Non nel mio giardino - Stefano Tevini
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Postato da: zaphod
- Foto terapia # 5 - i racconti
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- Se solo fosse vero - Donatella Franceschi
- Non nel mio giardino - Stefano Tevini
- Il cielo in una stanza - Daniela Rindi
- Uno di troppo - Mario Bucci
- Omicidio a Pasquetta - Nicoletta Berliri
- Giada, piccolo mio - Amina De Biasio
- Il campo dei ricordi - Stefano Meglioraldi
- Lascia stare su, non fa per te - Marcello De Santis
- Festa di compleanno - V. Di Salvo
- Savile Rock - Stefano Cardinali
- Alcune circostanze fortunate - Gobig Onego
- Il gigante interrato - Alessio Brandolini
- Il Golgota - Edoardo Micati
- La donna e il morto - Marcellino Iovino
- Non tute le Pasque vengono per nuocere - Federica De Angelis
- L’odore del fato - Stefano Carbini
- Centrato! Guarda, è andato giù lungo e tirato.
- Bel colpo. Cos’è, albanese?
- Mah, non so, chiaro così sarà sicuramente slavo. Venti punti, a occhio e croce.
- Dai, andiamo a scattargli la foto. Con questo ci piazziamo davvero bene.
- Prima il colpo di grazia, ok?
- Che palle!
- Senti, una volta…
- Va bene, va bene, sparagli in testa se vuoi, basta che non attacchi di nuovo con la solfa del negro che si è rialzato di colpo e ha spaccato la faccia a tuo cugino prima che riusciste a tirarlo giù di nuovo.
- Mamma mia, non ti si può dire niente.
- Sei tu che mi racconti sempre le stesse storie. Ecco, hai fatto quel che dovevi, ora levati che mi copri la luce. Fatto, adesso la mando via email e poi controlliamo come siamo messi in graduatoria. Tu ricarica che magari riusciamo a vedere dove s’è nascosto il ragazzino. Com’è l’indirizzo? uff.immigrazione@ministerointerni.it? Oppure è .org?
- Ma non l’avevi in rubrica?
- Sì ma questo è il cellulare di mia moglie. Il mio me l’hanno rubato, sai?
- Non lo sapevo, mi spiace. E’ .it , comunque. Oh senti, stasera pizza?
- Ma sì dai, poi magari un bel cinemino.
- Ci sta, ci sta.
- Ecco, ecco, s’è già aggiornato il sito! Siamo in cima! Siamo in cima! Ancora due settimane così e sono cinquantamila eurini tondi tondi.
- Meno il dieci percento in beneficenza.
- Non me lo ricordare. Pensa che qualcuno ha anche il coraggio di lamentarsi.
- Appunto. Non solo leviamo di torno qualche disperato che tanto, salvo fare il delinquente, non combinerebbe nulla, addirittura più pulizia facciamo più soldi e aiuti si beccano quelli rimasti al loro paese, ma no! Tutto questo non basta, qualcuno che si deve lamentare c’è sempre.
- Magari preferirebbero spendersi lo stipendio in tasse per mantenerli. Ecco, vedi, noi teniamo in ordine le cose e ci danno dei razzisti. Quelli stanno male? E mica glie l’ho chiesto io di venire a star male qua, così magari stiamo male pure noi. Ci sarà un motivo se noi siamo avanti e loro no, e poi mica ce lo ha regalato nessuno, quel che abbiamo in più.
- Lascia perdere, non ti farai mica il sangue cattivo per quattro negri e qualche fighetta.
- Ma ti pare. Piuttosto, dai un’occhiata in giro con il binocolo intanto che metto su la moka.
