi di fuga per non morire. quando, stremato e malconcio abbandona la fuga, il gatto lo uccide.
funny games
il regista è austro. e quindi anche il film. il che non depone.
due tizi giovani e dall’aria per bene chiedono ad una signora delle uova. dicono di essere mandati dalla vicina.
aperta la porta i due sequestrano la signora, il marito e il loro figlio ottenne, il cui ruolo è solo di essere un bambino in un film: quello che non si tocca.
i due tizi sono amorali gentili ed educati e i famigli credono di farcela finché il tizio più immorale dei due glielo dice chiaro: <<entro le 9 di domani sarete tutti e tre morti. scommettiamo?>> loro non sembrano credergli.
non racconto la fine.
dico solo due cose:
1) chi muore, muore non ripreso dalla telecamera; il regista concede solo il rumore dello sparo; e le sevizie in punta di lama non si vedono, solo un blando lamento risulta fuori campo;
2) a metà film, tradendo ogni consuetudine, il tizio più amorale dei due spara al bambino. è una scena molto intensa, perché non si vede.
p.s.: il film cho ho visto è del 1997, il regista è Michael Haneke. attenzione, il regista nel 2007 ha fatto il remake. identico, una fotocopia, stessi dialoghi, montaggio, espressioni degli attori. se potete però, vedete quello del 1997.
p.p.s.: la scena iniziale ricorda shining. i tizzi sono vestiti di bianco, riportandoci ad arancia meccanica. un bacio in bocca a kubrick.
p.p.p.s.: il finale vale tutto il film e ve lo racconto la prox volta.
le uova diventano l’elemento horribilis (si scrive così? lo chiedo ai saputelli che hanno fatto le scuole)