Saggezza - Maria Chiara Biondi
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Postato da: zaphod
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A giocare davanti all’abbazia di Valvisciolo abbiamo iniziato da piccoli. Tutti i pomeriggi, dopo i compiti, ci ritrovavamo davanti a quel piazzale, con le ginocchia sbucciate e i pantaloni corti. Giorni e giorni passati a tirare calci al pallone, a litigare, a ridere o a raccontare barzellette spinte.
Poi la vita ci ha diviso, gli impegni, il lavoro, la famiglia o il mutuo. E chi aveva più tempo per stare insieme, per vedersi? Anni passati a correre, a imprecare, a chiedere prestiti per pagare i mobili o la macchina. Perché noi siamo persone semplici, che lavorano nei campi o fanno i muratori. Gente con le mogli che stanno a casa e cucinano bene, che si tirano su i figli e che per loro ci sono sempre.
Solo la domenica riuscivamo ad incontrarci, ma sempre di corsa, un saluto e via a mangiare la lasagna e il pollo con le patate.
C’è voluta la pensione per stare finalmente bene. Forse per voi sarà triste pensarla così ma è la verità. Adesso la vita ha di nuovo un bel profumo, con il suo ritmo lento e sincero. Siamo anziani, lo sappiamo e questa è la nostra forza. Niente più mutui, né case da sistemare o figli da crescere. Ora ci siamo solo noi con i nostri tempi allungati e immobili. Il giornale all’angolo della strada, la spesa insieme a nostra moglie, le visite dei figli e dei nipotini.
Tutti i pomeriggi poi ci ritroviamo in quel piazzale, con i boschi e le montagne davanti, per giocare a carte o a scacchi fino alla sera. Si parla, si discute, si ride e si litiga. . Proprio come un tempo, solo con i capelli bianchi e la serenità di chi finalmente ha smesso di correre.
Su questo appuntamento ruota la nostra esistenza, oggi. Il tempo lo scandiscono le partite a scacchi del pomeriggio. A voi farà sorridere ma per noi è imperdibile.
Siamo persone semplici, ve l’ho detto.